Vai al contenuto

Stefano Rocchi

Soci AMINT CSM
  • Numero contenuti

    5594
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Stefano Rocchi

  1. Tuber excavatum Vittadini; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160722_01_MACO)
  2. Scleroderma citrinum Persoon ex Persoon; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto, descrizione e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160716_02_SOIO) Carpoforo di forma ovoidale, appiattito alla sommità, duro, gommoso ed attaccato al terreno con un peduncolo di norma poco pronunciato da cui partono numerose ife miceliari. Il peridio che racchiude la gleba è ricoperto da basse verruche di colore giallo-brunastro o giallo-limone tra le quali si intravede una carne più chiara. La carne dello stesso al taglio risulta biancastra alla base e di un tipico colore giallo-citrino nella parte che circonda la gleba. Quest'ultima invece è all'inizio biancastra poi nerastra e venata di bianco. Sapore mite e odore forte, tipico, tra il fenolico e la gomma (odore di scleroderma). Cresce dall'estate all'autunno sia sotto latifoglia che aghifoglia; fruttifica spesso alla base del Castagno. Spore 8,8 × 11,4 µm, globose, aculeate-crestate e reticolate. Spore 8,8 × 11,4 µm, globose, aculeate-crestate e reticolate. Osservazione 1000× in acqua.
  3. Lactarius volemus (Fr.) Fr.; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160716_01_SOIO)
  4. Russula romellii f. alba A. Marchand ex Bon; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto, descrizione e microscopia di Stefano Rocchi. = Russula romellii Maire (exsiccata SR20160624_01_SOIO) Rinvenuta sotto Quercia, con presenza nelle vicinanze di Carpino e Castagno. Cappello dapprima emisferico, poi piano e leggermente depresso; cuticola asportabile per 1/3 del raggio, di colore avorio, ocra chiaro, qua e la puntinata di ruggine e carne sottostante bianca; bordo lievemente scanalato. Lamelle adnate e decorrenti per un dentino, prima biancastre poi ocra-gialle; sono spesse, rigide ma assai fragili e forcate al gambo. Gambo cilindrico o un po' allargato alla base, rugoso, bianco poi grigiastro. Carne bianca, compatta e midollosa nel gambo. Sapore mite e odore leggermente fruttato. Reazione al Solfato ferroso: rosa pallido; alla Tintura di Guaiaco: lenta ma positiva. Sporata giallo carico verso IVc - IVd. Microscopia: spore 6,3-8,2 × 5,3-7,1 µm; Qm = 1,2, ovoidali-ellittiche, reticolate-crestate con verruche alte fino a 1 µm. Peli della cuticola più o meno ramificati, stretti e affusolati all'apice; dermatocistidi un po' più larghi, cilindrico-clavati, talora con contenuto a bande. Basidi banali tetrasporici; cistidi cilindrico-affusolati. Trattasi di una Russula che si presenta nella sua specie tipo con il cappello dai cromatismi porpora violacei, rosa-lilacino o anche vinosi, tendenti di norma a decolorarsi di giallo al centro. Lo stesso fungo ha tuttavia una spiccata variabilità cromatica presentandosi talora con il pileo completamente giallastro, brunastro o chiaro come il presente ritrovamento. Le spore di Russula romellii f. alba sono risultate leggermente più piccole rispetto a quelle della specie tipo. Peli della cuticola più o meno ramificati, stretti e affusolati all'apice. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Dermatocistidi un po' più larghi, cilindrico-clavati, talora con contenuto a bande. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Basidi banali tetrasporici. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Cistidi cilindrico-affusolati. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Spore 6,3-8,2 × 5,3-7,1 µm; Qm = 1,2, ovoidali-ellittiche, reticolate-crestate con verruche alte fino a 1 µm. Osservazione 1000× in Melzer.
