Vai al contenuto

Archivio Micologico

Soci AMINT CSM
  • Numero contenuti

    14732
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Melanogaster broomeanus Berk.; Regione Umbria; Dicembre 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Un ritrovamento del dicembre dello scorso anno. Fungo semi-ipogeo rinvenuto in una radura tra boscaglie di latifoglie. Carporforo da subgloboso a largamente lobato con evidenti fossette superficiali. Peridio finemente feltrato di colore bruno-giallastro con sfumature rossastre. Di consistenza tenace, gommoso, risulta annerente alla manipolazione e con piccole rizomorfe alla base. Gleba biancastra nei giovani esemplari ma presto nerastra, formata da piccole celle arrotondate o angolose ripiene di sostanza gelatinosa nera e lucente, circoscritte da ife filamentose giallognole. Odore gradevole tra l'aromatico e il fruttato. Spore 6,4-8,5 × 3,7-5 µm; Qm = 1,8; da cilindriche ad ellissoidali con base tronca, lisce, a parete spessa e brunastre; molte hanno resti sterigmali ialini ed alcune hanno la forma di boomerang. Gli è assai simile Melanogaster variegatus (Vittad.) Tul. & C. Tul. il quale si differenzia per le tonalità del peridio più rossastre e per le spore meno cilindriche ovvero subovoidali. Nei casi dubbi ci si dovrebbe affidare ai valori medi del rapporto lunghezza/larghezza delle spore i quali si attesterebbero nell'intervallo 1,3-1,7 per Melanogaster variegatus e nell'intervallo 1,8-2,1 per Melanogaster broomeanus. (Exsiccatum SR20161223-02) Spore 6,4-8,5 × 3,7-5 µm; Qm = 1,8; da cilindriche ad ellissoidali con base tronca, lisce, a parete spessa; molte hanno resti sterigmali ialini ed alcune hanno la forma di boomerang. Osservazione 1000× in acqua.
  2. Mycena meliigena (Berk. & Cooke) Sacc.; Regione Umbria; Novembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Rinvenuto su legno di Quercia. Le dimensioni del fungo sono di pochi millimetri. Il cappello ha inizialmente una forma subglobosa, poi convessa e infine più o meno campanulata. Si presenta leggermente scanalato e con orlo crenulato. Cuticola bruno-violacea, ricoperta da una fitta pruina biancastra. Lamelle adnate o subdecorrenti, spaziate, spesse e intervallate da lamellule; si presentano concolori al cappello, poi biancastre per il deposito sporale. Gambo cilindrico, ricurvo, sempre di colore violaceo, ricoperto anch’esso da pruina biancastra e decorato alla base da fitti peli bianchicci. Carne inconsistente. Spore 8-9,2 × 7,6-8,7 μm; Qm = 1,1; subglobose, lisce ed amiloidi. Basidi claviformi tetrasporici ma anche bisporici 27-35 × 12-14 μm. Cheilocistidi diverticolati 20-25 × 6-11 μm. Pileipellis formate da ife superficiali diverticolate. Mycena alba (Bres.) Kühner = Phloeomana alba (Bres.) Redhead si distingue per le spore non amiloidi e per la presenza di cheilocistidi lisci. Mycena supina (Fr. : Fr.) P. Kumm. si differenzia per l’assenza di colori violacei, per le spore tendenzialmente più piccole e per i cheilocistidi meno ramificati. Mycena pseudocorticola Kühner si separa per i colori bluastri del carpoforo. (Exsiccatum SR20171116-01) Spore 8-9,2 × 7,6-8,7 μm; Qm = 1,1; subglobose, lisce ed amiloidi. Osservazione 1000× in Melzer. Basidi claviformi tetrasporici ma anche bisporici 27-35 × 12-14 μm. Osservazione in acqua a 400×. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Cheilocistidi diverticolati 20-25 × 6-11 μm. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Pileipellis formate da ife superficiali diverticolate. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  3. Infundibulicybe geotropa (Bull. : Fr.) Harmaja; Regione Umbria; Novembre 2017; Foto di Mario Iannotti.
