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Archivio Micologico

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  1. Naucoria subconspersa Kühner ex P.D. Orton 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Sinonimi Alnicola subconspersa (Kühner ex P.D. Orton) Bon 1979 Cappello cannella, terra d'ombra, a volte un poco rossastro, igrofano (alutaceo con tempo secco) minutamente squamuloso furfuraceo e ricoperto da un velo nei giovani esemplari; lamelle cannella, larghe, smarginate; gambo pallido in alto, bruno bistro altrove e minutamente flocculoso. Spore 10-13 × 5-6 µm, ovato-ellissoidi, punteggiate. Cistidi a pelo d'ortica con prolungamento apicale più o meno corto e con base rigonfia. Simile a Naucoria scolecina (Fr.) Quél. si distingue per il netto velo e il cappello squamuloso. Regione Lombardia, Gera d'Adda; Novembre 2016. Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento ai bordi di una roggia con essenze diverse, Ontano, Quercia, Acero campestris, Carpino. Spore ovoidi-ellissoidali, anche subamigdaliformi, verrucose. Osservazione a 400×. N° Long. Larg. Q Moy 9,74 5,44 1,80 Min 8,60 4,97 1,52 Max 10,95 6,24 2,01 Media 9,70 5,41 1,80 Osservazione a 1000×. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi. Osservazione a 400×. Moy 38,13 11,38 Min 31,74 6,99 Max 44,85 15,39 Media 37,15 11,65 Osservazione a 1000×.
  2. Naucoria striatula P.D. Orton 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Sinonimi Alnicola striatula (P.D. Orton) Romagn. 1979 Foto e Descrizioni Ritrovamento in bosco planiziale percorso da risorgive, essenze primarie Quercia, Carpino, Ontano, quattro stazioni sulle sponde o nelle immediate vicinanze delle rogge, fruttificazione gregaria, anche abbondate in numerosi esemplari, terreno ricco di sostanze organiche, fogliame, piccoli detriti legnosi, terreno tipico delle sponde di questi corsi d'acqua con matrice sabbiosa. Cappello di piccole dimensioni 1,5-2 cm di diametro color bruno chiaro, più chiaro perifericamente e striato per trasparenza fino a un terzo del raggio, presenza di un piccolo umbone, lamelle da ocra chiaro nei giovani esemplari fino brunatre in maturazione, da adnate ad appena decorrenti sul gambo, quest'ultimo si presenta cilindrico, appena bulbosetto alla base, un poco più scuro del cappello e percorso da fibrille longitudinali più chiare, più evidenti verso l'apice, consistente, non fragile, lungo almeno il doppio del cappello, sapore un poco sgradevole, odore leggero, rafanoide-terroso, difficile da identificare per la crescita su lettiera umida. Regione Lombardia, pianura Bergamasca, loc. Spirano; Novembre 2011; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Spore (10,45)10,74-11,85-12,60(12,62) × (4,82)5,02-5,2-5,78(5,99) µm; Q = (1,99)1,99 - 1,99 - 2,351(2,47); da lungamente agmidaliformi a fusiformi con restrigimento basale, presenza di apicolo, marcatamente verrucose, appena destrinoidi. Osservazione in Acqua. Osservazione in Rosso Congo. Osservazione in Melzer. Basidi lunghi 30-40 µm, banali, tetrasporici, ma anche bisporici, con GAF. Cheilocistidi abbondanti lunghi fno a 60 µm, con base ventricosa e con collo stretto e allungato, non capitulato. Osservazione 400×. Osservazione 1000×. Caulocistidi presenti verso l'apice del gambo, simili ai cheilocistidi. Osservazione 400×. Osservazione 1000×. GAF presenti in tutte le strutture osservate, cutis composta da ife cilindriche a ovoidi, alcune con pigmento incrostante.
