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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Russula delica Fr.; Regione Emilia Romagna; Agosto 2005; Foto di Massimo Biraghi
  2. Russula delica Fr.; Regione Marche; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  3. Russula delica Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni La differenza macroscopica tra Russula delica e Russula chloroides nel recente passato veniva fatta dando priorità al rapporto carne - lamelle del cappello, i riflessi azzurri dell'imenoforo e della parte sommitale del gambo, non sembravano più essere discriminanti. Tali caratteri oggi sembrano essere molto labili e superati, ci si affida con maggiore convinzione alla macrochimica e alla microscopia che sembrano più affidabili e discriminanti. Regione Sicilia; Ottobre 2003; Foto di Pietro Curti.
  4. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, località Madesimo (SO); Agosto 2014; Foto di Marco Barbanera. Bosco di Picea abies e Larix decidua.
  5. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti. In evidenza l'ingrigimento della carne nel gambo.
  6. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma.
  7. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Si tratta di una Russula tipica delle abetaie (Peccio in particolare) alpine e prealpine, anche in presenza di mirtilli o presso le torbiere. Abbastanza frequente in Trentino, più rara nelle altre regioni, è tra le prime Russula a fruttificare in alta quota, fino a 2000 metri s.l.m. È caratterizzata dalla colorazione del cappello sempre sui toni più o meno brillanti e uniformi dell’arancio negli esemplari giovani: arancio-ocra, arancio-rossastro, arancio-giallognolo, arancio-brunastro, ecc., con tendenza a impallidire a maturità; il margine pileico, invece, in vecchiaia si scurisce. La cuticola pileica è asportabile per breve tratto e, pur essendo sottile, è assai tenace. Le lamelle sono inizialmente bianche, poi color crema-ocra con la maturazione delle spore. Altra caratteristica utile al riconoscimento è la carne: ha sapore dolce, è un discreto commestibile), è bianca ma vira al grigio o grigio-nerastro se esposta all’aria o se sfregata oppure, spontaneamente, a maturità. Carne che diventa grigiastra se esposta all'aria.
  8. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  9. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Luglio 2009; Foto di Pietro Curti.
  10. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Finlandia; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  11. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  12. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Agosto 2006; Foto di Emilio Pini.
  13. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Luglio 2005; Foto di Massimo Biraghi. Particolare.
  14. Russula decolorans (Fr. : Fr.) Fr. 1825 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Sinonimi Russula steinbachii Cern. & Singer 1934 Foto e Descrizioni Cappello color rosso-bruno o arancione, gambo bianco e lamelle ocra chiaro. Si tratta di un commestibile che cresce sotto conifere dall'estate all'autunno, abbondantissima in Trentino, abbastanza rara nel resto d' Italia. Russula con carne bianca, ingrigente se esposta all'aria o se corrosa, sapore mite. Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti.
  15. Russula decipiens (Singer) Svrcek; Regione Piemonte, Ceva (CN); 2006; Foto di Federico Calledda. Bellissima Russula associata alle latifoglie termofile è legata a varie specie di Querce anche sempreverdi e, più raramente a Castagno e Carpino. Un sapore pepato costante, la sporata gialla intensa e l'ingrigimento della carne aiutano notevolmente nell'inquadramento della specie. Possiede tinte del cappello molto variabili ma propone sempre una mescolanza di rosso, crema e rosato-lilla molto caratteristico. Raccolta di esemplari giovani in bosco misto di Roverella, Carpino, Castagno e Pioppo tremulo.
  16. Russula decipiens (Singer) Svrcek; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
  17. Russula decipiens (Singer) Svrcek; Regione Piemonte, Ceva (CN); Settembre 2005; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccata MB17092005-31)
  18. Russula decipiens (Singer) Svrcek; Regione Sardegna, raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  19. Russula decipiens (Singer) Svrcek; Regione Liguria; Foto di Federico Calledda.
