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Archivio Micologico

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  1. Ripartites tricholoma (Alb. & Schw. : Fr.) Karsten 1879 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Descrizione Cappello di aspetto glassato con fibrille appressate di colore che varia da biancastro-crema fino ad ocra-brunastro con evidente margine cigliato, frangiato, villoso; lamelle molto fitte crema pallido poi ocra brunastre, separabili con facilità dalla carne del cappello; gambo fibrilloso, pruinoso nella zona apicale, di colore biancastro, poi giallastro-ocraceo; sapore dolce ed odore un poco farinoso; habitat: boschi di conifere. Foto di Luca Mistè.
  2. Ripartites strigiceps (Fr.) P. Karst.; Regione Trentino; Settembre 2005; Foto di Luca Mistè. Con peli disposti in cerchi concentrici .
  3. Ripartites strigiceps (Fr.) P. Karst. 1879 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Un fungo raro, con i suoi caratteristici baffetti al margine del cappello, tonalità rosate del pileo che si presenta zonato e dimensioni decisamente più minute rispetto al simile R. tricholoma. Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Pietro Curti. Cappello.
  4. Rickenella swartzii (Fr.) Kuyper 1984 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Regione Lombardia, Val Goglio; Agosto 2010; Foto, commento e microscopia di Massimo Mantovani. Ritrovamento nel muschio in prossimità di un ruscello, zona acquitrinosa. Particolare delle lamelle. Microscopia Spore ellittiche misuranti 5-7 × 2-3,5 µm. Basidi quadrisporici misuranti 15-20 × 5 µm. Cheilocistidi subcapitulati misuranti 33-50 × 7-8 µm. Pleurocistidi simili per forma e dimensioni ai Cheilocistidi. Caulopellis di tipo cutis formata da ife cilindirche. Presenti Caulocistidi simili per forma e dimensioni ai Cheilocistidi. Nell'immagine: 1 Pleurocistidi, 2 Cheilocistidi, 3 Basidio, 4 Spore, 5 Caulopellis, 6 Caulocistidi. Pileipellis di tipo cutis formata da ife di varia forma. Presenti dermatocistidi simili per forma e dimensioni ai cheilocistidi.
  5. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lazio; Giugno 2015; Foto di Francesco Tozzi.
  6. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith.; Svizzera; Maggio 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Microscopia Pileipellis con pileocistidi. Caulocistidi. Pleurocistidi e cheilocistidi.
  7. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Piemonte; Luglio 2011; Foto di Alessandro Remorini. Scopa (VC) - Valsesia - 650 m. s.l.m.
  8. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Luglio 2009; Foto di Massimo Mantovani.
  9. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Maggio 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Sardegna, pineta di Arborea; Dicembre 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  11. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia, Val Seriana loc. Pineta di Clusone; Agosto 2007; Foto di Federico Calledda.
  12. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lazio; Dicembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
  13. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Dicembre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Dicembre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  15. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Dicembre 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  16. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Novembre 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  17. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lazio; Agosto 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  18. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
  19. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith; Regione Marche; Giugno 2008; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Un "gigante" di almeno 3 mm nel muschio su tronco.
  20. Rickenella fibula (Bull.: Fr.) Raith. 1973 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Sinonimi Gerronema fibula (Bull.) Singer 1961 Marasmiellus fibula (Bull.) Singer 1948 Hemimycena fibula (Bull.) Singer 1943 Mycena fibula (Bull.) Kühner 1938 Omphalopsis fibula (Bull.) Murrill 1916 Hygrocybe fibula (Bull.) Fayod 1889 Omphalina fibula (Fr.) Quél. 1886 Omphalia fibula (Bull.) P. Kumm. 1871 Micromphale fibula (Bull.) Gray 1821 Foto e Descrizioni Basidioma minuto, pileo ricoperto da una fine e corta peluria biancastra, largamente scanalato, da ombelicato o conico a fortemente convesso o piano a maturità, con una leggera depressione all’apice, più accentuata in giovane età. Di colore arancione o ocra, assume tonalità più scure al disco, sfumando verso colorazioni più slavate verso il margine ondulato. Imenio a lamelle, poco fitte, fortemente decorrenti ed anastomizzate verso il margine, nettamente distanziate fra loro, intercalate da brevi lamellule, di colore crema o biancastro con leggerissime sfumature arancioni o rosate. Gambo centrale, cavo, cilindrico, esile, leggermente svasato all’apice, di colore arancione più o meno intenso, a volte traslucido, ricoperto da una fine e corta peluria. La base presenta, talora, leggeri residui miceliari biancastri. Odore e sapore indistinti. Crescita da gregaria a fortemente gregaria, raramente solitaria, sovente alla base di piante ed arbusti e strettamente legata alla presenza di muschio, dalla primavera all’autunno. Da considerarsi non commestibile e comunque, per dimensione ed inconsistenza, privo di qualsiasi interesse alimentare. Diverse le specie con cui è possibile riscontrare somiglianze, soprattutto per dimensione e colorazione pileica. Mycena acicula, di dimensione similare, che si distingue macroscopicamente per il pileo mai depresso ed a volte leggermente umbonato all’altezza del disco, lamelle adnate e mai decorrenti, la colorazione del gambo tendente al giallo e la crescita sostanzialmente isolata o ad un numero fortemente ristretto di esemplari. Contumyces vesuvianus, per il pileo generalmente depresso, decisamente ombelicato al disco ed il margine leggermente involuto, la colorazione più accesa e tendente al rosso, le lamelle di colore arancione o rosato più intenso e non anastomizzate, il gambo mediamente più ingrossato e proporzionato e l’habitat legato ai pascoli. Con alcune specie del genere Hygrocybe, in particolar modo con H. turunda, di dimensioni e colorazione simile, che si differenzia principalmente per la presenza di squamule scure sul pileo, il margine leggermente involuto, le lamelle non anastomizzate ed il gambo glabro. Regione Marche; Giugno 2008; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Piccolo fungo dai colori aranciati, lamelle molto decorrenti, ritrovato nel muschio alla base di alcune Querce. Un particolare del cappello.