  4. Tuber macrosporum Vittad. 1831 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Tuberaceae Foto e descrizioni Un fungo ipogeo poco frequente. Ascocarpo sferico-rotondeggiante più o meno gibboso; peridio bruno scuro, nerastro, in alcuni punti sfumato di rossiccio, con verruche poligonali piccole, in genere depresse tanto da far sembrare il fungo quasi liscio. La gleba è bruno-grigiastra, in alcuni punti ferruginosa, cosparsa da vene sterili biancastre e tortuose. Odore agliaceo ed evocante quello del Tuber magnatum. Sapore buono. Aschi di forma subglobosa con evidente peduncolo, contengono fino ad un massimo di tre spore. Spore 40-53 × 24-36 µm (quelle negli aschi bisporici e trisporici) e 52-70 × 30-44 µm (quelle negli aschi monosporici); Qm = 1,6; ellissoidali, di colore bruno-rossastro, reticolate-alveolate in maniera irregolare, con gli alveoli alti fino a 9 µm. Vegeta non molto profondo nei terreni argillosi da agosto a dicembre; si associa a Roverella, Salice, Pioppo e Carpino. Regione Umbria; Novembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Aschi di forma subglobosa con evidente peduncolo, contengono fino ad un massimo di tre spore. Spore 40-53 × 24-36 µm (quelle negli aschi bisporici o trisporici) e 52-70 × 30-44 µm (quelle negli aschi monosporici); Qm = 1,6; ellissoidali, si colore bruno-rossastro, reticolate-alveolate in maniera irregolare, con gli alveoli alti fino a 9 µm. Osservazione in Tampone alla glicerina a 400×. Osservazione in KOH a 400×. Osservazione in Tampone alla Glicerina a 1000×. Osservazione in KOH a 1000×.
  5. Calocera cornea (Batsch : Fr.) Fr.; Regione Umbria; Novembre 2017; Foto di Stefano Rocchi. Su Pioppo marcescente a terra.
  6. Armillaria cepistipes Velen.; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo lignicolo rinvenuto su ceppaia di latifoglia, con cappello brunastro, nettamente striato a maturità e cosparso da minute squame più scure del pileo, appressate soprattutto al centro. Bordo un poco fioccoso. Lamelle decorrenti per un dentino, biancastre, sfumate di rossastro soprattutto al tocco. Gambo cilindrico, un po' contorno, con base ingrossata ma non nettamente bulbosa, bruno scuro, cosparso da una fine lanugine bianca che diviene leggermente giallastra alla base. Anello cotonoso, bianco o con qualche puntinatura gialla, assai evidente ma fragile. Spore 7-10 × 5,4-7,8 µm; Qm = 1,4; ellittiche, con apicolo evidente e non amiloidi. Si tratta di un fungo dal portamento gracile, igrofano e con crescita isolata o comunque poco cespitosa. Si può rinvenire anche lontano dagli alberi con nascita apparentemente terricola. Altre specie del genere Armillaria simili: 1) Armillaria mellea (Vahl : Fr.) P. Kumm. la quale si distingue per la crescita nettamente cespitosa, per un anello meno fragile e più persistente; 2) Armillaria gallica Marxm. & Romagn. la quale si differenzia per il cappello poco striato, il gambo nettamente bulboso e ricoperto da una evidente pruina giallastra; 3) Armillaria ostoyae (Romagn.) Herink la quale si distingue per il cappello bruno-rossastro coperto da squame bruno-nerastre e per l'anello bianco, membranoso e bordato di nerastro; 4) Armillaria tabescens (Scop.) Emel = Desarmillaria tabescens (Scop.) R.A. Koch & Aime la quale si differenzia per l'assenza di anello. Foto non in habitat. Spore 7-10 × 5,4-7,8 µm; Qm = 1,4; ellittiche, con apicolo evidente e non amiloidi. Osservazione in acqua, a 1000×. Osservazione in melzer, a 1000×.