  5. Hypholoma radicosum J.E. Lange; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto e descrizione di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160703_01_GAVE) Su ceppaia di Faggio. Cappello prima convesso, poi spianato, ocraceo con il centro più scuro che risulta appena papillato; margine decorato da fugaci resti di velo di colore nerastro. Lamelle annesse o leggermente smarginate, abbastanza fitte, intercalate da lamellule, prima biancastre con sfumature lilacine, poi gialle, grigio-nocciola e infine marroni con riflessi porpora; filo più chiaro e dolcemente ondulato. Gambo cilindrico, lungo, contorto, fascicolato, cavo e radicato per un lungo tratto, con anello evanescente formato da filamenti del velo nerastri per il colore della sporata; pruinoso all’apice, la parte che emerge dalla terra è di colore giallino in alto, poi striata a bande biancastre nella parte mediana e rossiccia alla base, mentre la lunga parte interrata è ricoperta da una peluria cotonosa bruno-mattone o rossiccia. Carne biancastra nel cappello, giallina nella zona alta del gambo mentre risulta ruggine o rossiccia nella restante parte. Odore particolare, forte, tra il fungino e la muffa, sapore molto amaro.
  6. Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vittadini; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160618_01_SOIO) Fungo dal cappello tipicamente bruno-grigio, umbonato e nettamente striato al margine. Gambo con base allargata ma non bulbosa, finemente zebrato. Volva alta e inguainante. Spore sferiche, lisce, 8,3-10,8 × 7,8-10,6; Qm = 1. La simile Amanita mairei Foley, si distingue per avere le spore ellittiche. Spore sferiche, lisce, 8,3-10,8 × 7,8-10,6; Qm = 1. Spore da sporata. Osservazione 1000× in Lugol.
  7. Russula vesca Fries; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Stefano Rocchi.
  8. Hygrocybe acutoconica (Clem.) Singer; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. = Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. = Hygrocybe konradii R. Haller Aar. (exsiccata SR20160616_02_ARME). Rinvenuta sotto quercia e carpino in una fedele stazione di crescita. Nessun annerimento evidente. Spore 7,4-11,4 × 6,5-10,2 µm; Qm = 1,2, da ellittico-ovoidali a subglobose. La forma delle spore indirizza il ritrovamento con tutta evidenza verso Hygrocybe acutoconica f. subglobispora (P.D. Orton) Boertm. Spore 7,4-11,4 × 6,5-10,2 µm; Qm = 1,2, da ellittico-ovoidali a subglobose. Spore da sporata. Osservazione 1000× in Lugol.
  9. Infundibulicybe gibba (Pers.: Fr.) Harmaja; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160616_01_ARME) Rinvenuta in un boschetto di querce e carpini. Fungo dall'odore cianico il cui capello ha una reazione neutra o lievemente giallastra all'Idrossido di potassio (KOH). Spore 5,4-7,4 × 3,7-4,8 µm; Qm = 1,5, a forma di lacrima. La simile Infundibulicybe mediterranea Vizzini, Contu & Musumeci, predilige i boschi di Sughero e Leccio, ha il gambo più scuro, simile al colore del cappello, ha un odore fungino e ha le spore un po' più piccole. Infundibulicybe costata (Kühner & Romagnesi) Harmaja ha una reazione bruno scura a contatto con il KOH. La reazione neutra o lievemente giallastra con una goccia di Idrossido fi potassio (KOH). Spore 5,4-7,4 × 3,7-4,8 µm; Qm = 1,5, a forma di lacrima. Spore da sporata. Osservazione 1000× in Lugol.