  3. Naucoria salicis P.D. Orton 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Sinonimi Naucoria macrospora J.E. Lange 1940 Alnicola macrospora J.E. Lange ex J. Favre 1948 Alnicola langei Kühner 1957 Naucoria langei Kühner 1957 Alnicola salicis (P.D. Orton) Bon 1979 Foto e Descrizioni Ritrovamento in ambiente molto umido in prossimità di Carpino e nelle vicinanze di Castagno, colline bergamasche 400 m s.l.m. L'odore rafanoide con timbri di cacao e le lamelle crema, ocra chiaro con riflessi rosa, potrebbero far pensare a un Hebeloma sp. Analizzando i caratteri morfocromatici, in particolare le striature al margine del cappello, l'aspetto in generale esile a confronto di Hebeloma sp., le colorazioni delle lamelle da giovane con riflessi rosati, il gambo sericeo e lucente, percorso logitudinalmente da striature, nonchè le colorazioni pileiche "monotone" che evocavano Entoloma sp., indirizzano correttamente verso il Genere Naucoria. Le specie del Genere Naucoria (= Alnicola) crescono abitualmente sotto Alnus spp., ma in alcuni casi, come questo, il ritrovamento è stato effettuato sotto Carpino e Castagno, con Quercia poco distante. L'analisi microscopica conferma questa ipotesi. La Sez. Salicicolae Kühner è caratterizzata da assenza di GAF nei tessuti osservati e forma particolare dei cheilocistidi. In questa sezione si distingue una sola specie con misure delle spore che concordano con i rilevamenti microscopici osservati. Cheilocistidi 35-45 × 5-8 µm, cilidrici, leggermenti clavati, subcapitulati e con apice dilatato fino a 12 µm. Spore (14)15-20(22) × 8-9 (10) µm. Basidi bisporici 25 × 8 µm. Regione Lombardia; Maggio 2010; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Spore (14)15-20(22) × 8-9(10) µm, da largamente amigdaliformi a lungamente ellissoidali o subfusiformi, grossolanamente verrucose. Basidi banali, bisporici 25 × 8 µm. Cheilocistidi numerosi 35-45 × 5-8 µm, da subcilindrici a leggermente clavati, subcapitulati, con apice dilatato e largo fino a 12 µm. Pileipellis.
  4. Naucoria escharioides (Fr. : Fr.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Foto e descrizione Cappello 1-3 cm, ricoperto da resti di velo biancastri che lasciano intravedere un colore ocra chiaro sottostante, più scuro al centro, fino a brunastro ed in prossimità di un evidente umbone, lamelle di un bel ocra-giallastro carico, gambo cilindrico, subconcolore, più scuro verso la base, imbrunente alla manipolazione. Carne esigua, fragile. odore sub nullo o leggermente rafanoide, sapore non amaro o non rilevante. Microscopia Basidi tetrasporici. Cheilocistidi urticoidi-subfusiformi. Spore amigdaliformi, rugose, con verruche. 60 misurazioni N° Long. Larg. Q Moy 9,30 5,07 1,84 Min 8,26 4,50 1,67 Max 10,35 5,63 2,18 Media 9,23 5,10 1,82 Long.: N = 32; dMd ; (9,23)9,489-9,92-11,527(12,13) Larg.: N = 32; dMd ; (4,84)4,939-5,365-5,987(6,47) Q: N = 32; dMd ; (0,30)1,76-1,80714285714286-2,057(2,07) N° Long. Larg. Q Moy 10,28 5,48 1,83 Min 9,23 4,84 Max 12,13 6,47 2,07 Media 10,19 5,47 1,86 Lxl: N = 32; dMd; (9,23)9,49-9,92-11,53(12,13) × (4,84)4,94-5,365-5,99(6,47); Qm = 1,83. Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Basidi tetrasporici. Cheilocistidi urticoidi-subfusiformi. Spore amigdaliformi, rugose, con verruche osservazione in rosso congo 100×. Spore acqua 100×.
  5. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora; Regione Campania; Ottobre 2008; Foto di Felice Di Palma. Microscopia Amiloidia delle spore. Spore e relativa misura. Cheilocistidi. Cheilocistidi e basidi.
  6. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora; Regione Lazio; Febbraio 2008; Foto di Mauro Cittadini.
  7. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  8. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
  9. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle lamelle.
  10. Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e descrizione Accertato che il fungo in questione avesse sporata bianca-pura e questo per evitare una possibile confusione con "similari piccoli Entoloma", l'impressione era stata quella di qualcosa di famigliarmente carbonicolo anche se non abbiamo riscontrato visivamente residui di legno bruciato in loco. Da un punto di vista organolettico "l'esaminato" si presentava senza odori distinti, con carne piuttosto elastica e con sapore dolce, la cuticola umettata risulta esere viscosetta ed un po' appiccicosa. Le lamelle adnato-decorrenti. Spore da globose a largamente ellissoidi, lisce ed amilodi 4-5,5 × 3,5-4,5(5), cistidi sia cheilo che pleuro cilindrici-fusiformi. a questo punto e per esclusione arriviamo a Myxomphalia maura (Fr. : Fr.) Hora, che oltre ad essere specie carbonicola è anche legata a muschi. Raduno Regione Sardegna; Novembre 2007: Foto e descrizione di Mauro Cittadini.
