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Archivio Micologico

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  1. Russula brunneoviolacea Crawshay 1930 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni In realtà benché molto rara non possiede molti sosia ed è già inquadrabile macroscopicamente con una certa facilità. Questi esemplari crescevano in una zona muscosa in un bosco di faggio con presenza di abete, betulla e pioppo tremulo. I caratteri fondamentali per la determinazione di questa specie sono le tinte violacee del cappello che presenta anche una superficie piuttosto asciutta e feltrata, il sapore mite, la sporata pallida, una reazione molto rapida della carne alla tintura di guaiaco e infine le spore con un ornamentazione molto caratteristica: presentano aculei piuttosto lunghi, isolati e leggermente ricurvi. Negli esemplari da me osservati la carne presentava ingiallimenti in alcuni punti di erosione e il sapore dellle lamelle era mite o leggermente piccante. Sporofori raccolti nelle prealpi bergamasche a circa 1100 metri di altitudine.
  2. Russula betularum Hora 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Finlandia; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  3. Russula badia Quél.; Regione Lombardia; Settembre 2013; Foto di Massimo Biraghi.
  4. Russula badia Quél.; Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Anno 2006; Foto di Federico Calledda.
  5. Russula badia Quél.; Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Anno 2006; Foto di Federico Calledda.
  6. Russula badia Quél.; Regione Lombardia, Valtorta, loc. Ornica; Settembre 2006; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20060909-87)
  7. Russula badia Quél. 1881 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Una raccolta lombarda di ingannevole specie. Gli esemplari rappresentano abbastanza bene una delle tante forme di Russula badia confusa spesso con la commestibile Russula integra. Caratteristiche fondamentali per il riconoscimento sono il sapore acerrimo solo dopo qualche secondo (raramente l'acredine è immediata), il gambo fiammato di rosso e l'odore che ricorda quello di alcuni medicinali. Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Anno 2006; Foto di Federico Calledda.
  8. Russula azurea Bresadola; Regione Friuli venezia Giulia, Val Pesarina (UD); Luglio 2009; Foto di Claudio Angelini.
  9. Russula azurea Bres.; Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20060808-83)
  10. Russula azurea Bres. 1882 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Russula azurea, ben diversa per i suoi cromatismi da Russula subazurea e tipica del Peccio montano. Lamelle bianche e gambo bianco, per questa Russula dalla carne dolce e dall'odore non significativo, diversamente fantastico il colore blu-ametista, blu-violetto del cappello. Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2002; Foto di Pietro Curti. Pileo e imenoforo.
  11. Russula velutipes Velen.; Regione Toscana, Comano; Ottobre 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Campioni provenienti dalla Mostra di Comano (14° Raduno AMINT). Cappello rosa poi salmone, ocraceo, lamelle bianche, sapore dolce, odore acidulo simile a quello di Scleroderma.
  12. Russula velutipes Velen.; Regione Lombardia; Agosto 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  13. Russula velutipes Velen.; Regione Lombardia, Val Camonica; Luglio 2005; Foto e commento di Emilio Pini. Habitat Castagno, 600 m s.l.m., sapore dolce.
  14. Russula velutipes Velen.; Regione Lombardia; Luglio 2005; Foto e commento di Massimo Biraghi. Ritrovamento in bosco di Faggi, con cromatismi tipici della specie, odore nullo, sapore dolce.
  15. Russula velutipes Velen.; Regione Liguria; Giugno 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  16. Russula velutipes Velen. 1920 Tassonomia Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sezione Lilaceinae Subsezione Roseinae Sinonimi Russula rosea Quél. 1886 Russula aurora Krombholz 1845 Etimologia Dal latino russŭlus = rossiccio, rossastro, rosso, per il colore che in genere assumono i cappelli dei basidiomi appartenenti a tale genere. Dal latino velutipes = piede di velluto; dal latino velatus = velato, vellutato e pes = piede. Cappello 5-10 cm, all'inizio convesso poi appianato ed infine un po' depresso al centro; la cuticola è liscia, asportabile fino alla metà del raggio, di colore rosa tenue, delicato e di norma decolorata al centro ove assume una tinta biancastro-ocracea; può assumere colorazioni rosa o rosse più intense ma sempre con tendenza a decolorarsi al centro; talvolta si presenta in alcuni punti con macchioline color ruggine. Il bordo è tipicamente sottile, talvolta irregolare e di solito leggermente scanalato soprattutto a completa maturazione. Imenoforo Lamelle abbastanza fitte, sottili, leggermente intervenate sul fondo, adnate o un poco decorrenti. Di norma poco fragili, sono spesso biforcate sia al gambo, lungo il filo o al bordo del cappello. Il colore è prima biancastro, poi leggermente giallino. Filo intero e concolore. Gambo Cilindrico o leggermente ricurvo, clavato ma anche appuntito in basso, bianco con macchie rugginose