  10. Crinipellis scabella (Alb. & Schwein.) Murrill; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto, descrizione e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160610_01_SOIO) Fungo dalle piccole dimensioni con il cappello ricoperto da peli rossastri disposti a raggiera e a zone concentriche, tendenti a riunirsi soprattutto al bordo. Lamelle mediamente spaziate, da adnate a libere al gambo, prima bianche poi crema pallido. Gambo esile, di color rosso-brunastro, più chiaro all’apice e ricoperto da peluria dello stesso colore. Spore 6,6-8 × 4,3-5,1 µm; Qm = 1,6, di forma largamente ellissoidale, non destrinoidi e non amiloidi. Cheilocistidi da clavati a fusiformi ma anche difformi. Peli cuticolari cilindrici, affusolati, appuntiti all’apice, senza evidente reazione verdastra con l'Idrossido di potassio (KOH). Rari quelli con pretuberanze. I peli riuniti al bordo del cappello. Spore 6,6-8 × 4,3-5,1 µm; Qm = 1,6, di forma largamente ellissoidale, non destrinoidi e non amiloidi. Osservazione 1000× in Melzer. Cheilocistidi da clavati a fusiformi ma anche difformi. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Peli cuticolari cilindrici, affusolati, appuntiti all’apice. Rari quelli con pretuberanze. Osservazione 40× in Rosso Congo. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Osservazione a 1000× in KOH al 5%.
  11. Cantharellus subpruinosus Eyssart. & Buyck.; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Stefano Rocchi.
  12. Agaricus silvicola (Vitt.) Peck; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160604_02_SOIO) Rinvenuto isolato sotto castagno. Fungo maturo, dal cappello appiattito, bianco satinato e tendenza ad ingiallire. Lamelle grigio-rosa. Gambo dalla tipica base bulbosa difforme, appiattita. Odore di noce o mandorle amare. Spore lisce, ellissoidali, 5,3-6,9 × 3,6-4,8 µm; Qm = 1,4. Cheilocistidi subglobosi, piriformi, talvolta catenulati. Gambo dalla tipica base bulbosa difforme, appiattita. Spore lisce, ellissoidali, 5,3-6,9 × 3,6-4,8 µm; Qm = 1,4. Spore da sporata. Osservazione 1000× in acqua. Cheilocistidi subglobosi, piriformi, talvolta catenulati. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo.
  13. Lactarius acerrimus Britzelmayr; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160604_01_BOCA) Descrizione Cappello irregolare, lobato, di colore isabella, ocra-biancastro, tendente leggermente ad imbrunire e con la presenza di lievi zonature al bordo. Lamelle appena decorrenti, un po' arcuate, mediamente spaziate, di colore crema-rosato, tipicamente intervenate-anastomosate ed anche forcate in prossimità del gambo. Piede corto, pieno, sodo, di colore biancastro-crema, di norma senza scrobicoli e macchiato di bruno-rossiccio. Carne soda, bianca con tendenza a divenire leggermente rosata. Reazione verdastra alla Tintura di guaiaco. Odore fruttato o di composta di frutta. Sapore acre bruciante. Latice bianco immutabile, poco abbondante e molto acre. Sporata crema-rosata. Microscopia Spore 9,6-15 × 8,6-11,9 µm; Qm = 1,1, di forma sferica o ellissoidale, non reticolate ma munite di brevi creste poco connesse, frammiste a verruche isolate; ornamentazioni alte da 1 a 1,5 µm. Basidi bisporici; cheilocistidi affusolati ed appendicolati. Osservazioni Trattasi di un fungo abbastanza comune il quale si associa a latifoglie come Quercia e Castagno, prediligendo terreni calcarei. Gli elementi utili per la sua determinazione sono: il