  11. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lombardia, loc. Mandello del Lario (LC); Agosto 2014; Foto di Marco Barbanera. In giardino privato, sotto Abete Rosso e Alloro.
  12. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Sardegna; Maggio 2012; Foto di Franco Sotgiu.
  13. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lazio; Settembre 2012; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi. Esemplari maturi completamente coperti di spore. Esemplari maturi completamente coperti di spore. Spore sferiche fortemente echinulato-reticolate. Spore e capillizio formato da ife cilindriche, allungate, lisce, con alcune ramificazioni e parete spessa.
  14. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lombardia, Provaglio d'Iseo (BSrescia); Febbraio 2011; Luigi Franchini. Ritrovamento in bosco misto di latifoglia e conifera, 200 m s.l.m. Dettaglio macro.
  15. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lombardia; Dicembre 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  16. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lombardia; Agosto 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  17. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Regione Lombardia; Luglio 2005; Foto di Emilio Pini.
  18. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda; Foto di Emilio Pini.
  19. Myriostoma coliforme (With. : Pers.) Corda 1842 Tassonomia Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Geastrales Famiglia: Geastraceae Foto di Mauro Cittadini.
  20. Mycenastrum corium (Guers.) Desv., Regione Umbria, Isola Polvese (PG); Giugno 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Comitato Scientifico A.M.I. Umbria.
  21. Mycenastrum corium (Guers.) Desv.; Regione Umbria, Isola Polvese (PG); Giugno 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Comitato Scientifico A.M.I. Umbria. Aspetto globoso, superficie liscia, bianca; gleba bianca nei giovani esemplari, poi giallo verdastra, infine bruna per la maturazione della polvere sporale.
  22. Mycenastrum corium (Guers.) Desv.; Regione Lombardia; Maggio 2005; Foto di Federico Calledda.
  23. Mycenastrum corium (Guers.) Desv. 1842 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Sinonimi Lycoperdon corium Guers. 1805 Scleroderma corium (Guers.) L. Graves 1830 Sterrebekia corium (Guers.) Fr., K.1849 Etimologia L'epiteto Mycenastrum deriva dal greco μύκης [mýces] = fungo, e dal greco ἄστρον [ástron] = astro; per il tipo di dissociazione a stella del peridio. L'epiteto corium deriva dal latino cŏrĭum [i] = cuoio; per la consistenza del peridio. Basidioma Subgloboso, con rizomorfe basali, bianco, liscio, si distacca facilmente e spontaneamente dal suolo. Esoperidio sottile, che tende a lacerarsi. Endoperidio spesso, coriaceo (da cui il nome di specie corium, dal latino cŏrĭum [i] = cuoio), che si dissocia in lembi a forma di stella (da cui il nome di genere dal greco ἄστρον [ástron] = astro). Gleba formata un ammasso pulverulento bruno scuro di spore e capillizio. Habitat Ubiquitario, su prati, in boschi e su terreni ricchi e azotati. Microscopia Bates et al. (2009) distinguono nelle Lycoperdaceae due tipi di capillizio: Il primo tipo, chiamato eucapillizio (eucapillitial threads), costituito da ife sterili, persistenti, a pareti spesse, che sono normalmente pigmentate e solo occasionalmente settate. Il secondo tipo, il paracapillizio (paracapillitial threads) è costituito da ife sterili, flaccide, a pareti sottili, non pigmentate e frequentemente settate. Sia le pareti dell'eucapillizio, che del paracapillizio sono spesso, ma non sempre, perforati con pori di dimensioni variabili. I due tipi possono essere distinti facilmente montando il preparato in Blu cotone in Acido lattico. All'inizio l'eucapillizio rimane più o meno di colore invariato, mentre il paracapillizio si colora di blu. Tuttavia, facendo bollire il preparato per alcuni secondi, le ife dell'eucapillizio diventano di un blu profondo (cianofilia), mentre le ife del paracapillizio schiariscono. Oltre a questi due tipi di capillizio ne esistono altri due particolari: il tipo con struttura a "Calvatia" con ife del capillizio che solo occasionalmente presentano ramificazioni dicotomiche, normalmente hanno pori e mancano di steli principali centrali; questo tipo è in genere settato e fragile con ife che si disarticolano facilmente in corrispondenza dei setti; e il tipo con struttura a "Mycenastrum" che manca di pori, caratteristica solo di questo genere, e ha ife dotate di ramificazioni e spinule ben evidenti. Spore (7,7) 7,9-10,5 (11,1) × (7,2) 7,7-9,3 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,02-1,17 (1,2); N = 25; Media = 9,1 × 8,5 µm; Qm = 1,1; globose, subglobose, con verruche e rientranze. Sistema dimitico formato da ife generative e ife scheletriche (capillizio) con struttura a "Mycenastrum" (vedi sopra), con ife a parete spessa, senza pori, dotate di spinule ben evidenti e ramificazioni. Alcuni tratti delle ife presentano un contenuto scuro molto rifrangente. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Somiglianze e Varietà Il genere Mycenastrum è rimasto a lungo monospecifico. Mycenastrum catimbauense Baseia, R.A.F. Gurgel, Melanda, R.J. Ferreira & Alfredo rinvenuto recentemente, nel 2017, in Brasile. Questa specie si differenzia per peridio e gleba di colore scuro, peridio tomentoso e capillizio con spine fragili e spore di dimensioni maggiori (13,3–15,0 μm) con cavità, esoperidio senza GAF. Mycenastrum radicatum Durieu & Mont. ha spore echinulate. Mycenastrum beccarii Pass., Mycenastrum dugesii De Seynes, Mycenastrum leiospermum Mont., M. leptodermeum Durieu & Mont. Mycenastrum martinicense Pat., Mycenastrum ohiense Ellis & Morgan e Mycenastrum oregonense Ellis & Everh. hanno spore lisce. Mycenastrum spinulosum (Peck) Peck ha spore minutamente verrucose. Da alcuni autori (Bates et al. 2009) è considerato sinonimo di Mycenastrum corium. Mycenastrum phaeotrichum Berk. ha spore verrucose. Da alcuni autori (Bates et al. 2009) è considerato sinonimo di Mycenastrum corium. Mycenastrum olivaceum Cooke & Massee ha spore asperulate, grandi, approssimativamente dello stesso diametro di Mycenastrum catimbauense. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BATES, S.T., ROBERSON, R.W. & DESJARDIN, D.E., 2009. Arizona gasteroid fungi I: Lycoperdaceae (Agaricales, Basidiomycota). Fungal diversity 37: 153-207. GURGEL, R.A.F., MELANDA, G.C.S., FERREIRA, R.J., ALFREDO D.S. & BASEIA I.G., 2017. Mycenastrum catimbauense (Agaricales, Basidiomycota), a new puffball species from the Brazilian semi–arid region. Studies in Fungi 2(1): 112–118. DOI: 10.5943/sif/2/1/13 Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Revisionata da Stefano Rocchi, CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio (RM); 26 Gennaio 2020; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL200126-01) Campioni rinvenuti su prato azotato, con presenza di deiezioni di asino. Capillizio con struttura a "Mycenastrum" (vedi sopra), con ife a parete spessa, senza pori, dotate di spinule ben evidenti e ramificazioni. Osservazione in Melzer a 100×. Capillizio con struttura a "Mycenastrum" (vedi sopra), con ife con ife a parete spessa, senza pori, dotate di spinule ben evidenti e ramificazioni. Spore (7,7) 7,9-10,5 (11,1) × (7,2) 7,7-9,3 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,02-1,17 (1,2); N = 25; Media = 9,1 × 8,5 µm; Qm = 1,1; globose, subglobose, con verruche e rientranze. Osservazione in Melzer a 400×. Alcuni tratti delle ife presentano un contenuto scuro molto rifrangente. Alcuni tratti delle ife presentano un contenuto scuro molto rifrangente. Capillizio con struttura a "Mycenastrum" (vedi sopra), con ife con ife a parete spessa, senza pori, dotate di spinule ben evidenti e ramificazioni. Spore (7,7) 7,9-10,5 (11,1) × (7,2) 7,7-9,3 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,02-1,17 (1,2); N = 25; Media = 9,1 × 8,5 µm; Qm = 1,1; globose, subglobose, con verruche e rientranze. Alcuni tratti delle ife presentano un contenuto scuro molto rifrangente. Osservazione in L4 a 400×. Osservazione in L4 a 1000×.
  24. Mycena zephirus (Fr. : Fr.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Mycenaceae Foto e Descrizioni Piccola e copiosa Mycena delle abetaie alpine. Regione Lombardia, Val Vallaro; Settembre 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  25. Mycena viridimarginata P. Karst. 1892 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Mycenaceae Foto e Descrizioni Regione Alto Adige; Luglio 2005; Foto e commento di Mauro Cittadini. Particolare delle lamelle con il filo finemente denticolato e colorato di verde scuro, l'odore è leggermente nitroso.
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