alla base; di solito non presenta sfumature rosa-giallastre. Di consistenza tipicamente fragile, ha la superficie rugolosa con la parte alta più o meno pruinosa, l'interno è invece pieno e poi farcito. Carne All'inizio soda e compatta poi decisamente molle, bianca con tendenza ad ingiallire. Odore leggero, misto tra il fruttato e quello tipico di Scleroderma. Sapore mite in ogni sua parte. Reazioni macrochimiche: - rosa al Solfato ferroso FeSO4; - subnulla poi lentamente positiva con la Tintura di Guaiaco; - rosso scarlatto alla Sulfovanillina (soprattutto nel secco); - giallastra all'Idrossido di potassio (KOH). Habitat Russula abbastanza comune che cresce in gruppi di pochi esemplari dalla tarda primavera all'autunno nei boschi di Faggio, Carpino e Castagno dell'Appenino centrale; vegeta anche nella zona subalpina sotto Nocciolo, Tiglio e più raramente sotto Abete Rosso e Pino Silvestre. Microscopia Sporata biancastra. Spore 5,9-8,1 × 5-6,8 µm; Qm = 1,2; subglobose-ovoidali, verrucose-reticolate. Basidi banali, clavati, tetrasportici e bisporici. Cistidi affusolati, talvolta appendicolati. Cuticola formata nello strato inferiore da grosse ife ampollacee larghe fino a 30 µm; epicutis sovrastante formata da peli corti e cilindrici, settati, larghi 2,5-5 µm, più o meno ramificati e ottusi alla sommità. Commestibilità e tossicità Commestibile di scarsa qualità. Specie simili Russula lepidicolor Romagn., sempre appartenente al gruppo delle Roseinae, è una Russula rara, più compatta, la quale si differenzia per avere la cuticola dai cromatismi più scuri, adnata (ovvero non separabile dalla carne del cappello) e per la diversa struttura dell'epicutis; Russula minutula Velen., anch'essa del gruppo delle Roseinae, si differenzia per le piccole dimensioni del carpoforo, per l'odore più intenso di Scleroderma o rosmarino secondo alcuni autori e per il gambo spesso sfumato di rosa; Russula nobilis Velen. = Russula mairei Singer, può avere il cappello con analoghi cromatismi ma si differenzia per l'acredine della carne; Russula luteotacta Rea, la quale ha anch'essa la tendenza a decolorarsi al centro e la sporata bianca, si differenzia per il colore del cappello dai cromatismi più accesi, per il vistoso ingiallimento della carne e per la sua forte acredine. Osservazioni Trattasi di una Russula dai colori tenui e delicati la quale ama crescere nei mesi di giugno, luglio e agosto principalmente nei boschi di latifoglia. Più rara la fruttificazione nel periodo autunnale e nei boschi di conifere. Si evidenzia che le Russula appartenenti alla Subsezione Roseinae hanno tutte una reazione rosso scarlatto o rosso Ribes brillante alla Sulfovanillina, in particolar modo nei campioni essiccati. Bibliografia SARNARI, M., Ristampa Giugno 2007. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. SARNARI, M., 2005. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Secondo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi - Revisionata da Tomaso Lezzi. Regione Umbria, Sterpare di Sellano (PG); Giugno 2015; Foto e Microscopia di Stefano Rocchi. Esemplari rivenuti in bosco di Castagno. L'iniziale reazione subnulla alla Tintura di Guaiaco. Sopra la seguente lenta reazione alla Tintura di Guaiaco e sotto la reazione rosa all'FeSO4. La reazione giallastra all'Idrossido di potassio (KOH). La reazione rosso scarlatto (nel campione essiccato) alla Sulfovanillina. Spore 5,9-8,1 × 5-6,8 µm; Qm = 1,2; subglobose-ovoidali, verrucose-reticolate. Spore da sporata 1000× in Melzer. Spore 5,9-8,1 × 5-6,8 µm; Qm = 1,2; subglobose-ovoidali, verrucose-reticolate. Spore da sporata 1000× in Melzer seguito da lavaggio con Cloralio Idrato. Basidi banali, clavati, tetrasportici e bisporici. 1000× in Rosso Congo. Cistidi affusolati, talvolta appendicolati. 1000× in Rosso Congo. Cuticola formata nello strato inferiore da grosse ife ampollacee larghe fino a 30 µm. 400× in Rosso Congo. Epicutis sovrastante formata da peli corti e cilindrici, settati, larghi 2,5-5 µm, più o meno ramificati e ottusi alla sommità. 400× in Rosso Congo. Epicutis sovrastante formata da peli corti e cilindrici, settati, larghi 2,5-5 µm, più o meno ramificati e ottusi alla sommità. 1000× in Rosso Congo.
  17. Russula aurea Pers.; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Massimo Biraghi.
  18. Russula aurea Pers.; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Gianluigi Boerio.
  19. Russula aurea Pers.; Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Mario Iannotti. Particolare del filo della lamella colorato di giallo intenso.
  20. Russula aurea Pers.; Regione Umbria; Luglio 2013; Foto di Pietro Curti.
  21. Russula aurea Pers.; Regione Lombardia; Agosto 2013; Foto di Massimo Biraghi.
  22. Russula aurea Pers.; Regione Emilia Romagna, località Monte Nero; Luglio 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Bosco di Faggio. Guaiaco.
  23. Russula aurea Pers.; Regione Piemonte; Luglio 2012; Foto di Roberto Cagnoli.
  24. Russula aurea Pers.; Regione Umbria; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  25. Russula aurea Pers.; Regione Sardegna; Giugno 2012; Foto di Franco Sotgiu.
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