riflesso rosato delle lamelle e la loro increspatura, l'acredine bruciante della carne la quale permane in bocca per alcune ore, il latice bianco immutabile e comunque le spore grandi e i basidi bisporici. Le specie simili sono: Lactarius evosmus Kühner & Romagn. il quale si distingue per le lamelle fitte senza riflessi rosati, per l'associarsi anche al Pioppo e al Salice e per le spore più piccole e le ornamentazioni più basse; Lactarius zonarius (Bull.) Fr. il quale si differenzia per il cappello distintamente zonato, per le lamelle piuttosto fitte e regolari e per le spore più piccole; Lactarius illyricus Piltaver il quale si distingue per il cappello di norma non zonato, per vegetare anche sotto al Faggio e per le spore più piccole; Lactarius bresadolanus Singer il quale si differenzia per l'habitat esclusivo alpino, in particolare sotto Abete rosso; Lactarius mediterraneensis Llistos. & Bellù il quale si distingue per i colori più vivi, per la presenza di evidenti scrobicoli al bordo del cappello, per l'associarsi al Leccio e per il latice bianco ma virante al giallo. Ritrovamento di unico esemplare in radura erbosa nei pressi di Quercia. Le lamelle dai riflessi rosati, intervenate-anastomosate, tipiche della specie. La reazione verdastra della carne alla Tintura di guaiaco. Spore 9,6-15 × 8,6-11,9 µm; Qm = 1,1, di forma sferica o ellissoidale, non reticolate ma munite di brevi creste poco connesse, frammiste a verruche isolate; ornamentazioni alte da 1 a 1,5 µm. Spore da sporata. Osservazione 1000× in Melzer. Basidi bisporici. Osservazione 400× in Rosso Congo. Cheilocistidi affusolati ed appendicolati. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo.
  14. Calocybe gambosa (Fr.) Donk; Regione Umbria; Marzo 2016; Foto di Stefano Rocchi. Su prato nei pressi di Biancospino.
  15. Tuber melanosporum Vittadini; Regione Umbria; Marzo 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Descrizione Fungo ipogeo globoso con tendenza ad assumere una forma irregolare, allungata o anche reniforme. Peridio all'inizio di colore rossiccio poi a maturazione bruno-nerastro brillante, costituito da verruche a base poligonale, appiattite alla sommità; se scalfita la superficie mostra un tipico colore rugginoso. Gleba bianca negli esemplari immaturi, poi in seguito nocciola ed infine grigio nerastra, marezzata, solcata da vene sterili, molto sottili, nette, tortuose, ramificate, biancastre, lievemente imbrunenti o arrossanti se esposte all'aria. In alcuni punti si presenta con caratteristiche punteggiature color ruggine. Odore intenso, caratteristico, aromatico, gradevole. Microscopia Aschi ampi non più di 70 µm, sacciformi, ialini, sessili o con un breve peduncolo, contenenti da 1 a 4 spore, raramente 5 o 6. Spore 39,3-41 × 27,5-30,2 µm (quelle negli aschi monosporici) e 26,7-32,8 × 19,6-22,3 µm (quelle negli aschi tetrasporici), Qm = 1,4, ellissoidali, con le estremità attenuate, prima ialine, poi marroni e bruno nerastre, ricoperte da aculei fitti e affusolati, lunghi fino a 4 µm, con apice talvolta ricurvo. Somiglianze e varietà Tuber indicum Cook e Massee si differenzia per avere il peridio più chiaro, per la gleba dai riflessi argentei , per l'odore debole, fungino che diviene a maturità penetrante, complesso, simile a quello della gomma o anche dell'olio rancido e per l'ornamentazione delle spore formate da aculei tozzi, ricurvi, spesso saldati tra di loro. Questo fungo, non commerciabile