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Phaeocollybia lugubris (Fr.: Fr.) Heim 1931
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Phaeocollybia lugubris (Fr.: Fr.) Heim 1931
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Phaeocollybia lugubris (Fr.: Fr.) Heim; Regione Lombardia, loc.Tedoldo Valsassina; Giugno 2011; Foto e microscopia Angelo Mariani. Microscopia Spore ellissoidali, amigdaliformi, finemente verrucose, 7,01-8,64 × 4,3-5,24 µm, Q 1,43-1,75. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi, lageniformi, capitulati, anche con collo bifido. Cheilocistidi. -
Phaeocollybia lugubris (Fr.: Fr.) Heim 1931
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Phaeocollybia lugubris (Fr.: Fr.) Heim 1931 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Fungo comune nelle abetaie, dai colori poco appariscenti. E' caratterizzato dal gambo radicante e infisso profondamente nel substrato di aghi. Nessun valore alimentare. -
Phaeocollybia festiva (Fr.) R. Heim 1944
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Phaeocollybia festiva (Fr.) R. Heim 1944 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Habitat, bosco di Betulla. Nel suo genere questa specie si riconosce facilmente per il colore del pileo olivastro, bruno- olivastro, vinoso-olivastro, e dalle lamelle dal colore lilla da giovane, rugginose a maturità. Regione Lombardia, localita Tedoldo, Vendrogno (LC); Agosto 2011; Foto, commento e microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Spore, 7,5-9 × 4,5-5,5 µm, verrucose. Basidi, 22-26 × 7-9 µm. Cheilocistidi, 20-40 × 4-7 µm, numerosi su tutto il filo lamellare. -
Phaeocollybia christinae (Fr.) Heim 1931
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Phaeocollybia christinae (Fr.) Heim 1931 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Piero Curti. -
Phaeocollybia arduennensis Bon 1979
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Phaeocollybia arduennensis Bon 1979 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni In habitat, Foto di Emilio Pini. -
Peziza vesiculosa Bull. 1790
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Peziza vesiculosa Bull.; Regione Lombardia, loc. Filago; Marzo 2014; Foto di Massimo Biraghi. -
Peziza vesiculosa Bull. 1790
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Peziza vesiculosa Bull.; Regione Lombardia, Pianura bergamasca, Filago; Dicembre 2013; Foto di Angelo Mariani. Ritrocamento su letame. -
Peziza vesiculosa Bull. 1790
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Peziza vesiculosa Bull.; Regione Lombardia, Filago; Aprile 2010; Foto di Massimo Biraghi. -
Peziza vesiculosa Bull. 1790
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Peziza vesiculosa Bull.; Regione Lazio; Dicembre 2010;Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Esemplari rinvenuti presso una Quercia su paglia in disfacimento mista a letame. I campioni più grandi misurano circa 9 cm, l'apotecio è sessile, inizialmente globoso poi si apre sino a prendere forma di coppa svasata, il colore è molto chiaro, biancastro negli esemplari giovani ancora coperti dalla paglia, crema in quelli più sviluppati, più scuro sulla superficie fertile all'interno dell'apotecio. La superficie esterna è forforosa e quella interna mostra negli esemplari adulti delle piccole vescicole (da cui il nome della specie). Aschi ottasporici, uniseriati; spore 22,1-24,1 × 11,5-13,5 µm; Qm = 1,85, ellissoidali, lisce, senza guttule; parafisi cilindriche, sottili, con diversi setti. Sezione della carne dell'apotecio, a destra la palizzata degli aschi che contengono le spore, a sinistra i tessuti dell'excipulum con le cellule subglobose. Sezione della carne dell'apotecio, nella parte sinistra della foto è visibile la parte esterna dell'apotecio. Aschi ottasporici, uniseriati. Osservazioni in Rosso Congo. Spore che escono dall'asco. La base degli aschi. Le parafisi, cilindriche, sottili, settate. Spore 22,1-24,1 × 11,5-13,5 µm; Qm = 1,85, ellissoidali, lisce, senza guttule. -
