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Archivio Micologico

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  1. Inocybe rennyi (Berk. & Broome) Sacc. 1887 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Inocybaceae Genere Inocybe Sottogenere Clypeus Sezione Cortinatae Stirpe Boltoni (spore superiori a 10 µm di lunghezza) Foto e descrizioni Si riconosce dalle specie vicine per le spore presentano un profilo molto allungato e poliedrico, infatti possonono essere subfusiformi, subromboidi, triangolari, angolose con gibbosità poco pronunciate: 10,5 -15(16) × 5,5-7,5 µm (eterosporia), per i cistidi imeniali sublageniformi, subclavati, otriformi, alcuni analoghi a quelli di Inocybe curvipes, con numerosi paracistidi. Caulocistidi assenti. Regione Lombardia, Pianura Bergamasca; Novembre 2016. Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Spore 400×. Cistidi imeniali. Caulocistidi.
  2. Psathyrella potteri A.H. Sm. 1972 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Coprinaceae Sinonimi Psathyrella prona f. albidula (Romagn. ex M.M. Moser) Kits van Wav 1967 Psathyrella prona f. cana Kits van Wav. 1972 Psathyrella prona var. cana (Kits van Wav.) Papetti 2012 Foto e Descrizioni Specie molto simile a Psathyrella prona (Fr.) Gillet si riconosce esclusivamente in base ai caratteri microscopici, in particolare per i cheilocistidi lageniformi molto larghi alla base e con collo molto allungato e le spore di dimensioni maggiori. Regione Lombardia; Brembate sotto, località parco Arnichi; Maggio 2016. Foto, commenti e microscopia di Massimo Biraghi. Cheilocistidi in Rosso Congo a 400×. Caulocistidi in Rosso Congo a 400×. Spore in Rosso Congo a 1000×.
  3. Parasola kuehneri (Uljé & Bas) Redhead, Vilgalys & Hopple 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Etimologia L'epiteto Parasola è stato assegnato da Redhead et al. (2001) come specificato nella pubblicazione in cui hanno creato il genere Parasola: In reference to their parasol-like appearance = In riferimento al loro aspetto simile a un parasole. L'epiteto kuehneri è dedicato al Micologo francese Robert Kühner (1903-1996). Regione Lombardia; Parco Arnichi, località Brembate sotto; Aprile 2016; Foto, descrizione, microscopia di Massimo Biraghi e Angelo Mariani. Di difficile determinazione sul campo e quindi confondibile con la vicina Parasola auricoma (Pat.) Redhead, Vilgalys & Hopple, si riconosce macroscopicamente per le colorazioni più rossastre, l'identificazione avviene attraverso l'osservazione dei caratteri microscopi per le spore di minori dimensioni e sopratutto per l'assenza di setae (sclerocistidi) nella pileipellis. Spore 9-11 × 6,5-7,5 µm, foto di Angelo Mariani. Cheilocistidi, foto di Angelo Mariani. Pleurocistidi, foto di Angelo Mariani. Pileipellis, foto di Massimo Biraghi.
  4. Phlebia tuberculata (Berk. & M.A. Curtis) Ţura, Zmitr., Wasser & Spirin 2011 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Meruliaceae Sinonimi Phlebia albida Fr. Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Workshop - Gli Aphyllophorales e la biodiversità, Riserva Naturale Biogenetica di Camaldoli (AR). (Exsiccatum SR20161001-05) Fungo corticolo, adeso alla corteccia di legni degradati a terra ma esteso anche a foglie o rametti ivi presenti. Ha una superficie cerosa, irregolare, gibbosa-pustulata, di colore turchese-carta zucchero, grigiastro, con sfumature soffuse ocra-violacee o giallastre. Il bordo del basidioma si presenta biancastro e fimbriato in più punti. Ha un sistema ifale monomitico, spore 4,1-5,2 × 2,2- 2,9 µm; Qm = 1,9, ialine, lisce, da cilindriche a suballantoidi. Basidi clavati, stretti, larghi meno di 5 µm, tetrasporici; cistidi non rilevati. Cresce di norma su legno di Faggio. Phlebia livida (Pers.: Fr.) Bres., analogo per i cromatismi, si distingue per vegetare esclusivamente su legno di aghifoglia. Spore 4,1-5,2 × 2,2- 2,9 µm; Qm = 1,9, ialine, lisce, da cilindriche a suballantoidi. Osservazione in acqua a 1000×. Osservazione in Melzer a 1000×. Palizzata di basidi e basidioli. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Basidi clavati, stretti, larghi meno di 5 µm, tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  5. Suillellus mendax (Simonini & Vizzini) Vizzini, Simonini & Gelardi 2014 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Regione Toscana; Massa Marittima; Ottobre 2016. Foto di Massimo Biraghi. Specie che presenta analogie con Suillellus luridus e Suillellus queletii con il quale è spesso confuso,macroscopicamente si differenzia per la superficie pileica liscia, l'assenza della "linea di Battaille" e per il viraggio.