in Italia, ha origine dalle regioni settentrionali dell'India e della Cina meridionale, in pratica dalla zona pedemontana himalayana, ed è oggetto di fraudolente importazioni in Italia per venderlo come Tuber melanosporum. Tuber macrosporum Vittadini, poco frequente, si distingue per il peridio costituito da piccole verruche tanto da conferirgli un aspetto rugoso, per il sapore agliaceo e per le spore più grandi e alveolate. Spore 39,3-41 × 27,5-30,2 µm (quelle negli aschi monosporici) e 26,7-32,8 × 19,6-22,3 µm (quelle negli aschi tetrasporici), Qm = 1,4, ellissoidali, con le estremità attenuate, prima ialine, poi marroni e bruno nerastre, ricoperte da aculei fitti e affusolati, lunghi fino a 4 µm, con apice talvolta ricurvo. Osservazione in Floxina a 400×. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Osservazione in Floxina a 1000×. Aschi ampi non più di 70 µm, sacciformi, ialini, sessili o con un breve peduncolo, contenenti da 1 a 4 spore, raramente 5 o 6. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  16. Phellinus pomaceus (Pers.) Maire; Regione Umbria; Gennaio 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. = Phellinus tuberculosus Niemelä Sulla corteccia di un Prugno: fungo di varia forma, inizialmente resupinato, poi a mensola semicircolare di larghezza inferiore ai 10 cm, con faccia superiore dura, finemente vellutata di colore bruno-marrone e faccia fertile costituita da pori piccoli (6-8 per mm²), circolari o leggermente angolosi, ocra-cannella, cosparsi da micelio biancastro; carne brunastra, marrone, dura e legnosa; odore da giovane lievemente fungino e sapore mite. Spore da subglobose ad ellissoidali, 4,7-6 × 3,9-5 µm; Qm = 1,2, ialine o leggermente gialline, non amiloidi e non destrinoidi, a parete spessa. Sete imeniali con parete molto spessa, leggermente ritorte ed apice acuto. Molto frequente sulla pianta del Prugno, la presenza di questo carpoforo sta ad indicare che il legno della pianta è per gran parte invaso dal relativo micelio, rendendo l'albero molto instabile. Le specie simili sono: Phellinus igniarius (L.: Fr.) Quél. il quale si distingue in genere per i carpofori più grandi, per aggredire di solito altre latifoglie, tipo Salice e Frassino e per le spore leggermente più grandi; Fomitiporia punctata (P. Karst.) Murrill = Phellinus punctatus (P. Karst.) Pilát la quale si differenzia per le spore leggermente più grandi, per lassenza di sete imeniali e per rimanere di norma resupinato; Fomitiporia robusta (P. Karst.) Fiasson & Niemelä = Phellinus robustus (P. Karst.) Bourdot & Galzin, la quale si distingue per avere le spore destrinoidi. Spore da sporata, da subglobose ad ellissoidali, 4,7-6 × 3,9-5 µm; Qm = 1,2, ialine o leggermente gialline, non amiloidi e non destrinoidi, a parete spessa. Osservazione in acqua a 1000×. Osservazione in Melzer a 1000×. Pileipellis di tipo trichoderma. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 1000×. Ife scheletriche. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 1000×. Ife generatrici poco settate e alcune con apice ingrossato. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 1000×. Sete imeniali con parete molto spessa, leggermente ritorte ed apice acuto. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale e KOH a 1000×.
  17. Xylaria hypoxylon (Linné: Fr.) Greville; Regione Umbria; Gennaio 2016; Foto di Stefano Rocchi. Su ramo a terra di latifoglia prima dell'arrivo del freddo.
