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Hygrocybe mucronella (Fr.) P. Karst. 1879
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Hygrocybe mucronella (Fr.) P. Karst. 1879 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Pseudohygrocybe Sezione Glutinosae Sottosezione Insipidae Nome inglese Waxcaps = Cappelli di cera. Sinonimi Hygrophorus mucronellus Fr. 1838 Hygrocybe reae (Maire) J.E. Lange 1923 Etimologia Hygrocybe dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. mucronella da mucrone (cioè punta di spada o pugnale) = Piccola punta di spada. Cappello 4-35 mm, dapprima emisferico, poi tende a distendersi; il margine diventa spesso ondulato e ha il bordo frastagliato in corrispondenza dell'attacco delle lamelle; prima viscido, poi asciutto; di colore rosso, aranciato, col bordo giallo. Lamelle Bianche nei campioni giovani e gialle in quelli maturi, ma sempre con sporata bianca; le lamelle si uniscono al gambo con un dentino, ma solo nei giovani, crescendo il dentino tende a distendersi; di consistenza ceracea. Sporata bianca. Gambo 30-60×3-6 mm, cilindrico, a volte molto contorto; tende a farsi strada passando attorno ai rametti e agli steli d'erba fino ad arrivare in superficie; di colore giallastro fino a arancio intenso. Carne Rossa nel cappello, gialla nel gambo, ha un caratteristico sapore amaro che permette di distinguerla da altre specie simili. Habitat Ubiquitario, nei prati e nei boschi. Microscopia Spore: 7,5-8,5×4,5-6 µm subellittiche, con evidente strozzatura mediana viste di profilo, liscie. Basidi: 40-50×6-8,5 µm claviformi, tetrasporici, con sterigmi 5-8 µm. Commestibilità o Tossicità Senza interesse. Specie simili È decisamente somigliante a altre specie di taglia minuta, ma si riconosce senza dubbio per due tipiche caratteristiche: il sapore amaro della carne e la forma irregolare delle spore, spesso con evidente strozzatura mediana. Hygrocybe insipida si differenzia perché quest'ultima non è amara. Hygrocybe ortoniana di colore preponderante giallo, e ife della trama imeniale corte (<200-300 µm). Hygrocybe insipida che è un suo quasi sosia, ma non ha sapore amaro. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Sardegna; Anno 2005; Foto di Franco Sotgiu e commento di Pietro Curti. Un fungo singolare per il sapore amarescente che dopo poco simula sulla lingua un effetto paragonabile all'anestesia odontoiatrica. Senza questa forte caratteristica organolettica sarrebbe impossibile differenziarlo da tante simili Hygrocybe dai colori scarlatti, distinguibili solo con accurati esami microscopici. Cresce in autunno e protrae la sua presenza fino ai primi mesi invernali, l'habitat privilegiato sono le aree umide e ricche di muschio dei boschi.- 13 risposte
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Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm 1871
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Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm; Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Mantovani. In una radura erbosa, al limitare di una strada sterrata. Piccola specie caratterizzata dalle colorazioni abbastanza accese, sui toni dell'arancione, dalle lamelle adnate o per lo più decorrenti per un dentino, e dalle squmette concolori e non nerastre presenti sul cappello. Microscopia Analizzando campioni di tessuto prelevato sul margine del pileo, si evidenzia una pileipellis di tipo "cutis". Prelevando campioni provenienti dal centro del cappello, dove macroscopicamente sono più evidenti le squamette concolori, si evidenzia all'analisi microscopica una struttura a "tricoderma". Presenti i giunti a fibbia. Le spore misurate spaziano da 6-9 × 4-6 μm. Quelle osservate in posizione laterale si mostrano di forma variabile da ellissoidale a ovoide. In visione frontale le spore appaiono per lo più piriformi e ovoidi e presentano una strozzatura abbastanza evidente. I basidi sono di forma clavata e sono per lo più quadrisporici anche se, in numero minore, sono presenti basidi bisporici e addirittura, anche se ancora più rari, quelli monosporici. -
Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm 1871
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Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Foto e Descrizioni Il ritrovamento proviene da un grande bosco di Cryptomeria japonica nelle Azzorre. Macroscopicamente i colori sono aranciati più o meno intensi anche in funzione dell'umidità dell'aria, il cappello è asciutto, finemente fibroso- squamettato (squame concolori), lamelle largmente adnate, gialle con la parte vicina al filo sfumata al bianco, con molte lamellule, gambo ranciato, liscio. Dal punto di vista microscopico le lamelle presentano una struttura con ife corte (categoria lunghezza < 200 µm, secondo la chiave G di Boertmann). La cuticola ha una struttura a tricoderma, non gelatinizzata. Le spore sono lisce, prevalentemente ellissoidali, alcune (in bassa percentuale) leggermente strozzate, con apicolo evidente, poche sono più larghe dalla parte dell'apicolo in vista frontale; basidi tetrasporici. Misure rilevate: 7,1-9,0 × 4,0-5,3 µm; Q = 1,4-1,9; Qm = 1,71. Tra le specie simili ci sono: H. mucronella perché è amara e ha le spore fortemente irregolari e spesso fortemente strozzate; H. calciphila ha spore quasi subglobose; H. cantharellus ha lamelle nettamente decorrenti, spore di lunghezza > di 10µm; H. coccineocrenata ha squamule scure, spore di lunghezza > di 10µm; H. turunda ha squamule scure, spore di lunghezza > di 10µm; H. substrangulata ha spore di lunghezza > di 10µm; H phaeococcinea ha il centro scuro anche quando ha colorazioni aranciate, cuticola con struttura a cutis; H. quieta ha una percentuale di spore strozzate molto più alta, cuticola con struttura a cutis; H. constrictospora ha una percentuale di spore strozzate molto più alta, cuticola con struttura a cutis; H. reidii, cuticola con struttura a cutis; H. miniata, in vista frontale le spore hanno profilo triangolare, mitriforme, con la base (lato dell'apicolo) più larga. Bibliografia BOERTMANN, D., 2010. The genus Hygrocybe 2nd revised edition. Fungi of Northern Europe. Vol. 1. Danimarca: Ed. Low Budget publisging. Isole Azzorre (Portogallo); Foto e descrizione di Tomaso Lezzi. Ritrovamento del 6 ottobre 2011. Si vedono bene le squamette concolori sul cappelllo. Dopo 3 giorni, gli stessi campioni sono cresciuti e si sono decolorati per il vento che li ha asciugati. Gli stessi campioni, dopo altri 2 giorni. Le lamelle adnate. Microscopia Basidi tetrasporici. Ife che si prolungano oltre il filo della lamella. Cuticola con struttura a tricoderma (ife rialzate). Spore lisce, prevalentemente ellissoidali, alcune (in bassa percentuale) leggermente strozzate, con apicolo evidente, poche sono più larghe dalla parte dell'apicolo in vista frontale; basidi tetrasporici. Misure rilevate: 7,1-9,0 × 4,0-5,3 µm; Q = 1,4-1,9; Qm = 1,71. L'habitat. -
Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink 1958
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Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti. 3º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.- 3 risposte
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Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink 1958
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Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti.- 3 risposte
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Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink 1958
