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Archivio Micologico

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  1. Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange 1956 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Hymenogastrales Famiglia Rhizopogonaceae Foto e Descrizioni Rhizopogon vulgaris è simile nell'aspetto a R. obtextus (R. luteolus), ma differisce per i seguenti elementi: habitat, strettamente mediterraneo xerofilo sotto Pini e Lecci, dimensioni generalmente inferiori, superfice del peridio liscia (non con presenza del reticolo miceliare), inizialmente biancastra poi color giallo fino a giallo cromo con sfumature rugginose, caratteri micro diversi. Foto e commento di Mauro Cittadini.
  2. Rhizopogon obtextus (Spreng.) R. Rauschert 1984 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Hymenogasterales Famiglia Rhizopogonaceae Foto e Descrizioni Si tratta di un singolare gasteromicete, semi-ipogeo, generalmente affiorante, di forma sferico-ellittica (in foto due esemplari cresciuti saldati), non commestibile, ma innocuo, la gleba interna è quasi da subito di consistenza spugnosa. Tipica in questa specie è la rete miceliare che riveste l'intero basidioma. Sono da tempo indicate in letteratura affinità "filogenetiche" con le Boletaceae. Spesso viene indicato dai cercatori, come uno dei tanti "falsi tartufi". Foto e commento di Mauro Cittadini.
  3. Reticularia lycoperdon Bull. 1790 Tassonomia Divisione Mixomycota Ordine Liceales Famiglia Reticulariaceae
  4. Resupinatus applicatus (Batsch : Fr.) Gray; Regione Lazio; Dicembre 2010; Foto di Mauro Cittadini. Su tronco decorticato e marcescente di Pinus pinea. Microscopia Spore (3,8)4-6(6,5 ) µm da globose a rotondeggianti, largamente ellittiche, bianche in massa ialine al m.o., basidi tetrasporici, clavati, corti, cheilocistidi ramificati, GAF presenti in tutti i tessuti. Basidi e basidiospore.
  5. Resupinatus applicatus (Batsch : Fr.) Gray 1821 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Regione Lazio; Dicembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
  6. Ramariopsis pulchella (Boud.) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Clavariaceae Foto e Descrizioni Nel muschio sotto Castagno. Spore: (4)4,5-5,5 x 2,5-3(3,2) finemente verrucose, con una grossa guttula centrale. Regione Campania; Maggio 2006; Foto e commenti di Felice Di Palma.
  7. Ramaria subbotrytis (Coker) Corner; Regione Marche, Pianello di Cagli, Bosco delle Tecchie; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Macro.
  8. Ramaria subbotrytis (Coker) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Aphyllophorales Famiglia Ramariaceae Regione Lazio; Ottobre 2012; Foto di Felice Di Palma.
  9. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Dettaglio ramificazioni.
  10. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto e microscopia di Pietro Curti. Macro.
  11. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto e microscopia di Mauro Cittadini. Altro gruppo. Microscopia Spore (7)7,5-9(10) × 3,8-4,5(5) µm, ellissoidi, ocracee in massa, ialine al m.o., lisce o finemente sabbiate, normalmente guttulate. Basidi tetrasporici, ma visti anche bisporici in discreto numero, elementi cistidiali non osservati, GAF presenti. Note: la dimensione sporale ed il fatto che le stesse siano prevalentemente lisce o finemente sabbiate permette la differenziazione dalla "sosia" Ramaria bourdotiana Maire. che ha spore più piccole e finemente verrucose. Spore
  12. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Novembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  13. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Sardegna, Arborea; Dicembre 2006; Foto di Franco Sotgiu.
  14. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
  15. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
  16. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2004; Foto di Pietro Curti.
  17. Ramaria stricta (Pers.: Fr.) Quél. 1888 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Clavariaceae Foto e Descrizioni Un fungo coralloide lignicolo tra i più comuni e diffusi, ubiquitario, con crescita su legno marcescente, sapore decisamente amaro, privo d'interesse alimentare. Regione Marche; Foto e commento di Pietro Curti.
  18. Ramaria secunda (Berk.) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Clavariaceae Foto e Descrizioni Si distingue da Ramaria botrytis esclusivamente per la microscopia (spore molto più piccole). Foto e commento di Mario Cervini.
  19. Ramaria sanguinea (Pers.) Quél.; Regione Emilia Romagna, Val Nure, loc. S. Gregorio; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Faggio
  20. Ramaria sanguinea (Pers.) Quélet; Regione Lombardia; Settembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  21. Ramaria sanguinea (Pers.) Quél. 1888 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Clavariaceae Foto e Descrizioni Cresce preferibilmente sotto Faggio. Ramificazioni giallo-limone, giallo-zolfo, giallo pallido. Tende a macchiarsi di rosso-vinoso al tocco e con l'età.
  22. Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken; Regione Trentino Alto Adige, Val di Fiemme; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Foto di Pietro Curti.
  23. Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Ramaria molto comune nelle abetaie montane, non disdegna tuttavia i boschi misti con latifoglie. La sua determinazione sul campo è generalmente possibile in presenza di esemplari giovani che presentano riflessi carnicini (soprattutto nella parte alta delle ramificazioni) su sfondo complessivamente biancastro; la carne ha un odore particolare, definito come di cicoria tostata o come di dado per brodo, con nota di liquirizia. Allo stadio adulto la colorazione diviene diffusamente ocracea (come per molte altre Ramaria) e la determinazione si fa più difficoltosa senza l’impiego del microscopio. Dal TUTTO FUNGHI pag. 186: "Specie tossica, provoca sindrome gastroenterica anche di notevole entità. Fortemente lassativa. Spesso fruttifica in colonie numerose e concentrate in poco spazio, con corpi fruttiferi molto ravvicinati tra di loro che si dispongono in file anche molto lunghe." Con tipico odore da... Ramaria pallida (definito come odore di "cicoria tostata"; questa mi ricordava un misto tra i dadi per brodo e la liquirizia).
  24. Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken; Regione Lombardia; Luglio 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  25. Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti. Macro.
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