  20. Russula decipiens (Singer) Svrcek 1967 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sottogenere Russula Sezione Russula Subsezione Urentes Serie Decipiens Etimologia Dal latino decípiens = che inganna. Cappello Mediamente carnoso, da 4 a 10 cm di diametro, all’inizio convesso poi espanso ed a maturità largamente depresso, quest’ultimo carattere è presente anche nei giovani esemplari, cuticola liscia, con il tempo secco opaca e finemente vellutata, le tonalità sono molto variabili, di norma di colore rosso vinoso non omogeneo, con larghe zone decolorate, soprattutto verso il centro, al crema-ocraceo, lilacino-brunastro, con macchie bruno-ruggine. Imenoforo Lamelle moderatamente spaziate, con qualche lamellula, annesse, biforcate all’inserzione, intervenate, fragili, di colore giallo carico a maturità. Gambo Cilindrico, 3-10 × 1-2,5 cm, bianco, corrugato, con macchie rugginose alla base, ingrigente in condizioni di umidità. Carne Abbastanza fragile, bianca, ingrigente per umidificazione, sapore moderatamente pepato, odore tipo Russula emetica, vagamente di legno di cedro. Reazioni macrochimiche Reazione positiva al Guaiaco, molto rapida, al verde-bluastro; FeSO4 lenta al rosa-arancio; Fenolo positivo con reazione al rosso lampone. Sporata Giallo carico, IVc. Habitat Cresce sotto latifoglie, il ritrovamento in esame è stato effettuato in bosco di latifoglia dell’Appennino centrale, altezza 500 m s.l.m., specie prevalente Quercus cerris. Microscopia Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche isolate, connesse, catenulate, allungate in corte creste, più o meno ramificate. Misure su 32 spore da sporata: 7,8-9,7 × 6,6-7,9 µm. Basidi clavati, tetrasporici. Pileipellis, costituita da peli allungati con punte arrotondate, anche ramificati, dermatocistidi enormi ed abbondanti, con portamento clavato, tipicamente unicellulari. Commestibilità e Tossicità A tossicità incostante. Responsabile di sindrome gastroenterica incostante. Specie simili Russula vinosopurpurea J. Schaeffer, molto somigliante, si può distinguere per i caratteri microscopici: per le spore decorate da aculei isolati ed i dermatocistiti cilindrici e plurisettati. Russula quercilicis Sarnari, quando si presenta con le tonalità simili a Russula decipiens, si distingue per la carne non ingrigente, il gambo svasato sotto le lamelle, la sporata più chiara, la reazione subnulla al Guaiaco e l'associazione esclusiva con Quercus ilex. Russula nuragica Sarnari, si caratterizza per la piccola taglia, le lamelle spaziate, il cappello con toni cerulei, il sapore di solito dolce della carneRussula maculata Quél. & Roze, anch’essa preferisce i boschi di Quercia, si distingue per compattezza e carnosità della carne, la superficie del cappello umida e brillante da rosso ciliegia ad ocra arancio, il gambo sfumato di rosa-rosso, l’odore fruttato con sentori di legno di cedro, l’imbrunimento della carne rappresenta un carattere molto importante e significativo per separare questo taxon da altri simili. Russula globispora (Blum) Bon, si separa per il caratteristico viraggio della carne al giallo-bruno, ha colorazioni pileiche simili, l’esame microscopico delle spore toglie ogni dubbio in quanto ha spore molto più grandi, arrotondate, distintamente verrucose ed echinulate. Russula romagnesii Singer ex Romagn., taxa critico, con Russula decipiens ha in comune l'aspetto microscopico e l’ingrigimento della carne, ma si differenzia per il colore del cappello ocra arancio a volte macchiato di rosso e per la sporata leggermente più chiara. Bibliografia SARNARI, M., Ristampa Giugno 2007. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti, revisionata da Tomaso Lezzi. Regione Umbria; Novembre 2015; Foto, descrizioni e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20151103-01) A partire dall'alto verso il basso, reazione positiva al Guaiaco, molto rapida, al verde-bluastro; FeSO4 lenta al rosa-arancio; Fenolo positivo con reazione al rosso lampone. Sporata IVc del codice Romagnesi. Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche isolate, connesse, catenulate, allungate in corte creste, più o meno ramificate. Misure su 32 spore da sporata: 7,8-9,7 × 6,6-7,9 µm. Osservazione in melzer, a 1000×. Pileipellis, costituita da peli allungati con punte arrotondate, anche ramificati, dermatocistidi enormi ed abbondanti, con portamento clavato, tipicamente unicellulari. Osservazione in acqua, a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 400×. Osservazione in sulfovanillina, a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 400×.
  21. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Regione Lombardia, Valtorta; Agosto 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Abete rosso, Faggio, altezza 1300 m s.l.m..
  22. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Regione Lombardia, loc. Dazio (SO); Luglio 2014; Foto di Marco Barbanera Sotto Castanea sativa.
  23. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Gianluigi Boerio.
  24. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  25. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Pileo, gambo e imenoforo bianco.
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