  6. Pholiota squarrosoides (Peck) Sacc. 1887 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Foto e Descrizioni Primordi nati su tronco di quercia segato e lasciato a terra. Cappello e gambo glutinosi-appiccicosi, ornati da squamette giallognole, triangolari e fibrillose, erette, appuntite e emergenti dal glutine. Carne giallastra. Odore fungino, sapore buono simile a quello dei "porcini". Ma da considerarsi non commestibile. La simile Pholiota jahnii è più glutinosa e più densamente ricoperta da squamette di color bruno-rossastro, con habitat tendenzialmente terricolo (saprofita, emergendo da residui legnosi interrati) o parassita su legno vivo. Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Sezione.
  7. Morchella deliciosa Fr.; Regione Lombardia, Alta val Seriana, loc. Spiazzi di Gromo; Aprile 2016. Foto di Massimo Biraghi.
  8. Morchella deliciosa Fr. 1822 Tassonomia Ordine Pezizales Famiglia Morchellaceae Foto e Descrizioni Regione Lombardia, Alta val Seriana, loc. Spiazzi di Gromo; Aprile 2016. Foto di Angelo Mariani.
  9. Otidea onotica (Pers. : Fr.) Fuckel; Regione Marche; Ottobre 2016; Foto e commento di Pietro Curti. Conosciute come orecchio di lepre, nel bosco si trovano entrambe le due più diffuse Otidea, si tratta di sorta di coppette allungate con un lato interamente aperto fino all'inserzione al pseudo-gambo piccolo ed effimero. Sono funghi privi d'interesse alimentare, comunque se fossero casualmente consumati sarebbero responsabili della temibile sindrome giromitrica. Molto belli si prestano in maniera eccellente a fotografie micologiche, la più appariscente ha colori giallastri e maculature rossastre.
  10. Exidia glandulosa (Bull. : Fr.) Fr.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto e microscopia di Mario Iannotti. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Spore allantoidi 15,6-17,7 × 4,6-5,8 µm , ialine, guttulate. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Ife settate munite di GAF. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  11. Gymnopus hariolorum (Bull. : Fr.) Antonín, Halling & Noordel.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Questa specie può essere determinata sul campo agevolmente per il suo tipico odore di cavolo marcio. Una specie simile è Gymnopus confluens (Pers. : Fr.) Antonín, Halling & Noordel. che si distingue per i cromatismi generali più chiari, beige pallido, per la crescita cespitosa, quasi fascicolata e l’odore nullo; Gymnopus peronatus (Bolton : Fr.) Gray ha anch’esso la base del gambo strigosa ma può essere separata per le lamelle spaziate e il sapore piccante della carne. Microscopia Spore da ellissoidi a oblunghe, 5,2-6,8 × 3,1-3,9, spesso attenuate verso l’appendice ilare, a quasi lacrimoidi; cheilocistidi irregolarmente clavati, talvolta coralloidi; pileipellis costituita da una cutis di ife irregolarmente intrecciate, cilindriche, larghe 30-10 m, a volte con qualche elemento terminale coralloide. GAF abbondanti in tutti i tessuti. Microscopia Spore da ellissoidi a oblunghe, 5,2-6,8 × 3,1-3,9, spesso attenuate verso l’appendice ilare, a quasi lacrimoidi. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in Rosso congo a 400×. Cheilocistidi irregolarmente clavati, talvolta coralloidi. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Pileipellis costituita da una cutis di ife irregolarmente intrecciate, cilindriche, larghe 30-10 m, a volte con qualche elemento terminale coralloide. Osservazione in Rosso congo a 400×. Osservazione in Rosso congo a 1000×.
  12. Lepiota aspera (Pers. : Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2017; Foto di Pietro Curti. Dettaglio pileo e anello.
  13. Boletus aereus Bull. : Fr.; Regione Marche; Ottobre 2017; Foto di Stefano Rocchi.
  14. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Marche; Ottobre 2017; Foto di Pietro Curti.
  15. Mycena haematopus (Pers. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Ottobre 2017; Foto di Pietro Curti.
  16. Amanita lividopallescens (Secr. ex Boud.) Kühner & Romagn.; Regione Marche; Settembre 2017; Foto di Pietro Curti. In un parco pubblico della città di Fano, ai piedi di una Quercia (Quercus petraea), un cerchio delle streghe di corpulente Amanita lividopallescens (Secr. ex Boud.) Kühner & Romagn. Il cerchio visto dal basso. Dettagli macro.
  17. Infundibulicybe gibba (Pers. : Fr.) Harmaja; Regione Marche; Settembre 2017; Foto di Pietro Curti. Pileo e imenofori.
  18. Gymnopus dryophilus (Bull. : Fr.) Murrill ; Regione Marche; Settembre 2017; Foto di Pietro Curti. Pilei, imenofori e rizomorfe alla base del gambo.
  19. Gymnopus dryophilus (Bull.: Fr.) Murrill ; Regione Marche; Settembre 2017; Foto di Pietro Curti.
  20. Clavulinopsis fusiformis (Sowerby : Fr.) Corner; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli.
  21. Leccinum pseudoscabrum (Kallenb.) Šutara; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli
  22. Coprinopsis lagopus (Fr. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli.
  23. Lepiota fuscovinacea FH Møller & JE Lange; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli.
  24. Russula fragilis (Pers.: Fr.) Fr.; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli.
  25. Lactarius chrysorrheus Fr.; Svizzera; Ottobre 2016; Foto di Roberto Cagnoli.
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