Peziza vesiculosa Bull. 1790
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Peziza vesiculosa Bull. 1790 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Etimologia L'epiteto Peziza deriva dal greco πέζις [pézis] = nome di funghi dal gambo piccolo o nullo, descritti da Teofrasto. Lepiteto vesiculosa deriva dal Latino vesicula = vescichetta, perchè l'imenio lacerandosi forma delle piccole protuberanze simili a vesciche. Sinonimi Aleuria vesiculosa (Bull.) Gillet 1879 Galactinia vesiculosa (Bull.) Le Gal 1953 Helvella vesiculosa (Bull.) Bolton 1791 Pustularia vesiculosa (Bull.) Fuckel 1870 Scodellina vesiculosa (Bull.) Gray 1821 Ascoma Apotecio di medio grandi dimensioni, 4-10 cm di diametro, generalmente sessile, a volte provvisto di uno pseudogambo, inizialmente subglobuloso, cupolato, a maturazione ricorda una sorta di coppa allargata e profonda, ma senza assumere un portamento disteso. Imenio color beige chiaro, nocciola chiaro, di aspetto lucido con tempo umido, liscio in gioventù, decorato da irregolari e caratteristiche protuberanze che simulano delle minute vesciche. Queste non sono altro che dei piccoli lembi dell'imenio che, a maturità, si staccano dalla carne sottostante. Superficie esterna concolore, opaca, leggermente granulosa e quindi con aspetto furfuraceo-pruinoso, orlo involuto, lobato-crenulato, fessurato in età adulta. Carne Spessa, cassante, con cinque strati ben visibili alla sezione, alla frattura secerne un liquido trasparente e acquoso, odore di liscivia non sempre percepibile. Microscopia Spore 20-23(24) × 10-13 µm, uniseriate nell'asco, ellissoidali con estremità (poli), prive di guttule. Aschi cilindrici 300-350(370) × 18-23(24) µm, pleurorinchi, Melzer+. Parafisi cilindriche, irregolari, flessuose, apice allargato, diritte o appena ricurve, leggermente eccedenti dagli aschi, settate. Subimenio indistinto o con textura angularis appena accennata. Excipulum medullare superiore con textura a cellule allungate. Excipulum medullare mediano ed inferiore con textura globulosa. Excipulum ectale a textura globulosa compatta di dimensioni minori e con qualche pelo emergente. Habitat Comune su terreno concimato con sterco equino, ma anche su escrementi, sempre equini, in stato avanzato di decomposizione spesso frammisti a paglia. Osservazioni Per alcuni autori la Famiglia Pezizaceae Dumort è stata assorbita dalla più ampia ed eterogenea Famiglia Pyronemataceae. Specie fimicola che cresce esclusivamente su sterco equino. Le dimensioni importanti e la presenza di vescicole dovrebbero essere elementi sufficienti per riconoscerla sul campo e differenziarla da specie vicine. Peziza pseudovesiculosa Donadini è la specie più prossima, ma la crescita terricola e l'imenio liscio sono caratteri sufficienti per una separazione immediata. Commestibilità e tossicità Non commestibile Specie simili Peziza pseudovesiculosa Donadini presenta dimensioni più ridotte, 3-5 cm al massimo, si differenzia per l'imenio liscio con orlo denticolato, la carne ceracea e fragile e per l'habitat terricolo. Microscopicamente presenta spore di 15-18 × 8-10 µm, guttulate da immature poi finemente granulose, aschi che non superano i 230 µm. Peziza fimeti (Fuckel) Seaver = Peziza bovina W. Phillips raggiunge al massimo i 3 cm di diametro, presenta un portamento a forma di coppetta in gioventù, poi quasi distesa, orlo crenulato, rialzato. Aschi cilindrici con base mollto allungata e spesso forcata 300 × 18 µm in media, spore finemente granulose in maturità, 19-22 × 10-11 µm, excipulum a due strati con textura globulare con ife grossolane, excipulum ectale a textura globosa compatta con ife terminali piliformi. Cresce su sterco bovino. Peziza moraveci Donadini si differenzia per avere un apotecio di 3-5 cm, generalmente cupolato-emisferico in gioventù, spesso compresso per la crescita appressata con altri esemplari, presenta un imenio liscio color ocra-nocciola, la superficie esterna più chiara e finemente granulosa, spore 13-15 × 6-8 µm, finemente granulose, cresce su sterco bovino. Bibliografia AA.VV. 2000 Nordic Macromycetes. Volume 1. Ascomycetes Ed. Nordsvamp. CACCIALLI, G., CAROTI V. & DOVERI, F. 1995. Funghi Fimicoli rari o interessanti del litorale Toscano Ed. Centro studi Micologici AMB MEDARDI, G. 2005. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia Ed. A.M.B. MEDARDI, G. 1994. Studio di alcune Pezize fimicole e di alcune emittenti latice alla frattura RdM XXXVIII (2): 149-162. Scheda di proprietà AMINT realizzata dal CLR Micologico di AMINT Regione Lazio; Febbraio 2022; Foto di Antonio Albanese. Partendo dall'alto verso il basso, aschi e parafasi, subimenio, excipulum medullare superiore. Excipulum medullare medio. Excipulum medullare inferiore. Excipulum ectale con peli emergenti. Aschi e parafisi. Parafisi cilindriche, flessuose, settate, con apice allargato. Aschi amiloidi. Asco amiloide pleurorinco. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Lombardia, Rivolta d'Adda; Febbraio 2014; Foto, microscopia e commento di Massimo Biraghi. Giovani primordi. L'esemplare più grande iniziava a produrre ascospore, le misure rilevate ben rientrano nel suo range. N° Long. Larg. Q Moy 17,67 10,18 1,74 Min 16,64 8,94 1,51 Max 18,48 11,11 1,96 Med 17,69 10,19 1,73. La palizzata imeniale mostra aschi compatti e poche parafisi, indice di uno stadio ancora perfetto di maturazione. Osservazione in acqua, a 400×. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Lombardia; Aprile 2013; Foto di Massimo Biraghi. Misure su 55 spore da sporata spontanea. Long. : N =25 ; dMd ; (15,40)15,534 - 16,23 - 17,594(18,08) Larg. : N =25 ; dMd ; (8,26)8,694 - 9,41 - 10,03(10,33) Q : N =25 ; dMd ; (1,59)1,63 - 1,73666666666667 - 1,864(1,89) N° Long. Larg. Q Moy 16,50 9,46 1,75 Min 15,40 8,26 1,59 Max 18,08 10,33 1,89 Media 16,41 9,51 1,75 Long. : N =30 ; dMd ; (15,14)16,016 - 16,725 - 17,747(18,11) Larg. : N =30 ; dMd ; (9,10)9,284 - 9,665 - 10,374(10,62) Q : N =30 ; dMd ; (1,49)1,612 -1,69 - 1,859(1,91) N° Long. Larg. Q Moy 16,94 9,81 1,73 Min 15,14 9,10 1,49 Max 18,11 10,62 1,91 Media 17,01 9,87 1,72. Parafisi in esemplari immaturi. Parafisi moniliformi in esemplari maturi, si possono osservare gli aschi aperti e ormai vuoti. Aschi ottasporici. Osservazione in melzer. Sezione: carne a 5 strati. Subimenio. Excipulum medullare superiore. Excipulum medullare mediano. Excipulum medullare inferiore. Excipulum ectale. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Lombardia; Aprile 2013; Foto di Massimo Biraghi. Lungo le sponde del fiume Adda, su grosso tronco in decomposizione di Pioppo. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Friuli Venezia Giulia; Maggio 2013; Foto di Nicolò Parrino, microscopia di Massimo Biraghi. Crescita sul substrato della lettiera del gatto rimasta sotto la pioggia per parecchio tempo. Spore lisce, ellissoidali, non schiacciate ai poli, prive di guttule, mononucleate (nucleo 3,5-4 µm) Long. : N =38 ; dMd ; (14,34)14,562 - 14,925 - 16,21(16,89) Larg. : N =38 ; dMd ; (8,33)8,55 - 9,07 - 9,62(9,85) Q : N =38 ; dMd ; (1,54)1,559 - 1,64 - 1,812(1,84) V : N =38 ; dMd ; (525,9)580,43 - 634,15 - 764,14(813,8) N° Long. Larg. Q Moy 15,37 9,16 1,68 Min 14,34 8,33 1,54 Max 16,89 9,85 1,84 Media 15,41 9,23 1,69 Lxl: N= 38 ; dMd; (14,34)14,56-14,925-16,21(16,89) x (8,33)8,55-9,07-9,62(9,85) Qm= 1,68. La prima immagine proviene da un esemplare di medio sviluppo (spore ancora protette nell'asco). La seconda foto proviene da esemplare a buon grado di maturazione, come si può vedere da alcuni aschi vuoti. Nel range del Genere la reazione bluastra con il Melzer. Aschi 220-250 × 11-15 µm, pleurorinchi. Le parafisi negli esemplari non ancora a maturazione sono cilindriche o presentano leggeri rigonfiamenti, plurisettate (6-8 setti), di lunghezza analoga agli aschi o appena emergenti. Parafisi. Altra osservazione su esemplare a buon punto di maturazione, si nota un importante restringimento ai setti, secondo moltissimi autori tipico di Peziza varia. Sezione, già con l'osservazione con lo stereomicroscopio si può affermare che la carne è stratificata, peculiarità che conferma l'appartenenza al gruppo Peziza varia sommando anche gli aspetti macroscopici e tipologia di habitat. Osservazione in rosso Congo, a 100×. Osservazione 200×. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Lazio, Roma, Villa Pamphili; Febbraio 2008; Foto di Felice Di Palma. Apparentemente terricola, non emetteva latice alla frattura. Spore n=30; (13,6 )14,1-16,5(16,8) × (8,7 )9,0-10,1(10,3) µm. Aschi e parafisi. Parafisi, evidentemente moniliformi. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein.; Regione Campania; Marzo 2008; Foto di Marcello Boragine. Aschi. Parafisi. -
Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805
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Peziza varia (Hedw. : Fr.) Alb. & Schwein. 1805 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Regione Lombardia; Aprile 2005; Foto di Massimo Biraghi. La microscopia dei campioni ha evidenziato spore lisce. -
Peziza tenacella W. Phillips 1887
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Peziza tenacella W. Phillips; Regione Lombardia; Maggio 2013; Foto di Massimo Biraghi. -
Peziza tenacella W. Phillips 1887
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Peziza tenacella W. Phillips; Regione Lombardia; Maggio 2013; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Aschi e parafisi. Sezione. Excipulum medullare. Excipulum ectale. Spore Long. : N =40 ; dMd ; (11,54)11,854 - 12,61 - 13,738(14,24) Larg. : N =40 ; dMd ; (6,29)6,495 - 6,76 - 7,463(7,69) Q : N =39 ; dMd ; (1,68)1,74 - 1,82 - 1,98(2,07) N° Long. Larg. Q Moy 12,93 6,96 1,86 Min 11,54 6,29 1,68 Max 14,24 7,69 2,07 Média 13,10 7,00 1,86 Lxl: N = 40; dMd; (11,54)11,85-12,61-13,74(14,24) × (6,29)6,50-6,76-7,46(7,69) Qm = 1,86 Spore in germinazione. -
Peziza tenacella W. Phillips 1887
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Peziza tenacella W. Phillips; Regione Lombardia, Gera d'Adda; Aprile 2013; Foto e microscopia di Angelo Mariani. Su terreno bruciato. Spore in asco. Spore 1000×, 11-13,5 × 6-7,5 µm ellittiche, biguttulate, finemente verrucose, ialine. -
Peziza tenacella W. Phillips 1887
