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  1. Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers.; Regione Marche; Foto di Pietro Curti. Giovani esemplari.
  2. Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers.; Regione Marche; Foto di Pietro Curti. Giovani esemplari.
  3. Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers.; Regione Marche; Foto di Pietro Curti. Al centro notate un esemplare maturo, il margine del cappello sta collassando e liquificando, si trasformera in una sostanza acquosa e nerastra, altro nome volgare di questo fungo è infatti: "fungo dell'inchiostro".
  4. Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers. 1797 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Coprinus Sottogenere Coprinus Sezione Coprinus Nome italiano Coprino chiomato, Agarico chiomato, Fungo dell'inchiostro. Etimologia Dal latino comatus = dotato di chioma. Per le squame filamentose che ricoprono l'apice del cappello come una chioma. Cappello 5-10(20) × 3-6 cm, poco carnoso, dapprima ovoidale-oblungo o a forma di clava, ricopre una gran parte del gambo al quale aderisce con le lamelle, come un ditale; poi si apre a forma di campana allungata, mentre il margine si lacera, si arrotola verso l'alto e comincia a liquefarsi. La cuticola degli esemplari giovani è bianca, giallognola al centro e quasi liscia, maturando si rompe in squame arricciate disposte regolarmente su cerchi concentrici, e il colore si fa più scuro a partire dal margine che diventa rosa e poi nerastro. A questo punto diventa molle e si liquefà in una poltiglia nerastra. Lamelle Fitte, appressate come le pagine di un libro chiuso, con orlo pruinoso, bianche, poi rosa, rosso-brune, poi nere ed infine deliquescenti. Gambo 10-15 × 1-1,5 cm, cilindrico, slanciato, ingrossato alla base, cavo e bambagioso. Bianco sericeo, poi rosa grigiastro o brunastro, leggermente peloso-fibrilloso, poi glabro. Anello Mobile, membranoso, sottile che sovente sparisce. Carne Tenera, acquosa, bianca, poi rosea, infine nerastra e deliquescente. Odore mite. Sapore grato. Habitat Dalla primavera all'autunno in gruppi numerosi nei terreni umidi e concimati, sciolti o sabbiosi, ricchi di materiale calcareo e di sostanze fertilizzanti organiche, nei prati, nei giardini, ai lati dei sentieri del bosco. Nelle piazzole boschive dove si esegue il taglio della legna, sembra particolarmente apprezzare i tanti trucioli che nel tempo si accumulano in queste aree e la compressione del terreno realizzata dai mezzi pesanti che ci transitano sopra. Microscopia Spore 10-15 × 6-8 µm, ellittiche, bruno-nerastre. Commestibilità e tossicità Delicato commestibile solo se immaturo (lamelle bianche!), da consumarsi appena colto perché si altera rapidamente, in pratica è il solo coprino commestibile e senza eccedere lo possiamo anche mangiare crudo. Si consiglia di eliminare il gambo subito dopo averlo raccolto, per rallentare la maturazione. Recenti studi hanno messo in evidenza una piccola presenza di coprina anche in questa specie, questa sostanza presente in più alta concentrazione in Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus atramentarius (Bull. : Fr.) Fr. è responsabile della sindrome coprinica. È consigliabile evitare, o ridurre al minimo, l'assunzione di bevande alcoliche con Coprinus comatus. È veramente ottimo saltato in padella con una noce di burro. Considerato da molti autori il miglior fungo in assoluto. Specie simili Coprinus comatus var. ovatus (Schaeff. : Fr.) Quél., commestibile, più esile, cappello sferoidale, maturazione delle lamelle più lenta. Coprinus comatus var. clavatus (Fr.) Quél., commestibilità incerta, ha sul vertice del cappello claviforme un disco di feltro brunastro con spaccature radiali, anello che resta alla base del gambo, cresce su terreno molto concimato. Coprinus piccoli senza interesse alimentare: Coprinellus silvaticus (Peck) Gminder = Coprinus silvaticus Peck, grigio a cespi nei boschi. Coprinellus domesticus (Bolton : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson = Coprinus domesticus (Bolton : Fr.) Gray, grigio poi ricoperto di squame granulose, a cespi. Parasola auricoma (Pat.) Redhead, Vilgalys & Hopple = Coprinus hansenii J.E. Lange, ocraceo, di forme gentili. Coprinopsis nivea (Pers. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus niveus (Pers. : Fr.) Fr. cresce su escrementi di bovini ed equini. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. In una foto ravvicinata possiamo meglio apprezzare la tipica decorazione del cappello, non ha caso uno dei nomi volgari più diffusi è fungo del bersagliere, ricorda infatti il cappello di parata dell'Arma e l'altro è fungo chiomato.