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Gliophorus laetus (Pers. : Fr.) Herink 1958 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Sinonimi Hygrocybe laeta (Pers. : Fr.) P. Kumm. 1871 Hygrocybe laeta var. flava Boertm. 1995 Note nomenclaturali In base a studi molecolari, caratteri macroscopici e microscopici, dal vecchio genere Hygrocybe sono stati segregati alcuni generi. In particolare il genere Gliophorus è caratterizzato da supporto molecolare, cappello e gambo glutinosi, pigmenti DOPA assenti, lamelle sinuateo decorrenti strettamente o largamente annesse, a volte con filo glutinoso, odore assente o di gomma bruciata; spore ellissoidi, ovoidi o obovidi, raramente strozzate, ialine, a perete sottile, inamiloidi, non metacromatiche, basidi per lo più tetrasporici, con GAF toruloidi, di dimensione circa 5 volte le basidiospore, trama lamellare subregolare, di elementi corti <140 µm di lunghezza, subimenio a volte gelatinizzato, GAF presenti ma a volte rari a livello della trama; cuticola ad ixotricoderma, con GAF toruloidi. Bibliografia BABOS, M., Preliminary notes on dual relevance of ITS sequences and pigments in Hygrocybe taxonomy. Persoonia. 26: 99-107. HERINK, J., 1958. Stavnatkovité houby parhorku "Velká Horka" u Mnichova Hradiste. Sborník Severoceského Musea. 1: 53-86. KIRK, P.M., 2013. Index Fungorum No. 23. Index Fungorum 23: 1. LODGE, D.J., 2013. Molecular phylogeny, morphology, pigment chemistry and ecology in Hygrophoraceae (Agaricales). Fungal Diversity. DOI 10.1007/s13225-013-0259-0. MONCALVO J.M. et al., 2002. One hundred and seventeen clades of euagarics. Molecular Phylogenetics and Evolution. 23: 357-400. REA, C., 1910. New and rare British fungi. Transactions of the British Mycological Society. 3: 226-230. Foto e Descrizioni Ritrovamento a Passo dello Stelvio, Valle dei Vitelli, prateria alpina a 2400 m s.l.m.. Si differenzia dalla forma tipo per le tinte più gialle e per la crescita in ambiente alpino. La forte glutinosità, le lamelle lievemente rosate e l'odore gommoso sono altri caratteri importanti. Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto e descrizioni di Massimo Mantovani.- 3 risposte
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Hygrocybe lacmus (Schumach.) P.D. Orton & Watling 1969
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Hygrocybe lacmus (Schumach.) P.D. Orton & Watling; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. -
Hygrocybe lacmus (Schumach.) P.D. Orton & Watling 1969
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Hygrocybe lacmus (Schumach.) P.D. Orton & Watling 1969 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrtizioni Pileo e lamelle grigio bluastre con margine più chiaro, lamelle nettamente venoso congiunte, odore, o meglio, odore e sapore sgradevoli. Colori spettacolari, fungo di discrete dimensioni, 6 cm di diametro e altrettanti di altezza, filo lamellare più chiaro. Regione Umbria, Parco del Monte Cucco; Anno 2008; Foto e commenti di Pietro Curti. Dettaglio dell'imenoforo. -
Gliophorus irrigatus (Pers. : Fr.) A.M. Ainsw. & P.M. Kirk 2013
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Gliophorus irrigatus (Pers. : Fr.) A.M. Ainsw. & P.M. Kirk; Regione Lombardia; Ottobre 2009; Foto di Massimo Mantovani. -
Gliophorus irrigatus (Pers. : Fr.) A.M. Ainsw. & P.M. Kirk 2013
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Gliophorus irrigatus (Pers. : Fr.) A.M. Ainsw. & P.M. Kirk 2013 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Sinonimi Hygrocybe irrigata (Pers. : Fr.) Bon 1976 Descrizione Gliophorus irrigatus, ha gambo e cappello visicidi, di solito ingrigienti o imbrunenti, lamelle bianche. Note nomenclaturali In base a studi molecolari, caratteri macroscopici e microscopici, dal vecchio genere Hygrocybe sono stati segregati alcuni generi. In particolare il genere Gliophorus è caratterizzato da supporto molecolare, cappello e gambo glutinosi, pigmenti DOPA assenti, lamelle sinuateo decorrenti strettamente o largamente annesse, a volte con filo glutinoso, odore assente o di gomma bruciata; spore ellissoidi, ovoidi o obovidi, raramente strozzate, ialine, a perete sottile, inamiloidi, non metacromatiche, basidi per lo più tetrasporici, con GAF toruloidi, di dimensione circa 5 volte le basidiospore, trama lamellare subregolare, di elementi corti <140 µm di lunghezza, subimenio a volte gelatinizzato, GAF presenti ma a volte rari a livello della trama; cuticola ad ixotricoderma, con GAF toruloidi. Bibliografia BABOS, M., Preliminary notes on dual relevance of ITS sequences and pigments in Hygrocybe taxonomy. Persoonia. 