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Peziza tenacella W. Phillips 1887 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Sinonimi Geoscypha tenacella (Sacc.) Van Vooren 2020 Foto, Descrizioni e Microscopia Raccolta su terreno bruciato. Apotecio, 20-40 mm. di diametro, sessile, inizialmente cupulato, poi appianato, sinuoso; imenio, liscio, lilacino-violaceo, bruno-violaceo; superficie esterna, grigiastro-lilacina, violaceo-brunastra, minutamente pruinosa; margine intero. Spore, 11-13,5 × 6-7,5 µm, ellittiche, biguttulate, ialine, ricoperte da puteggiature che si notano anche all'interno degli aschi. Aschi, 200-250 × 8-10 µm, cilindracei, amiloidi, ottosporici. Parafisi, filiformi, settate, piegate e allargate all’apice fino a 7 µm, pigmentate di bruno-violaceo. Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Maggio 2012; Foto, descrizioni e microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Imenio. Spore. Aschi. Aschi, reazione amiloide positiva. Spore in asco. Aschi e parafisi. Sezione ascoma. Excipulum ectale. -
Peziza subisabellina P. Blank, Häffner & Hohmeyer 1993
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Peziza subisabellina P. Blank, Häffner & Hohmeyer 1993 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Crescita su legno degradato di Populus sp. Apotecio 10-20 mm. di diametro, sessile, inizialmente cupulato, poi piano-depresso, talvolta più o meno turbinato; superficie imeniale, liscia, vellutata, rosso-porpora, vinoso-lilacina, bruno-porpora, bruno rossastro; superficie esterna biancastra alla base, subconcolore all’imenio nella zona periferica, decorata da punteggiature scure; carne, fragile, ceracea. Microscopia Spore 18-23 × 9-12 µm, ellissoidali-fusiformi, ialine, lisce, contenenti numerose piccole guttule. Aschi, 260-320 × 12-16 µm, cilindrici, amiloidi, ottosporici. Parafisi, cilindriche, settate, talora forcate, con apice allargato fino a 10 µm. Regione Lombardia, Gera d’Adda; Giugno 2012; Foto, descrizione e microscopia di Angelo Mariani e Sergio Mombrini, Foto di Angelo Mariani. Foto di Sergio Mombrini. Microscopia Foto di Sergio Mombrini. Sezione ascoma. Foto di Angelo Mariani. Excipulum ectale. Foto di Angelo Mariani. Spore. Foto di Angelo Mariani. Spore in asco. Foto di Sergio Mombrini. Aschi. Foto di Sergio Mombrini. Aschi, reazione amiloide J+. -
Peziza saccardoana Cooke 1877
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Peziza saccardoana Cooke 1877 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Sinonimi Peziza saccardiana Cooke 1877 Aleuria saccardoana (Cooke) Gillet 1879 Etimologia L'epiteto Peziza deriva dal greco πέζις (pézis) = funghi dal gambo piccolo o nullo, descritti da Teofrasto. L'epiteto saccardoana deriva dal nome del botanico e micologo italiano Pier Andrea Saccardo. Ascoma Sessile, da 3 a 4,5 cm di diametro, di colore brunastro con tonalità aranciate, a forma di coppa molto irregolare, con margine scuro e leggermente fimbriato, involuto sull’imenio, che rientra e semi-aperto su un lato. L’imenio liscio evidenzia tonalità rossastro-aranciate ai bordi; è invece bruno olivastro al centro, depresso, ondulato e grinzoso. La superficie esterna, sempre di tonalità aranciata, si presenta forforacea, con verruche scure, che vanno a diminuire verso la base dell’apotecio. Carne Carne chiara e acquosa, non geme latice alla frattura, con odore leggero, poco significativo. Habitat Su detriti di legno bruciato. Microscopia Spore (11,8) 12,7-15,5 (16,0) × (8,4) 8,5-10,6 (10,8) µm; Q = (1,4) 1,43-1,6 (1,7); N = 17; Media = 13,9 × 9,3 µm; Qm = 1,5; ellittiche , con verruche coniche, isolate o interconnesse, con due o tre piccole guttule negli aschi quando sono immature e poi monoguttulate. Aschi 530-340 x 14-15 µm; cilindrici, pleurorichi, uniseriati ottasporici, con apice amiloide. Parafisi filiformi brevemente settate, ingrossate all’apice, a volte ricurve. Excipulum i due strati, medullare ed ectale, risultano poco differenziati. Excipulum medullare a cellule cilindriche intricate, miste ad altre subglobose. Excipulum ectale a cellule globose e subglobose di dimensioni maggiori. Osservazioni Peziza saccardoana si riconosce, tra le Peziza con habitat carbonicolo, per i colori dell'imenio, la forforosità e le verruche marroni appuntite presenti sulla superficie esterna dell'apotecio; microscopicamente, per le dimensioni delle spore, che si presentano verrucose e monoguttulate a maturità, e per le verruche che tendono a riunirsi e a formare creste interconnesse. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Plicaria atrospora Fuckel Boud. è certamente la specie sosia, simile morfologicamente, condivide lo stesso habitat carbonicolo. Differisce principalmente per l'imenio che tende ad annerire, e la crescita cespitosa degli ascomi, microscopicamente possiede spore più piccole con verruche isolate, mai connesse in creste. Peziza depressa Pers. ha colorazioni piuttosto simili, ma si caratterizza per la crescita su terreni argillosi e umidi, sotto latifoglia. Gli apoteci sono a coppa molto aperta ed assumono una colorazione nerastra a maturazione. Le spore sono più grandi 18-20 x 9-10 µm (MEDARDI 2006), e decorate da verruche coniche o arrotondate. Peziza phlebospora (Le Gal) Donadini. ha spore più grandi 18-20 x 9-10 µm (MEDARDI 2006), biguttulate e con verruche allungate, a volte riunite in creste. Bibliografia MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. VAN VOOREN, N., 2014. Cahiers de la FMBDS 4: 4-5. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. (Exsiccatum GG191224-01) Regione Umbria; Dicembre 2019; Foto, descrizione e microscopia di Giovanni Galeotti. Ritrovamento su terreno ricco di detriti, con evidenti tracce di combustione. Soggetti rinvenuti in presenza di varie essenze, sia aghifoglie che latifoglie. Particolare degli ascomi di forma irregolare, con un lato dell'apotecio aperto, che rientra e semi-aperto su un lato. Margine scuro, verruche esterne furfuracee, che tendono a diminuire verso la base dell'apotecio. Sezione dell'apotecio, Osservazione in Rosso Congo, a 100×. Aschi amiloidi. osservazione in Meltzer, a 400×. Aschi ottasporici uniseriati, cilindrici, pleurorinchi. Osservazione in Rosso Congo, a 100×. In evidenza la base degli aschi e le parafisi. Osservazione in Rosso Congo, a 400×. Aschi con spore mono guttulate. Osservazione in Blu Cotone, a 400×. Excipulum medullare a textura intricata. Osservazione in Rosso Congo, a 400×. Excipulum ectale. Osservazione in Rosso Congo. a 400×. Excipulum ectale, Osservazione in Blu Cotone, a 400×. Spore (11,8) 12,7-15,5 (16,0) × (8,4) 8,5-10,6 (10,8) µm; Q = (1,4) 1,43-1,6 (1,7); N = 17; Media = 13,9 × 9,3 µm; Qm = 1,5; ellittiche, con verruche coniche, isolate o interconnesse, con due o tre piccole guttule negli aschi quando sono immature e poi monoguttulate. Osservazione in acqua, a 1000×. Spore. Osservazione in Blu Cotone, a 1000×. Aschi e spore. Osservazione in Blu Cotone, a 1000×.- 1 risposta
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- peziza saccardiana
- peziza saccardoana
- (e 1 in più)
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Peziza repanda Pers. 1808
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Peziza repanda Pers.; Regione Umbria, Isola Polvese (PG); Giugno 2011; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. I° Comitato Scientifico A.M.I. Umbria. Aschi cilindrici, ottosporici, J+; spore ellittiche, senza goccioline oleose; parafisi allungate, cilindriche, con estremità ingrossata. Osservazione in Melzer. L'excipulum, dall'alto in basso la parte fertile interna all'ascoma fino all'excipulum ectale, la parte esterna. Osservazioni in Melzer. Appena sotto gli aschi lo strato sottile del subimenio. Al di sotto l'excipulum medullare formato da grandi cellule globose. al di sotto dell'excipulum medullare si trova l'excipulum ectale, formato da cellule più piccole.