  5. Coprinopsis cinerea (Schaeff. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, Brembate; Febbraio 2014; Foto, microscopia e commenti di Massimo Biraghi. Pileipellis. Cheilocistidi. Pleurocistidi. Spore Long.: N = 30; dMd; (10,57)10,984-11,37-12,402(12,72) Larg.: N = 30; dMd; (6,00)6,702-6,81-7,84(8,33) Q: N = 30; dMd; (1,44)1,472-1,59-1,795(1,87) N° Long. Larg. Q Moy 11,67 7,17 1,63 Min 10,57 6,00 1,44 Max 12,72 8,33 1,87.
  6. Coprinopsis cinerea (Schaeff. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinomini Coprinus cinereus (Schaeff. : Fr.) Gray 1821 Regione Lombardia, località Brembate Sotto; Marzo 2011; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento su letamaio di equini misto a paglia. Spore con apicolo laterale e polo germinativo largo ed evidente: N°12 Long. Larg. Q Moy 10,80 6,78 1,60 Min 9,76 6,25 1,48 Max 11,43 7,43 1,82. Cheilocistidi subglobosi, piriformi. Pleurocistidi subcilindrici con base allargata. Elementi del velo cilindrici, a salsicciotto.
  7. Coprinellus bisporus (J.E. Lange) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Pseudocoprinus Sottosezione Setulosi Sinonimi Coprinus bisporus J.E. Lange 1915 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto bisporus deriva dal latino bisporus = con due spore, per i basidi bisporici. Cappello Di piccole dimensioni, 5-25(30) mm di diametro, da cilindrico-ovoideo a campanulato, infine espanso, reflesso, con umbone ottuso, solcato fino al disco; superficie pileica finemente tomentosa, da giovane crema-ocracea, a maturazione grigiastra con il disco ocraceo. Lamelle Ascendenti, larghe, libere al gambo, da bianche a porpora, infine nerastre, deliquescenti a maturità; filo lamellare intero, biancastro. Gambo 25-80 ×1,5-2,5 mm, cilindrico, talora brevemente radicante, cavo, bianco, ricoperto da peli biancastri su tutta la superficie. Carne Esigua verso il margine, più spessa al disco, beige-crema, odore nullo, sapore dolciastro. Habitat Cresce gregario o anche fascicolato su accumuli di letame equino misto a paglia e trucioli di legno. Microscopia Spore, 11-15 (19,5) × 6,5-8 (9,5) µm, ellissoidali viste frontalmente, subamigdaliformi con vista laterale, liscie, a parete spessa, con poro germinativo evidente, eccentrico, di colore bruno-rossastro. Basidi, 18-26 × 8-9 µm, monosporici e bisporici. Cheilocistidi, 26-50 × 15-25 µm, vescicolosi, sferopeduncolati. Pleurocistidi, non osservati. Epicute formata da cellule vescicolose,16-24 × 12-17 µm, frammiste a setole lageniformi 55-100 µm di lunghezza e 11-17 µm alla base, rastremati verso l’apice (3-5 µm) e a pareti sottili, con contenuto ialino o giallo pallido. Caulocistidi, lageniformi simili alle setole dell’epicute. Giunti a fibbia, non osservati. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Osservazioni Specie che nel suo ambiente (letamaio di escrementi equini) può fruttificare tutto l’anno. Elementi essenziali per il suo riconoscimento macroscopico sono la crescita fascicolata e il colore crema-ocra nei giovani esemplari, microscopicamente sopratutto per i basidi monosporici-bisporici. Specie simili Taxa affini a Coprinellus bisporus, già della sottosezione Setulosi del genere Coprinus sono: Coprinellus sassii (M. Lange & A.H. Sm.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus sassii M. Lange & A.H. Sm. che si differenzia microscopicamente per le spore più grandi, la presenza di pleurocistidi e di giunti a fibbia; Coprinellus congregatus (Bull.) P. Karst. = Coprinus congregatus (Bull.) Fr. che si distingue microscopicamente per avere basidi tetrasporici e pleurocistidi sulla faccia lamellare; Coprinellus ephemerus (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus ephemerus (Bull. : Fr.) Fr. che si distingue per i basidi tetrasporici, e i cistidi ovoidi, subglobosi, ellissoidali, lageniformi, pleurocistidi subglobosi, ellissoidali, di grosse dimensioni, pileocistidi caulocistidi strettamente lageniformi, giunti a fibbia nelle ife miceliari e in quelle del gambo; Coprinellus bisporiger (Buller ex P.D. Orton) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus bisporiger Buller ex P.D. Orton che seppur munito di basidi bisporici si differenzia sopratutto per l’habitat non fimicolo. Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. AA.VV., 2005. Coprinaceae & Bolbitiaceae. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 6. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C DOVERI, F., 2004. Funghi Fimicoli Italici. Ed. AMB CACCIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 1995. Funghi Fimicoli rari o interessanti del litorale Toscano. Ed. Centro studi Micologici AMB. KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; Località Crespi D'Adda; Marzo 2012; Foto e microscopia di Angelo Mariani. Esemplari su accumulo di letame equino. (Exsiccatum AM20120308-04) Spore, 11-15 (19,5) × 6,5-8 (9,5) µm, ellissoidali viste frontalmente, subamigdaliformi in vista laterale, liscie, a parete spessa, con poro germinativo evidente, eccentrico, di colore bruno-rossastre. Filo delle lamelle. Faccia delle lamelle. Basidi. Cheilocistidi. Caulocistidi. Pileocistidi.