26: 99-107. HERINK, J., 1958. Stavnatkovité houby parhorku "Velká Horka" u Mnichova Hradiste. Sborník Severoceského Musea. 1: 53-86. KIRK, P.M., 2013. Index Fungorum No. 23. Index Fungorum 23: 1. LODGE, D.J., 2013. Molecular phylogeny, morphology, pigment chemistry and ecology in Hygrophoraceae (Agaricales). Fungal Diversity. DOI 10.1007/s13225-013-0259-0. MONCALVO J.M. et al., 2002. One hundred and seventeen clades of euagarics. Molecular Phylogenetics and Evolution. 23: 357-400. REA, C., 1910. New and rare British fungi. Transactions of the British Mycological Society. 3: 226-230. Foto e Descrizioni Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Mantovani. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi. -
Hygrocybe intermedia (Pass.) Fayod 1889
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Hygrocybe intermedia (Pass.) Fayod; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. -
Hygrocybe intermedia (Pass.) Fayod 1889
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Hygrocybe intermedia (Pass.) Fayod 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Hygrocybe Sezione Hygrocybe Foto e Descrizioni Questa specie è caraterizzata macroscopicamente da un cappello piano-convesso con colorazioni pileiche arancio-rossastre, arancio-giallastre con toni bruni in vetustà, e ornato, specie verso il centro del cappello, da squamule. Lamelle adnate, ventricose, prima biancastre, poi crema chiaro, con tenui riflessi aranciati verso il margine del cappello, Gambo abbastanza slanciato, cilindrico sulle tonalità del cappello, un poco biancastro verso la base e percorso per la sua lunghezza da striature. La raccolta è stata fatta in zona collinare, presso la Val Maggiore circa 600 m s.m.l. Zona abbastanza atipica e vicino alla "Valle del freddo" nota per le infiltrazioni gelide, le quali creano un ambiente "unico e anomalo" per la zona pedemontana, alcune essenze arboree presenti sono di origine glaciale e rinvenibili in latitudini "nordiche". Regione Lombardia; Ottobre 2009; Foto di Massimo Mantovani, commenti di Massimo Biraghi. In evidenza il pileo squamettato e fibrilloso. Foto di Massimo Biraghi. Le fibrille squamose, lanugginose. Microscopia. Spore da ellissoidali a obovoidali, ovoidali-allungate, alcune ristrette e con appendice(ila) abbastanza pronunciata e laterale. N° Long. Larg. Q Moy 8,99 5,58 1,62 Min 7,28 4,71 1,44 Max 10,19 6,91 2,03 Média 8,85 5,50 1,59 Foto microscopia di Massimo Biraghi. Basidi tetra-bi-monosporici Basidi. Presenza di GAF. Pileipellis con ife settate e con terminali leggermente clavati, osservazione in Rosso congo. Osservazione in KOH 3%. Caulopellis con elementi cilindrici. -
Hygrocybe insipida (J.E. Lange) M.M. Moser 1967
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Hygrocybe insipida (J.E. Lange) M.M. Moser; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi. (Exsiccatum TL20110827-04) Lamelle adnate, leggermente decorrenti; carne senza sapori particolari. Ife della lamella misurate da 55 fino a 80 µm; GAF presenti, ma senza strutture a medaglione; spore ellissoidali, non subglobose; misure 4-5 × 8-9 µm; basidi mono- bi- e tetrasporici; Cuticola con struttura ixotrichoderma, con ife erette inmmerse in un gel. Questa Hygrocybe appartiene al sottogenere Pseudohygrocybe Bon, caratterizzato da lamelle con trama subregolare, formata da ife corte (<200 µm) a forma di salsicciotto; sezione Coccineae Fayod, con colori brillanti, gialli, rossi e gambo asciutto; sottosezione Coccineae (Bataille) Singer con cappello viscido e cuticoal che può essere una ixocutis o un ixotrichoderma, quindi caratterizzate da presenza di gel (cappello viscoso). La simileHygrocybe mucronella (Fr.) P. Karst. = Hygrocybe reai (Maire) J.E. Lange, si può distinguere anche sul terreno, senza bisogno di microscopia, perché ha sapore amaro (caratteristica unica in questo genere), e ha le spore strozzate. Particolare del cappello. Particolare delle lamelle. Microscopia Ife della lamella misurate da 55 fino a 80 µm; Basidi mono- bi- e tetrasporici. Cuticola con struttura ixotrichoderma, con ife erette inmmerse in un gel. -
Hygrocybe insipida (J.E. Lange) M.M. Moser 1967
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Hygrocybe insipida (J.E. Lange) M.M. Moser 1967 Tassonomia Regno Funghi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe (Fries) Kummer Sottogenere Pseudohygrocybe M. Bon Sezione Glutinosae Kühner Sottosezione Insipidae (Herink) M. Bon Nome inglese Waxcaps = Cappelli di cera. Sinonimi Hygrocybe reai var. insipida J.E. Lange (1923) Hygrophorus insipidus (J.E. Lange) Etimologia Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. insipida: senza sapore. Cappello 3-25 mm, dapprima emisferico, poi tende a distendersi, a volte è presente una depressione centrale; prima decisamente viscido, poi asciutto; di colore rosso, aranciato, giallo, con strie più scure, bordo giallo. Lamelle bianche nei campioni giovani e gialle in quelli maturi, spesso la parte esterna è più chiara; da adnate a decorrenti; di consistenza ceracea. Sporata bianca. Gambo 15-55×1-3 mm, cilindrico, sinuoso, di colore giallastro fino a arancio intenso soprattutto nella parte superiore; viscido. Carne Rossa nel cappello sotto la cuticola, gialla nel gambo, sapore nullo (da cui il nome), caratteristica che permette di distinguerla da Hygrocybe mucronella, molto simile. Habitat Ubiquitario, nei prati e nei boschi, si trova anche in montagna fino a più di 2.000 metri di quota. Microscopia Spore: 6-7,5×3-4 µm cilindriche, ellissoidali, solo in alcuni casi con leggera strozzatura mediana viste di profilo, lisce, raramente alcune spore sono echinulate. Basidi: 25-40×5-7 µm, tetrasporici. Commestibilità o Tossicità Senza interesse. Specie simili È decisamente somigliante a altre specie di taglia minuta: - Hygrocybe mucronella si differenzia perché quest'ultima è amara; Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Link importanti: Hygrocybe mucronella, che è un suo quasi sosia. Hygrocybe insipida (J.E. Lange) M.M. Moser Regione Lazio; Novembre 2005; Foto e descrizione di Tomaso Lezzi. Foto 1 - Piccola Hygrocybe molto simile alla H. mucronella, si distingue però facilmente per il sapore: nullo in H. insipida (da cui il nome); amaro in H. mucronella. Foto 2 - Ingrandimento del cappello Foto 3 - Macro delle lamelle e della parte alta del gambo -
Hygrocybe ingrata J.P. Jensen & F.H. Møller 1945
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Hygrocybe ingrata J.P. Jensen & F.H. Møller; Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto e commento di Massimo Mantovani. Passo dello Stelvio, Valle dei Vitelli, prateria alpina a 2400 m s.l.m..L'odore nitroso e le sfumature color ruggine che si manifestano alla manipolazione e alla frattura rendono agevole la determinazione di questa specie. -
Hygrocybe ingrata J.P. Jensen & F.H. Møller 1945
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Hygrocybe ingrata J.P. Jensen & F.H. Møller 1945 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Abbastanza semplice da delimitare macroscopicamente in virtù dell'odore nettamente nitroso e per le zone che si macchiano di ruggine nel cappello, cresce nei prati in modo gregario. Regione Trentino; Settembre 2005; Foto e commento di Massimo Biraghi. -
Gliophorus glutinipes (J.E. Lange) Kovalenko 1988
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Gliophorus glutinipes (J.E. Lange) Kovalenko 1988 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Sinonimi Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller Aar 1956 Hygrocybe aurantioviscida Arnolds 1982 Hygrocybe citrina var. glutinipes J.E. Lange 1940 Hygrocybe glutinipes var. rubra Bon 1983 Hygrocybe glutinipes var. rubra R. Kristiansen1993 Regione Umbria; Novembre 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Hygrocybe caratterizzata da cappello e gambo molto viscidi, lamelle da adnate a smarginate con filo non glutinoso, colori dal giallo all'arancio al rosso.- 1 risposta
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- gliophorus glutinipes
- hygrocybe aurantioviscida
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Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds 1984
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Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds; Regione Umbria, Parco Regionale del Monte Cucco; Novembre 2013; Foto e commento di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20131114-01) L'epiteto specifico flavipes tradotto dal latino significa: dal piè giallo (flavus = giallo; pes = piede), questa caratteristica spesso non è riscontrabile in modo accentuato in tutti gli esemplari, occorre una certa esperienza nel riconoscere le soffuse, lievi sfumature gialline che colorano la base del gambo, ma nel caso sia presente con evidenza, questo carattere facilita la determinazione sul campo. Macro sulla evidente sfumatura giallina alla base del gambo. -
Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds 1984
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Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds; Regione Umbria, Parco Regionale del Monte Cucco; Novembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum MI20131108-01) Mostra toni gialli sul gambo più o meno intensi, soprattutto alla base, contrariamente alla simile Hygrocybe lacmus. La rara Hygrocybe canescens ha il cappello che non è liscio ma finemente tomentoso. -
Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds 1984
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Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds; Regione Umbria, Parco Regionale del Monte Cucco; Novembre 2013; Foto di Mario Iannotti. (Exsiccata MI20131108-01) -
Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds 1984
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Hygrocybe flavipes (Britzelm.) Arnolds 1984 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Cuphophyllus Sezione Cuphophyllus Sottosezione Virginei Foto e descrizioni Questa Hygrocybe si identifica macroscopicamente per il colore giallo alla base del gambo. La sua sosia alpina l’Hygrocybe lacmus, pur essendo identica non possiede questa caratteristica. Regione Lombardia; Dicembre 2011; Foto e commento di Massimo Mantovani. -
Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm. 1995
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Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm.; Regione Puglia, litorale Lesina Marina; Novembre 2014; Foto di Raffaele Mininno. -
Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm. 1995
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Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm. 1995
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Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm. 1995 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Sinonimi Hygrocybe conicoides (P.D. Orton) P.D. Orton & Watling 1969 Foto e Descrizioni Sosia sabulicola della H. conica var. conica, si differenzia principalmente per la morfologia sporale (dimensione e forma), per le lamelle rosato-rosse e per l'habitat tipicamente retrodunale. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto di Gianni Pilato. Le lamelle color salmone. Stesso esemplare nelle foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle lamelle che mostrano dei toni rossi oltre al tipico colore giallastro dell'Hygrocybe conica var. conica. Il giorno dopo il campione mostra il tipico annerimento del gruppo della Hygrocybe conica. Diventare nera più lentamente è una delle differenze che aiutano a distinguerla, anche da completamente secca il gambo e le lamelle infatti mantengono dei toni rossi. Un'altra differenza sta nella microscopia delle spore di Hygrocybe conica var. conicoides che sono più allungate di quelle di Hygrocybe conica var. conica. -
Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. 1871
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Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto di Roberto Cagnoli.- 47 risposte
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- var. conica
- hygrocybe conica
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