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Archivio Micologico

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  1. Cantharellus romagnesianus Eyssart. & Buyck 1999 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Hydnaceae Foto e Descrizioni Basidiomi da 5 mm a 2 cm di diametro del cappello, lobato, di colore giallo con sfumature rosate, cuticola liscia, margine del cappello sinuoso ondulato, frastagliato. Lamelle molto spaziate, molto arcuate, di colore grigio-lilla, crescita cespitosa. Al microscopio le ife del cappello hanno parete normale non spessa a differenza degli altri Cantharellus. Regione Lombardia; Novembre 2007; Foto di Federico Calledda.
  2. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Umbria; Anno 2013; Foto di Pietro Curti.
  3. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  4. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Luigi Minciarelli. Colli del Trasimeno. Dettaglio delle pliche pileiche.
  5. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto di Pietro Curti. Particolare dell'annerimento diffuso sulla superficie di un imenoforo maturo.
  6. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Lazio; Ottobre 2012; Foto di Felice Di Palma.
  7. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Lombardia, colline bergamasche; Ottobre 2011; Foto di Gianluigi Boerio. Specie non molto comune, annerente.
  8. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  9. Cantharellus melanoxeros Desm. : Fr.; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  10. Craterellus melanoxeros (Desm.) Pérez-De-Greg 2000 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Hydnaceae Sinonimi Cantharellus melanoxeros Desm. 1830 Foto e Descrizioni Abbastanza raro, sicuramente molto bello e particolare, presenza di pseudolamelle sotto il cappello, quasi nervature o pliche. L'annerimento a seguito di manipolazione o taglio e' la caratteristica peculiare della specie. Ovviamente commestibile al pari di tutti i Craterellus. Regione Umbria; Ottobre 2012; Foto e commento di Mario Iannotti; Ritrovamento in bosco misto con prevalenza di Quercus cerris e Fagus sylvatica, specie non comune, cappello giallastro irregolarmente imbutiforme, la superficie è finemente squamettata, margine sottile, lobato, ondulato. L' imenoforo è costituito da pliche in rilievo, molto definite, anastomosate e forcate, di colore grigiastro. La carne ha un'odore gradevole con sentore fruttato e sapore dolce. Questa specie si caratterizza per la carne che tende ad annerire con l'invecchiamento o nelle zone contuse. Macro sulla carne che tende ad annerire per l'invecchiamento o per la contusione a partire dal margine pileico. Imenoforo costituito da pliche in rilievo, anastomosate, forcate.
  11. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  12. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Mario Iannotti.
  13. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2010; Foto di Mauro Cittadini.
  14. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti.
  15. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Emilia Romagna, Valle del Tassobbio; Novembre 2010; Foto di Gianni Bonini. Bosco misto, 400 m s.l.m..
  16. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto di Massimo Mantovani.
  17. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  18. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Felice Di Palma.
  19. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2008; Foto di Gianni Pilato.
  20. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2005; Foto di Gianni Bonini. Dettaglio cappelli con cromatismi diversi. Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Pietro Curti.
  21. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2005; Foto di Gianni Bonini.
  22. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
  23. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Marche, Parco delle Cesane di Fossombrone (PU); Foto di Pietro Curti.
  24. Craterellus lutescens (Pers.) Fr.; Regione Marche; Parco delle Cesane di Fossombrone (PU); Foto di Pietro Curti.
  25. Craterellus lutescens (Pers.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Hydnaceae Nome italiano Finferla. Sinonimi Cantharellus lutescens (Pers. : Fr.) Fr. 1821 Merulius xanthopus Pers. 1825 Merulius luteolus O.K. 1898 Cantharellus xanthopus (Pers.) Duby 1830 Etimologia Dal latino Craterellus = piccola coppa e lutescens = di colore tendente al giallo. Cappello 2-6 cm, submembranoso, inizialmente convesso, ombelicato, poi espanso infundibuliforme. Superficie finemente fibrillosa–squamulosa, di colore bruno scuro su fondo giallo-aranciato. Margine crespo, a lungo ricurvo e sottile poi revoluto e sinuoso. Imenoforo da giovane liscio, poi con venature o pieghe sinuose più o meno spesse, forcate o ramificate, che decorrono sul gambo. Colore rosa carne o giallo-arancio. Gambo 4-8 × 0,5-1,5 cm, irregolare, più largo in alto e via via più svasato verso la base, spesso ricurvo, normalmente a maturità più lungo del diametro del cappello, cavo, poco carnoso, liscio. Color giallo-oro con la base a volte biancastra. Carne Delicata, minuta, elastica, giallo-crema. Odore forte di frutta, sapore gradevole e dolce. Microscopia Spore 9,6-11,4 × 6,4-7,2 µm, ellittiche, lisce, bianco crema in massa. Habitat Fungo assai comune, nasce numeroso in gruppi nei boschi di latifoglie ed aghifoglie, in luoghi umidi, dall'estate e fino all'autunno inoltrato, nel Centro-Sud Italia fino all'inverno, se non ci sono gelate significative. Commestibilità e tossicità Buono, gustoso ed aromatico adatto per frittate e trifolati misti, ma anche essiccato e polverizzato come condimento. Viene consumato fresco e conservato attraverso surgelazione o essiccazione come già detto. Se surgelato deve essere precotto, pena l'instaurarsi di una sgradevole amarescenza, che ne rovinerebbe inesorabilmente il gusto. Osservazioni Molto apprezzato per la sua buona commestibilità, si riconosce per la caratteristica forma. Specie simili Ben conosciuto sotto il nome popolare di "Finferla", è uno fra i funghi più ricercati nella stagione autunnale, trattandosi di specie di buona qualità e molto abbondante nelle stazioni di crescita. Spesso viene senza rischi confuso col Craterellus tubaeformis, grigio-bruno occasionalmente giallo citrino più o meno soffuso di fuligginoso o di olivaceo, imenio a pliche lamellari più evidenti e senza il profumo di frutta, non così comune come il Craterellus lutescens, ma altrettanto gustoso. Altre specie con le quali è confondibile sono Craterellus melanoxeros, con pileo giallo-verdastro, pseudolamelle maggiormente evidenti e in particolare presentante annerimento delle superfici e della carne. Craterellus ianthinoxanthus, con imenoforo rosa-azzurrognolo e pileo giallastro, privo di annerimento. Infine è decisamente diverso da Craterellus cinereus e Craterellus cornucopioides, con superfici nerastre in modo diffuso ed uniforme. Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi". Foto di Emilio Pini.
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