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Archivio Micologico

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  1. Cheilymenia granulata (Bull. : Fr.) J. Moravec 1990 Sinonimi Coprobia granulata (Bull. : Fr.) Boud. 1907 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pyronemataceae Foto e Descrizioni Apotecio discoidale o che forma piccolissime coppe di colore giallo-arancio. Dimensioni minutissime, dell'ordine dei 2-3 mm di diametro. Imenoforo liscio (lente), leggermente pruinoso. Superficie esterna liscia e concolore. Orlo regolare, granuloso. Carne degli esemplari maturi ceracea. Habitat su sterco equino. Regione Lombardia, pianura bergamasca; Febbraio 2007; Foto e commento di Massimo Mantovani.
  2. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Lazio; Dicembre 2014; Foto di Felice Di Palma.
  3. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Friuli Venezia Giulia, Osoppo (UD), 200 m. s.l.m.; Ottobre 2012; Foto di Nicolò Parrino.
  4. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Lombardia, Calusco D'Adda; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un prato.
  5. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Umbria; Novembre 2011; Foto di Stefano Rocchi.
  6. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Umbria; Dicembre 2008; Foto di Stefano Rocchi. Ritrovamento effettuato su prato sotto abeti, cappello con macchie color ruggine e screpolature che fanno vedere la carne bianca, bordo del cappello nerastro, gambo biancastro dalla metà in sù, dalla metà in giù è ricoperto da evidenti ornamentazioni scure, accenno di bulbo alla base. Carne bianca soprattutto nel cappello. Odore buono fruttato, sapore dolce. Nella foto si vede un carattere abbastanza tipico, la presenza di goccioline sulle lamelle.
  7. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto e microscopia di Felice Di Palma. Microscopia Spore. Cheilocistidi.
  8. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. La carne esposta all'aria tende ad imbrunire rapidamente in modo intenso, particolarmente quella del gambo. Alcune considerazioni contrastanti con ciò che leggo nella letteratura in mio possesso, si parla di fungo eterogeneo, onestamente questo carattere non mi sembra così netto, le lamelle ricordano molto quelle di Marasmius oreades, apparentemente distanziate dal gambo ma poi in profondità appena decorrenti per un micro dentino, la stessa carne del gambo e del cappello non mi sembrano affatto così facilmente delimitabili a meno che non si decida di considerare il gambo come esteso fino al pileo e la cosa sarebbe ovviamente del tutto improbabile. Infine, non ho trovato riscontri sull'imbrunimento della carne esposta all'aria. Leggo che si tratta di un fungo delle zone ruderali o crescente lungo strade pietrose e che cresce ai margini dei boschi di latifoglie nelle radure aperte. Assolutamente diverso il sito del nostro ritrovamento: si trovava nella parte più fitta di un bosco di Pino Nero (Pinus nigra), immerso nel muschio in prossimità di un tronco. Odore definito complesso e sapore che oscilla tra il leggero e il nullo, nel nostro caso l'odore era nettamente gradevole e fungino, il sapore grato e dolce.
  9. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. Particolare delle lamelle assolutamente candide, si tratta infatti di un leucosporeo.
  10. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. Macro. Dettaglio della lacrimazione del gambo e della calza squamulosa, che lo riveste per due terzi.
  11. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. Terricolo, Leucosporeo, fungo eterogeneo anche se le lamelle sembrano decorrenti per un piccolissimo dentino, gambo rivestito per due terzi da una sorta di calza squamulosa, interamente decorato con un essudato rosso brunastro, praticamente un gambo lacrimante (l'habitat era tutto secco e non vi era traccia di umidità nel muschio e nel suolo). Odore lieve, fungino, sapore dolce, grato. Carne che imbrunisce in modo netto nel gambo esposto all'area, in parte sul margine del cappello, sulla faccia delle lamelle e nella carne del cappello sopra il gambo, superficie del cappello umida. Quattro esemplari, tutti con cappello liscio e serico, non viscoso, superficie del cappello molto bagnata, l'essudato del gambo acquoso.
  12. Chamaemyces fracidus (Fr.) Donk 1962 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Sinonimi Lepiota irrorata Quél. 1883 Regione Lazio; Novembre 2006; Foto di Felice Di Palma. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni.
  13. Rubinoboletus rubinus (W.G. Sm.) Pilát & Dermek; Regione Sardegna; Novembre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  14. Rubinoboletus rubinus (W.G. Sm.) Pilát & Dermek; Regione Sardegna; Novembre 2015; Foto di Franco Sotgiu.
  15. Chalciporus rubinus (W.G. Sm.) Singer 1973 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus rubinus W.G. Sm. 1868 Rubinoboletus rubinus (W.G. Sm.) Pilát & Dermek 1969 Foto e Descrizioni Deve il suo nome ai cromatismi particolari del cappello e dei pori. Regione Sardegna; Novembre 2013; Foto di Massimo Biraghi. Microscopia Basidi. Cistidi. Spore ellissoidali in media 5,5–8,5 × 4–5,5 μm.
