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Archivio Micologico

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  1. Boletus aereus Bull. : Fr. 1789 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Genere Boletus Sezione Edules Nome italiano Bronzino, Porcino Nero Etimologia Dal latino aes bronzo, per il colore del cappello. Cappello 4-18 cm, ma può raggiungere anche 40 cm, generalmente bruno castano quasi nero, ma anche di diverse tonalità fino all'ocra, con chiazze bronzee più scure che si formano con l'età man mano che il colore generale tende a schiarire, emisferico da giovane poi convesso ed appianato con l'età. Superficie finemente vellutata, cosparsa di pruina bianca evanescente, non vischiosa nemmeno con umidità. Tubuli Separabili quasi liberi, pieni, bianchi, biancastri, ed infine giallo-olivastri a maturazione. Pori rotondi, bianchi a lungo poi giallo-verdastri. Gambo 6-16 cm × 4-8(11) cm, castano chiaro, color cannella, ocraceo, color miele, sempre più chiaro del cappello, più scuro e ingrossato alla base si attenua verso l'alto, a volte panciuto, ricoperto da un fitto reticolo brunastro specialmente nella parte alta. Carne Bianca immutabile, soda e compatta anche in maturità, soltanto tardivamente molliccia. Colore bianco persistente. Sapore e odore gradevoli e delicati come di nocciola. Habitat Predilige i boschi di latifoglie di Castagno e Cerro con terreno asciutto e siliceo dove fruttifica nelle estati ed autunni caldi, anche in pianura. Diffuso nella zona mediterranea, più raro nel Nord Italia. Microscopia Spore 13,5-16 × 4-5 µm, fusiformi bruno olivastro in massa. Commestibilità e tossicità Ottimo commestibile, può essere consumato crudo. Adatto alla essicazione dopo essere stato tagliato a fette. Osservazioni Il colore del cappello può raggiungere tonalità più scure che negli altri porcini, per arrivare a colorazioni praticamente nerastre; anche la consistenza della carne è probabilmente la più soda tra tutti i porcini. I singoli individui raggiungono non di rado 1-2 kg di peso, evento del tutto eccezionale per le altre specie diffuse nella nostra zona. Specie simili Boletus reticulatus Schaeff. = Boletus aestivalis (Paulet) Fr. che ha un colore più pallido, il reticolo al piede più marcato e una carne non così bianca; è più precoce, infatti se la primavera è stata piovosa, basta una leggera pioggia estiva per farlo comparire quando il suolo ritorna secco e duro. Boletus edulis var. fuscoruber, commestibile, cappello 5-15 cm, bruno intenso, simile al Boletus pinophilus che ha gambo a forma di pera, di diametro a volte maggiore di quello del cappello, bianco, senza reticolo e cresce nei boschi misti soprattutto di Faggio e Abeti rossi. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Agosto 2014; Foto di Mario Iannotti.
  2. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Umbria, Ottobre 2013; Foto di Pietro Curti.
  3. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Luigi Minciarelli. Dai colli del Trasimeno, sempre bosco misto con Cerro, Castagno, Carpino, Orniello, a 400 m s.l.m.. Un dettaglio dell'imenoforo con i tipici piccolissimi pori che decorrono sul gambo.
  4. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Sardegna, Monte Arci; Novembre 2012; Foto di Mauro Cittadini.
  5. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Sardegna; Ottobre 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  6. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Toscana, Lunigiana; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  7. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Toscana, Lunigiana; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  8. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Toscana, Lunigiana; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  9. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi; Regione Toscana, Lunigiana; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gerlardi 2015 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus emilei Barbier 1915 Boletus aemilii Barbier ss. Alessio 1985 Boletus spretus Bertéa 1988 Baorangia emilei (Barbier) Vizzini, Simonini & Gelardi 2015 Note nomenclaturali Fungo identificato nell'anno 1915 dal botanico Maurice Barbier con l'epiteto Boletus emilei. In seguito, nell'anno 2015, grazie a studi molecolari, la specie è stata posizionata dai micologi Vizzini, Simonini e Gelardi nel neogenere Baorangia, con la denominazione di Baorangia emilei. Nell'anno 2016, in applicazione delle norme previste dal Codice internazionale di nomenclatura, è stato stabilito dai nomenclaturisti che fosse più corretto rinominare la specie come Baorangia emileorum. Bibliografia WU, G., ZHAO, K., LI, Y.-C., ZENG, N.-K., FENG, B., HALLING, R.-E., & YANG, Z., L., 2015. Four new genera of the fungal family Boletaceae. Fungal Diversity DOI 10.1007/s13225-015-0322-0 [Data di accesso: 17/03/2018]. MICELI, A., 2017. Boletus emilei Barbier (1915). www.adset.it [Data di accesso: 17/03/2018]. Foto e Descrizioni Regione Sardegna; Foto di Franco Sotgiu.
  11. Boletopsis leucomelaena (Pers. : Fr.) Fayod; Regione Lombardia, località Aprica; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Abete rosso, 1300 m s.l.m..
  12. Boletopsis leucomelaena (Pers. : Fr.) Fayod; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Foto di Pietro Curti.