  18. Infundibulicybe costata (Kühner & Romagnesi) Harmaja; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. = Clitocybe costata Kühner & Romagnesi Sotto Pino e Leccio, cappello imbutiforme, con cuticola nocciola, ocra-brunastra, finemente feltrata; lamelle decorrenti biancastre, gambo concolore al cappello e tipicamente striato verticalmente. Odore tra il cianico e il fruttato, sapore mite. Reazione all'idrossido di potassio (KOH) bruno-rossastra forte. Spore a forma di lacrima, 6,2-8,1 × 4,6-5,5 µm; Qm = 1,4. Le specie simili nel medesimo habitat sono: Infundibulicybe gibba (Pers.: Fr.) Harmaja = Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kummer la quale ha i colori più chiari, il gambo sempre meno scuro del cappello e un odore diverso di mandorle amare. Inoltre la reazione all'idrossido di potassio (KOH) è nulla o giallastra; Infundibulicybe mediterranea Vizzini, Contu & Musumeci, molto simile morfocromaticamente, se ne differenzia per l'odore fungino, per la reazione all'idrossido di potassio (KOH) pressoché nulla e per le spore più piccole; Infundibulicybe meridionalis (Bon) Pérez-De-Gregorio = Clitocybe meridionalis (Bon) P. Roux, si distingue per le tonalità del cappello più scure e per avere le spore più lunghe; Infundibulicybe squamulosa (Pers.: Fr.) Harmaja = Clitocybe squamulosa (Pers.: Fr.) P. Kumm., si distingue per avere un netto odore cianico e per il cappello brunastro ricoperto da piccole squamule; Infundibulicybe alkaliviolascens (Bellù) Bellù = Clitocybe alkaliviolascens Bellù, si differenzia per avere una reazione all'idrossido di potassio (KOH) forte, viola vinoso, per avere le lamelle di un colore tendente al giallino e per le spore mediamente più lunghe. La reazione bruno-rossastra all'idrossido di potassio (KOH). Microscopia Spore a forma di lacrima, 6,2-8,1 × 4,6-5,5 µm; Qm = 1,4. Osservazione in Lugol a 1000×.
  19. Tremella mesenterica Retz.: Fr.; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. Su legno di latifoglia. Il fungo essiccandosi ha assunto una colorazione da giallo dorato a giallo aranciato.
  20. Helvella crispa (Scopoli: Fr.) Fr.; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto di Stefano Rocchi.
  21. Tuber brumale Vittadini; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo ipogeo di forma sub-globosa rinvenuto in un frutteto abbandonato con querce nelle vicinanze; peridio formato da verruche poligonali, bruno-nerastre, fessurate e leggermente depresse al centro. Gleba di aspetto marmorizzato, con parte sterile biancastra e parte fertile bruno-nerastra. Odore gradevole. Aschi a sacco arrotondati, non peduncolati 63,8-77 × 60,5-69,6; spore ellissoidali aculeate 24,30-30 × 16,1-20,1; Qm = 1,5. Microscopia Aschi a sacco arrotondati, non peduncolati 63,8-77 × 60,5-69,6; spore ellissoidali aculeate 24,30-30 × 16,1-20,1; Qm = 1,5. Osservazione in Floxina a 400×. Osservazione in Floxina a 1000×.
  22. Hyphodontia radula (Pers.: Fr.) Langer & Vesterh.; Regione Umbria; Ottobre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. = Schizopora radula (Pers.: Fr.) Hallenb. Corticiaceae che si espande su legni marcescenti a terra, formato da pori angolosi, allungati ma abbastanza regolari, di colore bianco-giallastri con sfumature arancio. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce e guttulate. Cistidi e ife capitati (cioé con apice ingrossato). Le specie simili sono: Schizopora paradoxa (Schrad.: Fr.) Donk, la quale si differenzia per il colore del carpoforo più chiaro, biancastro, per i pori tendenti a formare un labirinto e per le spore più grandi; Kneiffiella flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Zmitr. & Malysheva = Schizopora flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Ryvarden, la quale si differenzia per avere i pori un po' più arrotondati, le spore leggermente più piccole ed i cistidi fusiformi. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce e guttulate. Spore da sporata 1000× in acqua. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce e guttulate. Spore da sporata 1000× in Melzer. Cistidi capitati. 1000× in Rosso Congo. Ife con apice ingrossato. 1000× in Rosso Congo. GAF. 1000× in Rosso Congo.