  8. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Maggio 2015; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Foto di esemplari giovani in cui è visibile il velo sul cappello. Spore nettamente verrucose, amigdaliformi: (11)11,5-13,5(14,5) × (6,5)7-8,5(9) µm - media 12,2 × 7,3 µm - Q medio = 1,68. Pleurocistidi di grandissima dimensione, fino oltre 180 µm, di varie forme: cilindrici, utriformi, ovoidi. Cheilocistidi come i pleurocistidi, di dimensioni leggermente più contenute. Pleurocistidi di grandissima dimensione, fino oltre 180 µm, di varie forme: cilindrici, utriformi, ovoidi. Cheilocistidi: come i pleuro di dimensioni leggermente più contenute. Pileipellis e velo ad ife allungate, cilindriche. Basidi tetrasporici.
  9. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Svizzera; Ottobre 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  10. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Svizzera; Maggio 2014; Foto di Roberto Cagnoli. Pileipellis. Spore rugose.
  11. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio, Novembre 2008, Foto Felice Di Palma. Spore verrucose che lo distinguono da Coprinus atramentarius a spore lisce. La misura non è attendibile, non è stata ottenuta da sporata e le spore erano immature. Cheilocistidi a 4000×. Pleurocistidi. Basidi.
  12. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Emilia Romagna, comune di Castiglione dei Pepoli (Bologna), in loc. Farneto; Foto di Alessandro Francolini. Ritrovamento sotto Cerro, a quota 650 metri.
  13. Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinomini Coprinus insignis Peck 1874 Foto e Descrizioni Coprinus insignis attualmente è inquadrato nel nuovo genere Coprinopsis, come Coprinopsis insignis. Simile a Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo ma con cappello fibrilloso-peloso, gambo radicante e differente microscopia. Abbastanza comune in habitat mediterraneo xerofilo, ma normalmente in pochi esemplari,.
  14. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio; Novembre 2014; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Crescita gregaria, molto numerosa, nell'aiuola di una stazione di servizio di carburante. Gli esemplari di dimensioni abbastanza grandi, con cappello grigio senza bruno o rossiccio, mostrano tracce di velo solo al centro del cappello. Cellule allungate del velo. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Cheilocistidi utriformi fino a cilindrici. Osservazione in floxina anionica, a 400×. Spore ellissoidali, a volte leggermente asimmetriche alle due estremità (ovoidi), con poro germinativo. Osservazione a 400×. GAF. . Osservazione a 1000×.
  15. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Svizzera; Ottobre 2013; Foto di Roberto Cagnoli.
  16. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Umbria, Maggio 2012; Foto di Pietro Curti. Raduno AMINT 2016 di Monte Cucco. Pileo tipicamente striato. Gambo con zona pseudoanulare.
  17. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, riserva naturale Bosco Fontana (MN); Marzo 2010; Foto di Luigi Franchini. Ritrovamento in bosco misto di latifoglia ai piedi di Ippocastano.
  18. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Sardegna; Novembre 2009; Foto di Mauro Cittadini.
