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Archivio Micologico

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  1. Peziza repanda Pers.; Regione Umbria, Isola Polvese (PG); Giugno 2011; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. I° Comitato Scientifico A.M.I. Umbria. Crescita su tronco morto di Leccio a terra; da giovane chiaro, a coppa; da maturo bruno, con profilo lobato, irregolare; finemente pruinoso sulla superficie esterna; attaccato centralmente al substrato legnoso; carne relativamente sottile e non gelatinosa. Aschi cilindrici, ottosporici, J+; spore ellittiche, senza goccioline oleose; parafisi allungate, cilindriche, con estremità ingrossata. Tra le Peziza brune si distinguono tre gruppi: quelle con spore lisce, quelle con spore verrucose e quelle con spore sub-reticolate, allo stesso gruppo di quelle con le spore lisce appartiene la simile Peziza badia, che si differenzia per una differente conformazione degli strati dell'excipulum. In Peziza repanda sono visibili già con una lente 2 differenti strati nella sezione della carne dell'ascoma.
  2. Peziza repanda Pers. 1808 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Peziza ritrovata in lecceta, di taglia piccola (3-4 cm.), no latice alla frattura, esemplari isolati (50 cm di distanza tra i due..). Le osservazioni e la verifica microscopica a cura di Massimo Biraghi delineano questa specie come Peziza repanda. Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Giovanni Satta. Microscopia Considerazioni di Massimo Biraghi sull'indagine microscopica: "Aschi misuranti 260-280 ottosporici, amiloidi, parafisi non settate cilindriformi con apice allargato non oltre i 5 micron. Spore lisce, non guttulate , misuranti in media 15-16 × 9-10 micron".
  3. Peziza proteana f. proteana (Boud.) Seaver; Regione Lombardia; Maggio 2013; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Sezione, carne a 5 strati. Excipulum superiore, mediano, inferiore. Subimenio e excipulum superiore. Excipulum mediano. Excipulum medullare inferiore. Excipulum ectale. Spore strettamente ellissoidali, biguttulate, verrucose, crestate, che formano un reticolo incompleto. Long. : N =25 ; dMd ; (11,61)11,828 - 12,41 - 13,23(14,08) Larg. : N =25 ; dMd ; (5,01)5,238 - 5,81 - 6,294(6,74) Q : N =24 ; dMd ; (1,91)1,935 - 2,095 - 2,375(2,46) N° Long. Larg. Q Moy 12,57 5,87 2,15 Min 11,61 5,01 1,91 Max 14,08 6,74 2,46 média 12,59 5,97 2,13 Lxl: N= 25 ; dMd; (11,61)11,83-12,41-13,23(14,08) × (5,01)5,24-5,81-6,29(6,74) Qm= 2,15
  4. Peziza proteana f. proteana (Boud.) Seaver; Regione Lombardia, Gera d’Adda; Maggio 2013; Foto, descrizione e microscopia di Angelo Mariani. Foto e descrizione Apotecio 20-60 mm. di diametro, sessile, da cupolato a disteso; superficie imeniale liscia, biancastra-grigiastra, rosata con riflessi lilacini, bruna a maturità; superficie esterna concolore al grado di maturazione dell’imenio, liscia, infine forforacea; orlo lobato, irregolare; carne fragile, ceracea, biancastra-grigiastra, senza odore particolare. Su terreno carbonioso. Microscopia Spore 11-13 × 6-7 µm, ellissoidali, biguttulate,verrucose, spesso con appendici evidenti ai poli, ialine. Aschi fino a 280 × 10-11 µm, ottasporici, amiloidi. Parafisi cilindriche, settate, allargate all’apice fino a 6 µm con contenuto ialino o giallino pallido. Subimenio a textura intricata che evolve verso globulosa-angularis. Excipulum medullare superiore a textura globulosa-angularis con cellule fino a 80 µm di diametro. Excipulum medullare medio a textura intricata. Excipulum medullare inferiore a textura globulosa, globulosa-angularis con cellule fino a 90 µm di diametro. Excipulum ectale formato da cellule subglobose-angularis fino a 25 µm di dimetro con pigmento brunastro. A maturazione. Microscopia Sezione dell'asco. Imenio, subimenio, excipulum medullare superiore. Excipulum medullare superiore, medio, inferiore. Excipulum medullare medio e inferiore; excipulum ectale. Excipulum medullare; excipulum ectale. Excipulum ectale Aschi, reazione positiva al Melzer. Parafisi. Spore in asco. Spore.
  5. Peziza proteana (Boud.) Seaver; Raduno Amint Sardegna; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti. Aschi tra 310-360 µm e spore che solo in poche occasione vanno intorno ai 13 µm di lunghezza. Misurazioni rilevate da Mauro Cittadini.
  6. Peziza proteana (Boud.) Seaver 1917 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Dal Raduno in Sardegna; Novembre 2007; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Aschi amiloidi che misurano fino a 400 micrometri, le parafisi sono piu' corte. In blu cotone si evidenziano spore verrucose con creste che possono superare il micron, misurano mediamente 12-16 × 8-9 µm, leggermente maggiori rispetto alle dimensioni riportate in letteratura. Microscopia
  7. Peziza polaripapulata (J. Moravec) K. Hansen 1998 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Regione Lombardia; Maggio 2009; Foto, descrizione di Massimo Biraghi, microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Foto di Angelo Mariani. Spore in media 19-21 × 8-11 µm. Aschi 230-260 µm.