  23. Phyllotopsis nidulans (Pers.: Fr.) Singer; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo a mensola rinvenuto su legno marcescente a terra. Cappello finemente vellutato, giallo-arancio chiaro, ricoperto al centro da una specie di soffice peluria biancastra. Lamelle concolori al pileo, tenaci e difficilmente separabili dalla carne del cappello. Carne tenace, giallastra; odore debole, aromatico nei giovani esemplari, poi un po' sgradevole, sapore mite. Sporata rosa chiaro. Spore allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Le specie simili sono: Tapinella panuoides (Fr.: Fr.) E.-J. Gilbert, macroscopicamente molto simile, la quale si differenzia per avere le spore ovoidali, per l'odore leggermente fruttato e la sporata brunastra; Panellus serotinus (Pers.: Fr.) Kühner = Sarcomyxa serotina (Pers.: Fr.) P. Karst., il quale si distingue per i cromatismi verdastri del pileo, per la cuticola gelatinosa, per la sporata biancastra, per le spore più piccole ed amiloidi, quantunque di analoga forma. Microscopia Spore da sporata, allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Osservazione in Melzer a 1000×.
  24. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo rinvenuto sotto Quercia e Carpino alla fine di ottobre di quest'anno. Cappello (5-7 cm) prima globoso, convesso poi piano a completa maturazione; leggermente involuto al bordo. Cuticola liscia, asciutta, separabile dalla carne per mezzo raggio; di colore ocraceo-giallastro con alcune macchie aranciate. Lamelle adnate o decorrenti per un dentino, all’inizio bianco-perla, grigiastre, poi crema, senape, sfumate di violetto, infine cannella e marroni; sono qua e la puntinate di giallastro, hanno il filo più chiaro e leggermente crenulato, con presenza di numerose lamellule. Gambo (1,5-7 cm) biancastro, nettamente bianco e forforaceo all'apice, pieno, sfumato di giallastro, ricoperto al centro di una cortina prima biancastra poi marrone per via del deposito sporale; base bulbosa napiforme ed appuntita. Carne biancastra, leggermente sfumata di grigio-violaceo negli esemplari giovani; è consistente, soda ma fragile nel cappello. Odore subnullo o leggermente rafanaiode; sapore mite, erbaceo e dopo lunga masticazione anche fungino e un po’ astringente. Reazione nulla all’Idrossido di Potassio (KOH) sia sulla carne che sulla cuticola. Spore 9,5-11,9 × 5,5-6,5 µm, citriformi e verrucose. Basidi banali, tetrasporici ma anche bisporici. Pileipellis composta da ife con pigmento incrostante e intracellulare giallo. Con cromatismi analoghi si presenta Cortinarius aleuriosmus Maire, il quale si differenzia per l'odore netto di farina e per sapore analogo e un po' amaro. La reazione nulla della cuticola all'Idrossido di potassio. La reazione nulla della carne all'Idrossido di potassio. Spore 9,5-11,9 × 5,5-6,5 µm, citriformi e verrucose. Spore da sporata 1000× in acqua quelle superiori e in Melzer quelle inferiori. Basidi banali, tetrasporici ma anche bisporici. 1000× in Floxina. Pileipellis composta da ife con pigmento incrostante e intracellulare giallo. 1000× in acqua. Pileipellis composta da ife con pigmento incrostante e intracellulare giallo. 1000× in Floxina.
  25. Leucopaxillus gentianeus (Quél.) Kotlaba; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto e Microscopia di Stefano Rocchi. Cappello tomentoso, leggermente costolato al bordo, lamelle molto fitte bianche, netto odore di farina e sapore amaro. Sporata bianca, spore subglobose con fini puntinature amiloidi, 4,4-5,8 × 4,1-5,2 µm; Qm = 1,6. Cistidi non osservati. Basidi tetrasporici clavati e slanciati. Pileipellis con carattere intermedio cutis-trichoderma. Presenza di GAF nei tessuti. Microscopia Spore da sporata, subglobose con fini puntinature amiloidi, 4,4-5,8 × 4,1-5,2 µm; Qm = 1,6. Osservazione in Melzer a 1000×. Basidi tetrasporici clavati e slanciati. Osservazione in Mercuriocromo a 1000×. Pileipellis con carattere intermedio cutis-trichoderma. Osservazione in Mercuriocromo a 400×.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza