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  1. Hygrocybe citrinovirens (J.E. Lange) Jul. Schäff.; Regione Lombardia; Novembre 2010; Foto di Massimo Mantovani.
  2. Hygrocybe citrinovirens (J.E. Lange) Jul. Schäff. 1947 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Hygrocybe Sezione Microsporae Foto e Descrizioni Il microclima locale permette anche la crescita di esemplari che normalmente si rinvengono a quote molto più elevate. Il portamento, il gambo spesso canalato, le sfumature citrine, il cappello fibrilloso, asciutto, non viscoso. Gambo liscio, non fibrilloso, la rendono facilmente identificabile. Regione Lombardia; Dicembre 2011; Foto e commento di Massimo Mantovani.
  3. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche; Regione Lombardia, località Monasterolo; Ottobre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Prati umidi 400 m s.l.m..
  4. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche, Regione Lombardia, Val Vallaro; Settembre 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  5. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche, Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto e commento di Massimo Mantovani. Una foto didattica che mostra due specie apparentemente simili. A sinistra abbiamo esemplari di Hygrocybe ceracea, giallo pallido. Si riconoscono sul campo per la superficie asciutta o solo leggermente umida nonostante la marcata presenza di umidità e rugiada tra l'erba. Le lamelle decorrenti in un dentino e il gambo con tortuosità sono gli altri caratteri da considerare. A destra esemplari di Hygrocybe clorophana, dalle colorazioni gialle spesso con sfumature aranciate. La superficie si presenta abbastanza viscida e glutinosa, le lamelle sono perlopiù libere al gambo che appare fibrilloso e spesso solcato, tanto da sembrare "sdoppiato".
  6. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche, Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Gianluigi Boerio.
  7. Hygrocybe chlorophana (Fr. : Fr.) Wünsche 1877 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Hygrocybe Sezione Obtusae Nome inglese Golden waxcap (cappello di cera dorato) Sinonimi Godfrinia chlorophana (Fr.: Fr.) Herink 1958 Hygrocybe chlorophana var. aurantiaca Bon 1976 Hygrocybe euroflavescens Kühner 1976 Hygrocybe flavescens (C.H. Kaufmann) Singer 1951 Hygrophorus chlorophanus (Fr.: Fr.) Fr. 1838 Hygrophorus flavescens (C.H. Kaufmann) Smith & Hesler 1942 Etimologia Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. chlorophana: dal greco chloros (verde) e faeinos (lucente, risplendente) Cappello 2-5(6) cm, inizialmente emisferico-convesso, poi piano convesso, a volte lobato, in maturazione appianato, spesso con presenza di un largo umbone non sempre ben visibile. Cuticola vischiosa, brillante, di un bel giallo vivace, giallo limone, a volte con riflessi aranciati, raramente questi assumono toni dominanti, carne esigua, margine sottile e striato per trasparenza. Imenoforo Lamelle adnate, ventricose, abbastanza spesse e spaziate, intercalate da lamellule di varia lunghezza, inizialmente biancastre assumono toni giallo limone o concolori al cappello in maturazione. Gambo Cilindrico, compresso e con un solco centrale per tutta la sua lunghezza, attenuato alla base, generalmente concolore al cappello o con toni leggermente più pallidi, a volte biancastro alla base, vischioso. Carne Esigua, acquosa, giallastra, leggermente ingrigiente in vecchiaia o per imbibizione, sapore ed odore non caratteristici. Habitat Cresce nei prati e nei pascoli in zone erbose e muscose, specie gregaria, comune negli habitat indicati, abbondante, in molti esemplari, nelle stazioni di raccolta, compare dalla fine dell'estate a fine autunno a seconda delle altitudini e condizioni climatiche spesso in compagnia di altre Hygrocybepraticole. Microscopia Spore 8-9,5 × 5-6 µm, obovoidi-ellissoidali con apicolo evidente, occasionalmente con restringimento, lisce. Basidi tetrasporici, scarsi i basidi bi- e trisporici. Commestibilità o Tossicità Non commestibile Somiglianze Tra le Hygrocybe con colorazioni pileiche similari la specie più vicina è Hygrocybe ceracea (Fr. Fr.) P. Kumm., macroscopicamente riconoscibile per il cappello e il gambo lucidi ma mai viscosi, il margine del cappello striato, le lamelle leggermente decorrenti, gambo non compresso. Microscopicamente si distingue per le spore allungate, subcilindriche e con restringimento irregolare. Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller Aar. presenta dimensioni ridotte, margine del cappello marcatamente striato, basidioma molto viscoso, glutinoso, colorazione su toni giallo pallido, lamelle biancastre anche in maturità o appena sporcate di giallino, microscopicamente ha spore cilindriche e strozzate. Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer. si riconosce per il cappello conico-campanulato con evidente umbone, la cuticola fibrillosa, colorazioni giallo-crema aranciate, margine del cappello lobato, gambo non compresso e fibrilloso, spore di grandi dimensioni (9-15 × 6,5-8,5 µm). Osservazioni Specie molto comune nei prati umidi e muscosi della fascia pedemontana, difficilmente separabile a prima vista da specie similari spesso crescenti nello stesso periodo e nello stesso habitat. La viscosità di tutto il basidioma è una caratteristica che, insieme al gambo compresso e solcato in senso longitudinale, vengono in aiuto nel riconoscimento macroscopico sul campo. In letteratura viene citata Hygrocybe chlorophana var. aurantiaca Bon, si differenzierebbe dalla specie tipo, con la quale condivide spesso lo stesso areale di crescita, per le colorazioni su toni arancio vivo. Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. BOERTMANN, D., 2000. The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe. 3ª ed. Vol 1. Danimarca: Ed. Low Budget publisging. BON, M., 1995. Les Hygrophores. Flore Mycologique d'Europe. Vol 1. Amiens: Ed. Marcel Bon. CANDUSSO, M., 1997. Hygrophorus s.l.. Fungi Europæi. Vol 6. Alassio: Ed. Libreria Basso. COURTEQUISSE, R., 2000. Photo-guide des champignons d'Europe, Ed. Delachaux & Niestlé. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2000. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. PAPETTI, C., CONSIGLIO, G. & SIMONINI, G. 2005. Atlante dei Funghi d'Italia. Vol. 1. Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche; Regione Lombardia, Val Maggiore (BG); Ottobre 2008; Foto di Massimo Mantovani. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche; Regione Lombardia, Val Maggiore (BG); Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda. Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche; Regione Lombardia, Val Maggiore (BG); Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi Margine del cappello sottile, gambo compresso e solcato-fessurato longitudinalmente. Basidi in prevalenza con quattro sterigmi. Spore obovoidi-ellissoidali 8-9,5 × 5-6 µm, con apicolo evidente.
  8. Hygrocybe ceracea (Fr. Fr.) P. Kumm.; Regione Lombardia; Novembre 2011; Foto di Massimo Mantovani.
  9. Hygrocybe ceracea (Fr. Fr.) P. Kumm., Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Massimo Mantovani. Foto e commento di Massimo Mantovani. Una foto didattica che mostra due specie apparentemente simili. A sinistra abbiamo esemplari di Hygrocybe ceracea, giallo pallido. Si riconoscono sul campo per la superficie asciutta o solo leggermente umida nonostante la marcata presenza di umidità e rugiada tra l'erba. Le lamelle decorrenti in un dentino e il gambo con tortuosità sono gli altri caratteri da considerare. A destra esemplari di Hygrocybe clorophana, dalle colorazioni gialle spesso con sfumature aranciate. La superficie si presenta abbastanza viscida e glutinosa, le lamelle sono perlopiù libere al gambo che appare fibrilloso e spesso solcato, tanto da sembrare "sdoppiato".
  10. Hygrocybe ceracea (Fr. Fr.) P. Kumm., Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda.
  11. Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto e commento di Gianluigi Boerio. Campioni rigogliosi ed in perfette condizioni ambientali (molto umido). L'uniforme colorazione gialla sia sul cappello che sul gambo abbinata alla superficie del cappello asciutta/lubrica ma non viscida ed alla superficie del gambo umida ma non viscida con "diffuse tortuosità", ci hanno portato a determinare i campioni come Hygrocybe ceracea. La simile Hygrocybe chlorophana anche qualora si presentasse completamente gialla in tutto il carpoforo dovrebbe presentare superficie del cappello viscida soprattutto nelle condizioni ambientali suddette. Il gambo inoltre dovrebbe presentare superficie più regolare e maggiormente "fibrillosa".