  21. Rhytisma acerinum (Pers. : Fr.) Fr. 1819 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomycetes Ordine Rhytismatales Famiglia Rhytismataceae Foto e Descrizioni Foto di una comune affezione fungina degli Aceri e di altre latifoglie: Rhytisma acerinum. La forma "imperfetta" asessuata colpisce le foglie ancora sugli alberi portandole presto ad ingiallire e cadere. Successivamente sul terreno si sviluppa la forma ascogena sessuata. Interessante la considerazione che lo vuole come buon bioindicatore: in condozioni di disturbo ed inquinamento questo fungo non si sviluppa, quindi in una delle nostre grandi città difficilmente lo vedrete perché è sinonimo di "aria pulita". Regione Abruzzo; Settembre 2005; Foto e commento di Mauro CIttadini.
  22. Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire; Regione Lazio; Dicembre 2010; Foto di Mauro Cittadini. Particolare della superficie del cappello. Particolare delle lamelle. Microscopia Spore 6-8 µm, globoso, srrotondate, distintamente verrucose, basidi tetrasporici, clavati, filo lamellare fittamente consparso di cheilocistidi, fialoidi, allungati.
  23. Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire; Regione Lazio; Gennaio 2010; Foto e commenti Mauro Cittadini. Particolare, lamelle fortemente intervenate.
  24. Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire; Regione Lazio; Gennaio 2010; Foto e commenti Tomaso Lezzi. Microscopia Spore 5,5-7×5,4-6,4 µm; Qm=1,15; globose, con verruche in rilievo e apicolo ben evidente Cistidi caratteristicamente digitati con l'estremità stretta e allungata La cuticola è formata da ife immerse in una massa gelatinosa piuttosto consistente, alta 3-4 mm, che sembra silicone. Le ife sono più o meno cilindriche, allungate e con le terminazioni a volte cortamente ramificate. Tra le ife dell'ipocute sono presenti degli sferociti dispersi nella massa gelatinosa. Le ife cilindriche e gli sferociti La terminazione delle ife dell'epicute a volte è cortamente ramificata
  25. Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire 1926 Tassonomia Regno Funghi Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Famiglia Dermolomataceae Sinonimi Agaricus palmatus Bull., Herb. Fr. 1785 Crepidotus palmatus (Bull.) Gillet 1876 Gyrophila palmata (Bull.) Quél. 1896 Pleurotus palmatus (Bull.) Quél. 1883 Etimologia Rhodotus: dal greco rodon = rosa, per il colore del fungo e della sporata. palmatus: dal latino palmatus = palmato, per l'aspetto disteso del cappello degli adulti. Cappello Colore tra il rosa e l'albicocca, di forma regolare o lobata, con uno strato gelatinoso di un paio di millimetri ricoperto da pieghe o da un reticolo, soprattutto negli esemplari giovani. Imenoforo Rosa, le lamelle sono spesse e fortemente intervenate. Sporata rosa. Gambo Concolore al cappello, ma più chiaro, cosparso di guttule aranciate nei giovani esemplari. Carne Rosa, odore di frutta, sapore dolce. Il cappello è ricoperto da uno strato gelatinoso alto un paio di millimetri. Habitat Lignicolo, ritrovato su tronco a terra probabilmente di Olmo. Microscopia Spore 5,5-7×5,4-6,4 µm; Qm=1,15; globose, con verruche in rilievo e apicolo ben evidente. Cistidi caratteristicamente digitati, con l'estremità stretta e allungata. Basidi a forma di clava allungata. GAF abbondanti alla base dei basidi, grandi, a volte a forma di medaglione. Commestibilità o Tossicità Non commestibile Specie simili Non somiglia a nessun'altra specie e il Genere a cui appartiene è monospecifico. Discussione Specie poco comune, ma inconfondibile per i suoi colori interamente rosa albicocca, le lamelle fortemente intervenate e la crescita lignicola. Gli esemplari giovani mostrano delle forti pieghe o un bel reticolo in rilevo sul cappello, che contribuiscono a caratterizzarne l'aspetto. Bibliografia AA.VV. (2008). Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. CETTO, B., 1993. I funghi dal vero. Vol. 5. Ed. Saturnia. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2000. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e Descrizioni Regione Lazio; Gennaio 2010; Foto e commenti Tomaso Lezzi Un particolare della forte rugosità del cappello Le lamelle di colore chiaro, tra il rosa e l'albicocca. Un particolare delle lamelle fortemente intervenate
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