  13. Boletopsis leucomelaena (Pers. : Fr.) Fayod; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Specie non comune, reperibile nei boschi di conifere. Caratteristico l'imenoforo con tubuli e pori inizialmente bianchi, poi grigiastri che contrastano decisamente col resto dello sporoforo. Il cappello ha cuticola secca al tatto, con colorazioni da grigio a bruno scure, anche nerastre, eventualmente con riflessi violacei. La carne, rosa al taglio, è dolce; quest'ultimo carattere separa tale specie da Boletopsis grisea che fruttifica sotto conifera con predilizione per il Pinus sp., con carne dal sapore amaro, oltre ad avere colorazioni più pallide. Il nome del Genere Boletopsis deriva dal termine Boletus e dal greco ópsis = aspetto, somiglianza: infatti per l’imenoforo a tubuli e pori può ricordare un boleto; tuttavia questo Genere non fa parte della Famiglia Boletaceae (Ordine Boletales) con spore lisce, per lo più fusiformi o ellittiche, bensì della Famiglia Bankeraceae (Ordine Thelephorales) a causa della forma angolosa delle spore delle sue specie. Il contrasto cromatico tra imenoforo e gambo. Tubuli decorrenti sul gambo.
  14. Boletopsis leucomelaena (Pers. : Fr.) Fayod 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Thelephorales Famiglia Bankeraceae Foto e Descrizioni Funghi poroidi singolari nell'aspetto e nei cromatismi, crescono con parsimonia nei boschi di conifere, i ritrovamenti non sono frequenti. Il colore grigio-nerastro del cappello e del gambo contrasta in modo netto con il candore latteo dell'imenoforo. Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto e commenti di Pietro Curti. Macro imenoforo.
  15. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer; Regione Umbria; Novembre 2014; Foto di Mario Iannotti.
  16. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer; Regione Lazio, Minturno (LT) frazione Tufo; Dicembre 2014; Foto di Enzo Orgera. Bosco misto Pinus pinea, Quercus ilex, Quercus cerris. Macroreazione con KOH, colorazione immediata al verde. Macroreazione con KOH, colorazione immediata al verde. Macroreazione con KOH, colorazione immediata al verde.
  17. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer; Regione Umbria; Novembre 2011; Foto e commento di Mario Iannotti. Ritrovamento novembrino in un bosco misto con presenza di Pinus spp., Abies spp., Quercus spp., Acer spp., il fungo si presenta con colorazioni pileiche bruno grigiastre pallide, la carne biancastra dal sapore amaro. Ho provato la reazione macrochimica sulla carne sia con il KOH al 30% che con NaOH al 25% ed il risultato è un viraggio con entrambi al verde. Si differenzia dalla simile Boletopsis leucomaelena che di solito troviamo nelle abetaie montane per i colori più diluiti nel pileo, per il sapore amaro della carne e per l'ecologia preferenziale sotto Pinus oltre che per la reazione macrochimica al verde. Nella sezione di sinistra del fungo reazione macrochimica con il KOH al 30% in quella di destra con NaOH al 25%.
  18. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer; Dicembre 2011; Foto di Mauro Cittadini. Ritrovamento sotto Pinus pinea e Quercus ilex, il sapore rilevato è amaro, verificata la macroreazione sulla carne che diventa verde con NaOH (base forte).
  19. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer; Regione Lazio, Novembre 2010, Foto di Mauro Cittadini.
  20. Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer 1941 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Thelephorales Famiglia Bankeraceae Descrizione Ritrovamento di una specie che ancora non abbiamo in archivio, effettuato sotto Pinus pinea e Quercus ilex, il sapore rilevato è amaro, verificata la macroreazione sulla carne che diventa verde con le basi forti, sia con NaOH, che con KOH. In Italia sono presenti due specie di Boletopsis molto simili: Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer, caratterizzata da: Crescita preferenziale sotto Pinus pinea. Carne decisamente amara. Reazione verde alle base forti. Boletopsis leucomelaena (Pers.) Fayod, caratterizzata da: Crescita preferenziale sotto Abeti. Carne non particolarmente amara. Reazione immediata al nero con le basi forti. Regione Lazio, Novembre 2010, Foto di Tomaso Lezzi. A sinistra reazione verde con NaOH, a destra sempre reazione verde con KOH. Reazione verde con NaOH. Reazione verde con KOH.
  21. Suillus cavipes (Klotzsch) A.H. Sm. & Thiers; Regione Friuli, Piani di Vas, Rigolato (UD); Agosto 2014; Foto di Claudio Angelini.
  22. Suillus cavipes (Klotzsch) A.H. Sm. & Thiers; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. Pori allungati e a sviluppo radiale.
  23. Suillus cavipes (Klotzsch) A.H. Sm. & Thiers; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  24. Suillus cavipes (Klotzsch) A.H. Sm. & Thiers; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. Crescita sotto Larice. gambo cavo, anello bianco. Imenoforo con pori ampi, poligonali, disposti a raggiera.
  25. Suillus cavipes (Klotzsch) A.H. Sm. & Thiers; Regione Trentino; Settembre 2010; Foto di Luigi Minciarelli.
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