  7. Mycena pelianthina (Fr.: Fr.) Quél.; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto di Mario Iannotti.
  8. Mycetinis alliaceus (Jacq.) Earle. Regione Umbria. Ottobre 2017. Foto di Pietro Curti.
  9. Armillaria mellea (Vahl : Fr.) P. Kumm.; Ottobre 2017; Foto di Stefano Rocchi.
  10. Amanita ovoidea (Bull. : Fr.) Link; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto di Stefano Rocchi. Sotto Querce e Carpini.
  11. Butyriboletus fechtneri (Velen.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto e commento di Mario Iannotti. il gambo verso la base presenta sovente una zona anulare rosato-rossastra, visibile anche nella carne alla sezione. Viraggio all'azzurro-verdastro alla sezione nel cappello fino all'altezza dei tuboli. Nella parte alta del gambo è presente un reticolo a maglie allungate giallino concolore al fondo.
  12. Boletus aereus Bull. : Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto di Mario Iannotti.
  13. Boletus aereus Bull. : Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2017; Foto di Mario Iannotti.
  14. Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.; Regione Umbria; Settembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su radici di Quercia. Fungo dal cappello a forma di ventaglio, zonato concentricamente, da biancastro nel bordo a bruno-aranciato, fino a rosso porpora al centro del pileo; molto lucido, come verniciato. Pori circolari, prima biancastri poi ocracei. Gambo irregolarmente cilindrico, spesso noduloso, alto anche oltre i 10 cm, di colore bruno rossiccio e anch'esso lucido. Spore 8,6-12,8 × 5,9-8,9 µm; Qm = 1,4; ellittico-ovoidali con apice troncato, guttulate, formate da un exosporio ialino e da un endosporio bruno chiaro e verrucoso. Spore 8,6-12,8 × 5,9-8,9 µm; Qm = 1,4; ellittico-ovoidali con apice troncato, guttulate, formate da un exosporio ialino e da un endosporio bruno chiaro e verrucoso. Osservazione in acqua a 1000×. Osservazione in Melzer a 1000×.
  15. Rubroboletus lupinus (Fr.) Costanzo, Gelardi, Simonini & Vizzini; Regione Umbria. Settembre 2017; Foto di Stefano Rocchi. Specie rinvenuta in un unico esemplare in un bosco di Quercia e Carpino. Si presenta con un cappello rosa, rossastro più o meno intenso, un gambo giallo, privo di reticolo e puntinato delicatamente di rosso, dei tubuli gialli e dei pori da arrotondati ad angolosi, prima gialli ma presto arancio-rossi. Alla sezione longitudinale la carne vira più o meno violentemente all'azzurro in ogni parte, tranne che alla base del gambo ove rimane ocra sfumata di rosa. Sapore mite, acidulo e odore non buono. Per alcuni autori commestibile dopo adeguata cottura ma è chiaramente un fungo da evitare in quanto velenoso da crudo e con sindrome gastroenterica incostante da cotto. Viene considerata una specie poco frequente ma può risultare abbondante nei luoghi di crescita. Il gambo privo di reticolo e puntinato di rosso. Il viraggio azzurro in ogni parte della carne tranne che alla base. I tubuli gialli. I pori da arrotondati ad angolosi, gialli tendenti all'arancio-rosso.
  16. Agaricus bresadolanus Bohus; Regione Umbria; Settembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Nel prato di un giardino privato. Cappello con tipiche squamule fibrillose, ben adese alla cuticola; caratteristica radichetta alla base del gambo, dura e biancastra. Sapore mite. Odore debole ma buono, leggermente anisato. Spore 5,4-7,1 × 3,8-4,8 µm; Qm = 1,4; ovoidali, guttulate, con il polo distale attenuato. Si tratta di un fungo tossico. Spore 5,4-7,1 × 3,8-4,8 µm; Qm = 1,4; ovoidali, guttulate, con il polo distale attenuato. Osservazione in acqua a 1000×.