  16. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti. 3º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.
  17. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Friuli Venezia Giulia, Val di Gorto (UD); Settembre 2013; Foto di Nicolò Parrino.
  18. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti.
  19. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi. Carne gialla, sapore pepato.
  20. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Isole Azzorre (Portogallo); Foto e descrizione di Tomaso Lezzi. Specie appartenente alla famiglia delle Boletaceae, facilmente riconoscibile per la piccola taglia, la carne che in sezione è giallo cromo alla base del gambo, il sapore pepato. La sezione che mostra la carne gialla del gambo, soprattutto alla base.
  21. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Friuli venezia Giulia; Agosto 2010; Foto di Nicolò Parrino.
  22. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Gianluigi Boerio. Ritrovamento in un bosco misto Picea abies e Fagus sylvatica a 1500 m s.l.m..
  23. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Abruzzo; Agosto 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Piccolo fungo di un Genere appartenente alle Boletaceae tra cui ci sono tre specie simili: Chalciporus amarellus ha colore dei pori rosa lampone, carminio; la carne è dolce, poi amarognola, da cui il nome; Chalciporus rubinus cresce in prossimità di specie di Querce, pori anche in questo caso rosa lampone, gambo giallo intenso alla base, sapore dolce-acidulo; e Chalciporus piperatus, a differenza dagli altri due ha pori color arancio-cannella, sapore decisamente piccante, base del gambo giallo brillante. Particolare dei pori.
  24. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Sardegna; Novembre 2009; Foto di Mauro Cittadini.
  25. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille 1908 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus piperatus Bull. : Fr. 1790 Etimologia Dal latino chalceus = del rame, e da porus = poro; per il colore ramato dei pori. Dal latino pĭpĕrātus = pepato. Cappello 1-5(8) cm, convesso ma presto quasi piano, ondulato, con margine inizialmente involuto e poi disteso. La superficie è di colore bruno con varie tonalità e sfumature dall’ocra al cannella, al rosso mattone o ramato. Imenoforo Tubuli lunghi rispetto alla esiguità della carne, fino a 1 cm, adnati o poco decorrenti di color cannella-ruggine; pori inizialmente piccoli, poi ampi e angolosi, da rossicci a bruno, arancio, cannella. Gambo 3-8 × 0,4-1,5 cm, snello, leggermente attenuato alla base, pieno; il colore è simile a quello del cappello, ma giallo alla base per il micelio dello stesso colore, che lo ricopre. Carne Presto molle nel cappello ma consistente nel gambo; il colore è giallo, tenuamente rosata nel cappello e di un bel giallo vivo nel gambo, simile al colore del micelio; il sapore è decisamente piccante. Habitat Presente sia in prossimità di aghifoglie che di latifoglie, con una particolare predilezione per le Betulle. In ambiente termofilo si rinviene sotto Eucaliptus spp., spesso associato ad Amanita muscaria (L. : Fr.) Lam. Commestibilità e Tossicità Non commestibile per il suo sapore fortemente pepato, ma non tossico. Specie simili Fungo facilmente riconoscibile se si osservano alcuni caratteri essenziali; la caratteristica principale si evidenzia all’assaggio: sapore subito pepato che aumenta di intensità fino a diventare insopportabile; si consiglia di espellere subito il campione in esame, per evitare di restare con la lingua insensibile; i caratteri importanti per il riconoscimento sono il colore del cappello e quello dei pori; il colore dei pori rosso-aranciati sarebbe già sufficiente ad escludere gli altri funghi della famiglia; il sapore pepato è un ulteriore aiuto. Chalciporus amarellus (Quél.) Bataille si diversifica per il cappello più chiaro, ocra pallido con sfumature rosate negli esemplari più giovani; il colore dei pori è rosa lampone, carminio soprattutto in gioventù; il gambo è più tozzo; all’assaggio la carne si rivela dapprima dolce, poi appena piccante con retrogusto un po’ amarognolo (da cui il nome); simbionte di aghifoglie, forse anche Leccio; fungo raro che va preservato. Rubinoboletus rubinus (W.G. Sm.) Pilát & Dermek = Chalciporus rubinus (W.G. Sm.) Singer, ancora più raro, cresce in prossimità di specie di Querce e ha colori molto belli: cappello che, su fondo rossastro lampone, presenta delle fini squamette più chiare, ocracee; pori rosa-rosso lampone, gambo concolore in alto e giallo intenso alla base; la carne è gialla con sfumatura rosa sotto la cuticola e nella parte alta del gambo, dal sapore dolce-acidulo. Osservazioni È facile incontrarlo vicino ad Amanita muscaria, soprattutto quando cresce presso Betulle o Eucalipto. Alcuni autori lo ritengono parassita di Amanita muscaria. Regione Liguria, Sassello, raduno AMINT; Ottobre 2012; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Specie di piccole dimensioni, con pori color cannella, gambo giallo alla base, sia nella parte esterna che in sezione. Se lo assaggiate scoprite perché gli hanno dato questo nome di specie.
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