  12. Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia, Località Val Maggiore (BG) altezza 500-600 m s.l.m..; Ottobre 2008; Foto, commento, microscopia di Massimo Biraghi. Basidi tetrasporici in maggioranza, clavati-allungati, slanciati, molto stretti alla base, (3)4-7(9) µm, con GAF. Molti i basidioli osservati, GAF presenti alla base. Epicute con elementi claviformi e terminazioni arrotondate.
  13. Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Pseudohygrocybe Sezione Coccineae Sinonimi Hygrophorus ceraceus (Fr.: Fr.) Fries. 1836 Hygrocybe subceracea Murril, 1939 Pseudohygrocybe ceracea (Fr.) Kovalenko 1988 Etimologia Dal latino ceraceus = ceroso, per l'aspetto della superficie del cappello. Cappello Di piccole dimensioni 5-30(40) mm, inizialmente emisferico, poi convesso, infine piano-convesso a maturazione, spesso con depressione al centro (subombelicato), striato per trasparenza o con tempo molto umido, margine irregolarmente crenulato ben evidente negli esemplari maturi. Cuticola di aspetto untuoso, ceraceo (inde nomen), non viscoso, colorazioni pileiche di un bel giallo limone, giallo carico, a volte con sfumature aranciate. Imenoforo Lamelle abbastanza spaziate e spesse, intercalate da lamellule di varia lunghezza, generalmente adnate o appena decorrenti al gambo, di colore biancastro-giallo pallido in gioventù, subconcolori al cappello in età adulta. Gambo Slanciato, cilindrico e leggermente compresso, concolore al cappello o più pallido, biancastro alla base, possono essere presenti toni arancio, non viscoso. Carne Poco consistente, esigua, acquosa, bianco-giallina, con odore leggermente erbaceo o di muschio, sapore non caratteristico. Habitat Cresce nei prati umidi e muscosi collinari della fascia pedemontana, nei pascoli montani, da agosto ad ottobre a secondo dell'altitudine. Commestibilità Non commestibile per l’inconsistenza della carne. Microscopia Spore 7-9(10) × 4-5(5,5) µm, oblunghe, cilindriche, molte con strozzatura centrale, apicolo evidente. Basidi a forma di clava molto allungata 40-50(55) × (3)4-7(9) µm, in maggioranza tetrasporici, presenti anche se in misura minore trisporici, bisporici e monosporici, frammisti a numerosi basidioli, GAF presenti alla base dei basidi e basidioli. Trama lamellare subregolare con elementi rigonfi. Specie simili Tra le Hygrocybe con colorazioni pileiche giallastre troviamo: Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche è molto vicina macroscopicamente, ma la viscosità evidente, le lamelle strettamente adnate, il gambo sempre molto compresso e solcato per tutta la sua lunghezza sono caratteristiche che aiutano per una corretta identificazione, microscopicamente presenta spore 8-9,5 × 5-6 µm, ovoidali, leggermente ellissoidali e raramente con restringimento centrale, trama delle lamelle regolare, formata da ife allungate. Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller presenta dimensioni ridotte, margine del cappello marcatamente striato, basidioma molto viscoso, glutinoso soprattutto nel gambo, colorazione su toni giallo pallido, lamelle biancastre anche in maturità o appena sporcate di giallino, microscopicamente ha spore cilindriche e strozzate e la trama regolare delle lamelle, formata da ife allungate. Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer si riconosce per il cappello conico-campanulato con evidente umbone, la cuticola fibrillosa, colorazioni giallo-crema aranciate, margine del cappello lobato, gambo non compresso e fibrilloso, spore di grandi dimensioni (9-15 × 6,5-8,5 µm). Hygrocybe vitellina (Fr.) P. Karsten si riconosce per le minute dimensioni, le lamelle giallo carico e decorrenti e la viscosità presente in tutti i suoi elementi (cappello, gambo e lamelle), microscopicamente per le spore subglobose. AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. BOERTMANN, D., 2000. The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe. 3ª ed. Vol 1. Danimarca: Ed. Low Budget publisging. BON, M., 1995. Les Hygrophores. Flore Mycologique d'Europe. Vol 1. Amiens: Ed. Marcel Bon. CANDUSSO, M., 1997. Hygrophorus s.l.. Fungi Europæi. Vol 6. Alassio: Ed. Libreria Basso. COURTEQUISSE, R., 2000. Photo-guide des champignons d'Europe. Ed. Delachaux & Niestlé. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2000. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. PAPETTI, C., CONSIGLIO, G., 2009. Atlante dei Funghi d’Italia. Vol. 3. Ed. AMB.MB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto, commento, microscopia di Massimo Biraghi. Campioni ritrovati in Località Val Maggiore (BG), altezza 500-600 m s.l.m.. Lamelle adnate, leggemente decorrenti, gambo cilindrico, non viscoso. Cappello emisferico, convesso, di aspetto untuoso, non viscoso o glutinoso. Spore in buona percentuale con evidente costrizione, 7-9(10) × 4-5(5,5) µm, oblunghe, cilindriche.