  8. Phylloscypha phyllogena (Cooke) Van Vooren; Regione Lazio; Marzo 2008; Foto di Felice Di Palma. Spore fortemente verrucose
  9. Phylloscypha phyllogena (Cooke) Van Vooren; Regione Marche; Foto e commento di Pietro Curti. In bosco di latifoglie presente Peziza phyllogena, priva d'interesse alimentare, con crescita stagionale anche precoce. Orlo regolare e raramente fessurato, cromatismi bruni sia all'esterno che all'interno, con lievi sfumature olivastre, presente diffusa forforosità sulla superficie esterna dell'ascoma, emette scarso latice trasparente alla frattura.
  10. Phylloscypha phyllogena (Cooke) Van Vooren; Regione Lazio, Macchia Grande di Manziana; Foto e commento di Mauro Cittadini. Aschi fino a 250 µm i altezza, ottosporici, amiloidi. Spore (17,5)18-20 × (7,5)8-9 µm, ellissoidi, finemente e distintamente verrucose, alcune con verrucosità più fitta ed accentuata ai poli. Spore immature poco verrucose e distintamente biguttulate. Aschi in Melzer. Aschi ed ascospore in Blu cotone lattico. Ascospore mature in Blu cotone lattico.
  11. Phylloscypha phyllogena (Cooke) Van Vooren 2020 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Sinonimi Peziza phyllogena Cooke 1877 Aleuria olivacea Boud. 1897 [Nom. illegit., Art. 53.1] Peziza olivacea Sacc. & P. Syd. 1899 [Nom. illegit., Art. 53.1] Galactinia olivacea Boud. 1907 [Nom. illegit., Art. 52.1] Plicaria olivacea (Boud.) Keissl. 1922 [Nom. illegit., Art. 52.1] Peziza badioconfusa Korf 1954 Galactinia badioconfusa (Korf) Svrček & Kubička 1963 Etimologia Phyllo deriva dal sostantivo greco phyllon (φύλλον) = foglia; gena: dal sostantivo greco ghenos (γένος) = nascita; che nasce, si origina a foglia. Ascoma Si presenta con l’habitus di apotecio sessile da 3 a 8 cm, da giovane ha l’aspetto di una coppa semichiusa, poi più aperta con la crescita, spesso tende ad assumere una forma irregolare, ovale o anche a appiattirsi verso il terreno. L’imenoforo è liscio, di colore marrone, dattero, con sfumature bruno-olivacee, mentre la superficie esterna è rugosa, granulosa, finemente forforacea, di colore bruno-olivaceo, bruno-rossastro, con larghe macchie vinose soprattutto nella parte superiore, il margine è ondulato, non fessurato, screpolato e leggermente involuto. Il gambo non è presente, l’ascoma è ancorato al terreno in posizione centrale, nel punto di ancoraggio spesso la superficie forma delle pieghe a grinze convergenti. Carne La carne non ha odore e sapore distintivo, di colore brunastro, abbastanza fragile, alla sezione si nota un riflesso azzurrino. Microscopia Spore da ellittiche a subfusiformi, verrucose, a verruche isolate ed allungate, che non formano un vero reticolo, misure 18,4-20,7 × 8,4-10,8 μm, Q = 2,2. Aschi cilindrici, ottosporici e uniseriati, J+ all'apice, a base pleurorinca. Parafisi filiformi, con punte arrotondate. Excipulum medullare superiore a textura globulosa, formato da cellule globose e piriformi, mentre l’excipulum medullare inferiore è a textura intricata, formato da cellule cilindriche. Excipulum ectale a textura globulosa-angularis, la parte più esterna è formata da cellule catenulate. Ife terminali cilindriche, settate una o due volte, con apice clavato. Habitat Cresce in primavera-estate nei boschi di latifoglia, Quercia in particolare, terricola, da isolata a cespitosa, in gruppi appressati tra di loro, il ritrovamento descritto è avvenuto in un bosco con prevalenza di Cerro, (Quercus cerris). Commestibilità e tossicità Senza valore alimentare. Specie simili Peziza badia Pers. : Fr. compare in tarda estate-autunno, anch’essa terricola, macroscopicamente è abbastanza simile, si separa per il colore dell’imenoforo privo di sfumature olivacee, per il periodo di crescita autunnale, dal punto di vista microscopico si osservano spore di dimensione più piccola e decorate da verruche che formano un vero reticolo. Peziza arvernensis Roze & Buod., ha colori più pallidi, spore di dimensioni più piccole , finemente decorate da verruche puntiformi, isolate. Peziza micropus Pers. : Fr., si separa in quanto lignicola, l’ascoma è munito di un piccolo piede, le spore sono lisce e di dimensione molto più piccole 14-17 × 8-10 µm. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Regione Umbria; Aprile 2013; Località Gubbio (PG); Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20130407-01) Sezione dell'ascoma per evidenziare il colore della carne con debole riflesso azzurrino. Sezione dell'ascoma. Osservazione in acqua a 100×. Aschi contenenti otto spore uniseriate, J+ all'apice, cilindrici, a base pleurorinca. Parafisi filiformi. Osservazione in Melzer. Aschi a base pleurorinca. Osservazione in Melzer. Spore da ellittiche a subfusiformi, verrucose, a verruche isolate ed allungate, senza formare un vero reticolo, da immature con due guttule. Misure 18,4-20,7 × 8,4-10,8. Q 2,2. Osservazione a 400× in Blu Cotone Lattico "a freddo" per evidenziare l'ornamentazione sporale. Excipulum medullare superiore a textura globulosa, formato da cellule globose e piriformi. Osservazione in acqua. Excipulum medullare inferiore a textura intricata, formato da cellule cilindriche. Osservazione in acqua. Excipulum ectale a textura globulosa-angularis, la parte più esterna è formata da cellule catenulate. Osservazione in acqua. Excipulum ectale a textura globulosa-angularis, la parte più esterna è formata da cellule catenulate. Ife terminali cilindriche, settate una o due volte, con apice clavato. Osservazione in acqua.