  19. Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinopsis Sezione Tomentosi Sinomini Coprinus atramentarius (Bull. : Fr.) Fr. 1838 Etimologia Dal greco kòpros = attinente lo sterco, -opsis = somigliante a; e dal latino atramentarius = attinente l'inchiostro. Cappello 3-8 cm, inizialmente di forma ovoidale, poi campanulato, fino ad assumere forma pressoché appianata; deliquescente, il colore prevalente è il grigiastro metallico, argenteo, con il disco dai colori più carichi, margine sempre un po’ più chiaro, con sfumature rosate, tipicamente striato, orlo irregolare. Imenoforo Lamelle molto fitte, inizialmente grigiastre, poi rosate-ocracee, nerastre prima della deliquescenza. Gambo 4-10 × 0,7-1,5 cm, cavo, cilindrico, bianco, un po’ pruinoso nel giovane e liscio nell’adulto. Spesso è possibile osservare una sorta di zona pseudoanulare formata da un ispessimento della corteccia nella zona basale, quella all’altezza del livello del terreno. Carne Molto esigua, di colore biancastro. Odore non significativo e sapore dolciastro. Habitat Ubiquitario, lignicolo, anche se spesso, per nascere su residui interrati, dà quasi l’impressione di essere terricolo; molto spesso cespitoso, preferisce i terreni ricchi di humus, dalla primavera all’autunno inoltrato; abbastanza comune. Commestibilità e Tossicità Velenoso, in quanto se la sua ingestione è abbinata a quella di sostanze alcoliche (anche fino a 72 ore di distanza), provoca la sindrome coprinica, altrimenti detta “effetto antabuse”; in pratica un aminoacido in esso contenuto, la coprina, interferisce con la normale metabolizzazione dell’alcool da parte del nostro organismo, provocando disturbi intestinali e cardiovascolari, nausea e mal di testa. Microscopia Spore 8,27-10,68 × 4,53-6,63 µm largamente ellissoidali - ovoidi, polo germinativo presente Cheilocistidi ellissoidali 70-120 × 15-27 µm Pleurocistidi cilindrico-strettamente ellissoidali 120-140 × 25-37 µm Specie simili Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo ha il cappello fibrilloso-peloso con una zona brunastra al disco, gambo leggermente fioccoso su tutta la superficie e un quadro microscopico differente (spore verrucose); è rinvenibile in ambiente mediterraneo, spesso su ceppi di Querce, in gruppi di pochi esemplari. Coprinopsis acuminata (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo per qualche autore Coprinus atramentarius var. acuminatus, si distingue per le dimensioni mediamente più ridotte, la parte centrale del cappello appuntita è di un grigio più carico, le striature che dal margine si estendono quasi fino al centro, le spore più strette. Coprinellus flocculosus (DC. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson una specie poco comune che predilige detriti legnosi bruciati, si distingue per le dimensioni più minute, per la presenza di un velo biancastro che ricopre tutto il cappello e che presto si dissocia in piccole fioccosità biancastre e per un differente quadro microscopico. Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers. commestibile da giovane fintanto che le lamelle sono ancora completamente bianche, ha portamento più massiccio, è più slanciato, il cappello si presenta dissociato in grosse squame biancastre che gli conferiscono un aspetto molto caratteristico, è tipico dei prati concimati. Coprinopsis romagnesiana (Singer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo presenta delle squamette color bruno-aranciato sulla superficie del cappello e sul gambo, dove le squamette formano una zona pseudoanulare. Regione Lombardia; Novembre 2014; Pianura Bergamasca, su residui di legno degradato di Pioppo nero. Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Spore N° Long. Larg. Q Moy 9,72 5,64 1,73 Min 8,27 4,53 1,48 Max 10,68 6,63 2,03 Media 9,98 5,68 1,75 Osservazione Rosso Congo 400× Osservazione in rosso Congo, 1000×. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, 200×. Pleurocistidi. Osservazione in rosso Congo, 200×.
  20. Coprinellus hiascens (Fr. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Pseudocoprinus Sottosezione Setulosi Sinonimi Coprinus hiascens (Fr. : Fr.) J.E. Lange 1938 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto hiascens deriva dal latino hĭascens = che si fende, per la forma del cappello. Pileo chiuso largo 8 alto 12 mm circa, solcato, coperto da piccolissimi quasi impercettibili residui velari, lamelle poco deliquescenti, gambo pubescente per la presenza di numerosi caulocistidi. Velo costituito da elementi cilindrici, rigonfi, diverticolati, clavati. Pileocistidi 125-175 × 15-22 µm, lageniformi, con collo molto allungato per lo più cilindrico largo 5-10 µm. Cheilocistidi lageniformi. Pleurocistidi assenti. Caulocistidi numerosi, lageniformi con collo allungato. Basidi tetrasporici. Spore 8,5-11,3 × 4,3-5,3 µm, con poro germinativo centrale. Habitat praticolo con probabili residui legnosi interrati. Note: nella pileipellis sporadicamente erano presenti anche dei piccoli crisocistidi. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Regione Lombardia, Pianura Bergamasca, località Gera d'Adda; Novembre 2014; Foto, descrizioni e microscopia di Sergio Mombrini. Velo. Pileocistidi. Basidi. Cheilocistidi. Caulocistidi. Spore.
  21. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Svizzera; Giugno 2015; Foto di Roberto Cagnoli.
  22. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Regione Lazio; Roma, Villa Pamphili, Aprile 2015; Foto di Francesco Tozzi.
  23. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Ottobre 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  24. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Luglio 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  25. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Svizzera; Giugno 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Pileipellis a cellule subsferiche con presenza di pileocistidi subcilindrici. Cheilocistidi e pleurocistidi assenti Caulocistidi presenti con forma simile a pileocistidi Velo a cellule sferiche Basdi tetrasporici Spore ovoidi spesso leggermente tronche alla base, poro germinativo centrale, dimensioni 7-9 × 4,6 µm. Pileocistidi Velo. Caulocistidi. Basidi.
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