  14. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Lombardia, località Lenna; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di latifoglia con qualche Abete rosso.
  15. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Lombardia, Valsassina (LC); Giugno 2014; Foto e descrizione di Marco Barbanera. Ritrovamento in un prato umido. Questa Hygrocybe si riconosce per la piccola taglia, le lamelle molto decorrenti e il cappello coperto da fini squamette concolori. Le simili H. turunda (Fr.: Fr.) P. Karst. e H. coccineocrenata (P.D.Orton) M.M.Moser si distinguono per le squamette nerastre a maturità. Nella Sottosezione Squamulosae (quindi con squame sul cappello) abbiamo tre specie con lamelle adnate, che si riconoscono per la forma delle spore: Hygrocybe substrangulata (P.D. Orton.) P.D. Orton & Watling, spore più grandi che nelle altre due specie (9-)10-13(14,5) µm, alcune spore strozzate; Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm., spore in vista frontale allargate all'apicolo da obovoidi a piriformi, spesso strozzate; Hygrocybe calciphila Arnolds, spore (largamente) ellittiche non strozzate. In letteratura (Boertmann) è riportata prevalentemente su suolo calcareo, ma ritrovata anche su suolo siliceo. Esistono solo tre specie di Hygrocybe con lamelle decorrenti e squamule sul cappello. Hygrocybe cantharellus (Schwein.) Murril, che si differenzia per avere le squamule concolori al cappello e non nere; Hygrocybe turunda (Fr.: Fr.) P. Karst. con squamule nere. Hygrocybe coccineocrenata (P.D. Orton) M.M. Moser, è praticamente il sosia di Hygrocybe turunda; hanno microscopia completamente sovrapponibile e si differenziano solo per il colore del cappello: rosso fin da giovane (ma anche con toni aranciati negli esemplari adulti) in Hygrocybe coccineocrenata; arancione fin da giovane (ma anche con toni rossicci) in Hygrocybe turunda. I più importanti Autori che si sono occupati di Hygrocybe come Boertmann, Candusso e Arnolds concordano sul fatto che queste tre specie andrebbero riunite sotto una sola specie considerando le altre delle varietà, ma nessuno di loro prende delle posizioni, in attesa di studi più approfonditi.
  16. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Lazio, Parco Nazionale del Circeo; Novembre 2012; Foto di Mauro Cittadini.
  17. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Veneto; Luglio 2010; Foto di Giuliano Gnata.
  18. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Umbria; Giugno 2008; Foto di Luigi Minciarelli. Lamelle decorrenti, e squamule concolori per questa Hygrocybe di colore tra l'arancione e il rosso. Un particolare delle lamelle decorrenti
  19. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  20. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill; Regione Lombardia; Settembre 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  21. Hygrocybe cantharellus (Schw.) Murrill 1911 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Il pileo arancio rossastro ornato da squamette concolori, le piccole dimensioni e le lamelle molto decorrenti sono le caratteristiche di questa specie. Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto e commento di Massimo Mantovani.
  22. Hygrocybe calyptriformis (Berk. & Broome) Fayod; Regione Lombardia; Ottobre 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  23. Hygrocybe calyptriformis (Berk. & Broome) Fayod, Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
  24. Hygrocybe calyptriformis (Berk. & Broome) Fayod, Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Massimo Mantovani. Particolare del pileo.
  25. Hygrocybe calyptriformis (Berk. & Broome) Fayod 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Hygrocybe calyptriformis ha un cappello fortemente conico, rosa o lilla pallido, gambo bianco. Queste caratteristiche ci permettono facilmente di riconoscerla dalle altre specie di Hygrocybe. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda.
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