  17. Leratiomyces squamosus (Pers. : Fr.) Bridge & Spooner; Regione Umbria; Settembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Cappello ocraceo, cosparso di residui velari bianchi concentrici; lamelle adnate, grigio-violette, marezzate, con filo bianco e crenulato; il gambo è furfuraceo all'apice e fioccoso nella parte sotto l'anello che risulta sottile e striato. Spore ellittiche e a parete spessa, 11,7-13,6 × 6,7-7,4 µm; Qm 1,8. Ritrovamento sotto Castagno. Spore ellittiche e a parete spessa, 11,7-13,6 × 6,7-7,4 µm; Qm 1,8. Osservazione in acqua a 1000×.
  18. Phlebia tremellosa (Schrad. : Fr.) Nakasone & Burds.; Regione Umbria; Settembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Il margine tipicamente sericeo e dentellato. Spore 3-4,6 × 1,1-2,1 µm; Qm = 2,6, ialine, allantoidi, a parete sottile e guttulate. Osservazione in acqua a 1000×. Spore 3-4,6 × 1,1-2,1 µm; Qm = 2,6, ialine, allantoidi, a parete sottile e guttulate. Osservazione in Melzer a 1000×.
  19. Stemonitis fusca Roth; Regione Campania; Settembre 2005; Foto di Felice Di Palma.
  20. Mycena renati Quél.; Regione Umbria; Agosto 2015; Foto di Stefano Rocchi. Visto il secco di quest'anno posto un ritrovamento di agosto 2015.
  21. Hypoxylon fuscum (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Lo scorso anno su legno di Nocciolo a terra, ove è molto comune. Ascomicete costituito da uno stroma a forma di disco, pulvinato, largo 4-5 mm, di colore bruno-amaranto sfumato di vinaceo, che ingloba periteci neri frammisti a granelli giallastri. Ha una consistenza dura e una superficie finemente granulosa, raggrinzita e decorata da minuscoli puntini bianchi. In genere colonizza il substrato con più carpofori anche riuniti tra di loro. Spore 13,3-15,9 × 5,2-6,9 µm, ellissoidali irregolari, lisce, bruno scuro, con evidente linea germinativa laterale. (Exsiccatum SR20160710-01) I periteci neri all'interno dello stroma, frammisti a granelli giallastri. Spore 13,3-15,9 × 5,2-6,9 µm, ellissoidali irregolari, lisce, bruno scuro, con evidente linea germinativa laterale. Osservazione 1000× in KOH.
  22. Boletus reticulatus Schaeff; Regione Umbria; Giugno 2017; Foto di Tomaso Lezzi.
  23. Russula vesca Fries; Regione Umbria; Giugno 2017; Foto di Tomaso Lezzi.
  24. Daedaleopsis nitida (Durieu & Mont.) Zmitr. & Malysheva 2013; Regione Lazio, Monti Aurunci (LT); Novembre 2017; Foto di Enzo Orgera. Semplice delimitare sul campo questa specie per il tipico imenoforo detto a nido d'ape. Un fungo lignicolo che cresce sui lecci.
  25. Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers.; Regione Umbria; Gennaio 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su tronco marcescente di Quercia, il fungo è formato da mensole molli, gelatinose, facilmente staccabili dal substrato, con la parte superiore villosa, zonata di grigio bruno, più pallida al margine e la parte inferiore con grossolane costolature di colore grigio-rossastro. Spore cilindriche-arcuate 14,2-18,5 × 4,9-6,2 µm; Qm = 2,9 (Exsiccatum SR20170113-01) Spore cilindriche-arcuate 14,2-18,5 × 4,9-6,2 µm; Qm = 2,9. Osservazione in acqua, a 1000×. Osservazione in melzer, a 1000×.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza