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Archivio Micologico

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  1. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers.; Regione Lombardia, Valle Camonica; Anno 2004; Foto di Emilio Pini.
  2. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers.; Regione Trentino; Anno 2004; Foto di Pietro Curti. Gambo visibilmente corrugato.
  3. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers. 1796 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sottogenere Russula Sezione Russula Sottosezione Emeticineae ss. Romagnesi Nome italiano Russola emetica - Colombina rossa Etimologia Dal latino "emeticus" = che provoca vomito. Per le sue proprietà. Cappello 4-10(12) cm, prima quasi emisferico poi più aperto e quindi spianato ed anche leggermente depresso, abbastanza carnoso e fragile. Cuticola brillante, viscosa, facilmente asportabile, di colore rosso vivo o rosso ciliegia o rosso sangue, irregolarmente decolorante e con macchie bianco-crema in maturazione; margine più chiaro, liscio ma talvolta leggermente striato nel fungo stagionato. Lamelle Le lamelle sono mediamente fitte, abbastanza elastiche, libere o poco aderenti al gambo, bianchissime anche nel fungo adulto, spesso con iridescenze giallognole. Lamellule presenti in numero modesto. Gambo 4-8(10) × 1,5-2,5 cm, cilindrico, arrotondato alla base, bianco, visibilmente corrugato, pieno poi alquanto midolloso, di consistenza tenera, infine cavernoso. Carne Bianca, immutabile, un po' rossiccia sotto la cuticola, fragile, di sapore molto acre, con odore dolciastro, simile a frutta, più o meno accentuato. Habitat Cresce in estate ed autunno, in boschi di conifere, in particolare Abete rosso, soprattutto in luoghi molto umidi, in presenta di muschio o sfagno. Microscopia Spore 8-11 × 7,5-9 µm, globose, biancastre. Commestibilità e Tossicità Tossico, irritante delle mucose, responsabile della sindrome gastroenterica, anche con gravi conseguenze. Osservazioni Attorno a R. emetica ruotano diverse specie affini, difficilmente separabili se non con l'ausilio del microscopio ottico biologico. L'indagine dei tessuti interni è dunque l'unico modo per consentirne una corretta delimitazione speciografica. Specie simili Tra le Russula somiglianti e più comuni, Russula grisescens presenta dimensioni più piccole, la carne evidentemente ingrigente se imbevuta d'acqua o per troppa umidità, la crescita nei boschi di conifere molto umidi, Russula amante degli sfagneti. Russula silvestris, che alcuni Autori considerano una varietà di Russula emetica, cresce al contrario di Russula grisescens su terreni asciutti preferibilmente sotto Querce e Castagni, segnalata anche sotto Pino. Russula mairei si distingue per le lamelle fitte ed arrotondate con leggere sfumature azzurrognole, più riscontrabili nei giovani esemplari, cresce esclusivamente nelle foreste di Faggio. Seppur diverse per alcune piccole caratteristiche tutte si assomigliano per il sapore acre della carne, il colore rosso vivo del cappello, le lamelle bianche fino a maturità ed il gambo bianco o leggermente ingrigente, senza sfumature rosee. Tutte le specie citate hanno lo stesso grado di tossicità. Russula luteotacta cresce sotto latifoglie (Querce e Castagni) si macchia di giallo intenso nelle lamelle e nel gambo eventualmente contusi, Russula persicina predilige i boschi soleggiati di Querce, ha sporata crema, lamelle con toni giallini specie in maturazione e gambo spesso sfumato di rosa. Curiosità La bellissima colorazione pileica rosso acceso, rosso ciliegia e l'acredine della carne fanno sì che difficilmente Russula emetica e relativo gruppo possano essere confuse con specie commestibili. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino; Agosto 2003; Foto di Pietro Curti.
  4. Russula dryadicola R. Fellner & Landa; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.
  5. Russula dryadicola R. Fellner & Landa 1993 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Ritrovamento a Passo dello Stelvio, Valle dei Vitelli, prateria alpina a 2400 m s.l.m..Le grosse dimensioni, caratteristica abbastanza insolita per i miceti d'alta quota, la crescita presso Dryas octopetala e la sporata carica sono buoni elementi per la determinazione di questa specie. Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto e commento di Massimo Mantovani.
  6. Russula sardonia Fr.; Regione Lombardia, Alzate Brianza; Novembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco con Pino silvestre.
  7. Russula sardonia Fr.; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini. Con gambi apigmentati.
  8. Russula sardonia Fr.; Regione Lombardia; Dicembre 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  9. Russula sardonia Fr.; Regione Lombardia; Novembre 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un bosco misto di Pino silvestre e Castagno con prevalenza di quest'ultimo.
  11. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Gianluigi Boerio.
  12. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Massimo Mantovani. Tipica Russula simbionte del Pino a due aghi.
  13. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi. Ccrescente sotto Pino a due aghi facilmente riconoscibile per i colori pileici viola-porporini in contrasto con il giallo delle lamelle, carne molto acre.
  14. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia; Novembre 2007; Foto di Federico Calledda.
  15. Russula sardonia Fr., Regione Lombardia, Val Seriana; Settembre 2007; Foto di Federico Calledda.
  16. Russula sardonia Fr., Regione Liguria; Novembre 2005; Foto di Federico Calledda.
  17. Russula sardonia Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Sinonimi Russula drimeia Cooke 1881 Foto e Descrizioni Russula dei pini a 2 aghi, riconoscibile per il colore giallo citrino delle lamelle, nettamente in contrasto con la colorazione viola porpora, rosso porpora, con toni brunastri del cappello. Odore insignificante e sapore molto acre. Reagisce positivamente (rosa-rossastro) all'ammoniaca. Possibili confusioni con Russula torulosa sono evitate macroscopicamente per il colore delle lamelle non citrine di quest'ultima e dalla reazione nulla con l'ammoniaca.
  18. Russula densifolia Secr. ex Gillet; Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto di Tomaso Lezzi. Le lamelle inizialmente non hanno sapore e solo dopo un po' si avverte il sapore piccante. La carne graffiata arrossa ma lentamente, per poi imbrunire. Il giorno seguente le lamelle e parte del gambo erano diventate nere, dopo due giorni il carpoforo era completamente nero. Particolare del gambo, la carne graffiata arrossa ma lentamente, per poi imbrunire. Particolare delle lamelle con lamellule abbondanti.
  19. Russula densifolia Secr. ex Gillet; Regione Lombardia, Val Seriana, Pineta di Clusone; Ottobre 2007; Foto Di Federico Calledda.
  20. Russula densifolia Secr. ex Gillet 1874 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Nel misto faggio sapore mite, appena acre nelle lamelle, alla sezione lentamente rosa-rossastro, poi dopo mezzora grigio-nerastro. Regione Lombardia; Luglio 2005; Foto e commento di Massimo Biraghi. Sezione. Viraggio dopo circa 5 minuti. Viraggio al mio rientro a casa.
  21. Russula delica Fr.; Regione Umbria; Giugno 2014; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Spore 8,6-10,5 × 7-8,4 µm; Qm = 1,3; ovoidali o appena ellittiche, verrucoso-subreticolate. Osservazione in Melzer 1000× su sporata. Basidi clavati tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo 400×. Cistidi cilindracei o fusiformi, in genere appendicolati. Osservazione in Rosso Congo 400×. Basidi clavati anche bisporici. Osservazione in Rosso Congo 1000×. Epicute con peli marginali larghi mediamente 2,6-4 µm. Osservazione in Rosso Congo 1000×.
  22. Russula delica Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  23. Russula delica Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento effettuato a 2500 m s.l.m.; cappello di medie dimensioni, bianco, con macchie marroni diffuse; lamelle con riflesso glauco, lamellule abbondanti; sezione del carpoforo a V; odore di pesce, forte; sapore leggermente piccante; FeSO4 arancio-rosato. Reazione con FeSO4 arancio-rosata.
  24. Russula delica Fr.; Regione Sardegna; Maggio 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  25. Russula delica Fr.; Regione Toscana; Settembre 2005; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Bosco misto faggio e pino nero. Lamelle.
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