  12. Peziza petersii Berk. 1875 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Anche questa e' dei terreni bruciati come la precedente e la si trova anch'essa dopo abbondanti piogge, gli esemplari in foto sono molto giovani,a maturazione l'interno diventa più scuro ma sempre marrone. Ha spore ovali con 2 guttule ricoperte di piccolissime verruche. Foto, descrizione e disegno di microscopia di Giancarlo Chierici; Anno 2004.
  13. Peziza moseri Aviz.-Hersh. & Nemlich 1974 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Trovata su terreno bruciato in abetaia in compagnia di Geopyxis carbonaria. Basidioma ancora parzialmente immaturo, le spore negli aschi misurano 11,5-13 x 6-7 µm. Non ho potuto osservare se le piccole guttule presenti negli aschi poi in maturazione diventano evanescenti, questo a mio avviso andrebbe ristudiato perchè ho la senzazione che non sia poi un elemento determinante e che le guttule non siano che sostanza oleosa e quindi con possibilità di assorbimento. Comunque leggendo il Medardi questa caratteristica è riscontrabile in P. moseri, come le parafisi ricurve, allargate e contenenti un pigmento violaceo all'apice in Melzer, brunastre in P. lobulata, ma le misure sporali, habitat e periodo di crescita sono più congeniali perP. lobulata. Tra l'altro Nordic Macromicetes non considera P. moseri. Le Pezize carbonicole violacee sono complesse, o meglio, diventano complesse in quanto gli holotypus depositati sono spesso immaturi e quindi non congeniali a una visione completa. Se, come la chiave di Douglas la differenza tra le due Pezize si limitasse solo alla presenza di piccole guttule fuori o dentro l'asco, sarebbe troppo limitativo, in contrasto con la descrizione di Medardi che individua invece la presenza di piccole guttule in P. lobulata. Date queste considerazioni mi sentirei di confermare il ritrovamento con le note di cui sopra. Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Maggio 2006; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20060522-82) Microscopia Parafisi ricurve ed allargate all'apice dove iil pigmento presente si tinge di brunastro in rosso Congo, ma violaceo in Melzer. Spore con presenza di piccole guttule ai poli nell'asco, misuranti 11,5-13 × 8 6-7 µm.
  14. Peziza moravecii (Svrček) Svrček, Regione Lombardia, Marzo 2010, Parco del basso corso del fiume Brembo, località Bosco Itala, Osio Sotto, Fotografia di Massimo Biraghi. Aschi amiloidi e parafisi. Spore ellissoidali, finemente verrucose lunghe fino a 15 µm.
  15. Peziza moravecii (Svrček) Svrček; Regione Lombardia, Parco del basso corso del fiume Brembo, località Bosco Itala, Osio Sotto; Marzo 2010; Foto di Massimo Biraghi. Parafisi cilindriche larghe 2-3 µm, con apice allargato fino a 4-5 µm, arrotondato o a “mazza da golf”, settate. Spore ellissoidali, 13-15(16) × 6-7(8) µm, finemente granulose, uniseriate nell’asco, osservazione 1000× in Rosso Congo. Osservazione con Reagente di Melzer e Blu cotone in acido lattico a freddo. Excipulum ectale a cellule subglobose con ife terminali cilindriche con 2-3 setti.
  16. Peziza moravecii (Svrček) Svrček 1978 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Nome italiano Non risultano nomi volgari per questa specie. Etimologia Moravecii = Dedicata al micologo J. Moravec. Sinonimi Galactinia moravecii Svrček 1968 Ascoma Apotecio di piccole dimensioni, 1-3 cm di diametro, generalmente sessile o sub-sessile, inizialmente cupolato, poi disteso, appiattito, a volte con il margine moderatamente e irregolarmente lobato e rivolto verso il basso. Imenoforo liscio, di colore uniforme, bruno chiaro, nocciola, superficie esterna concolore, finemente pruinosa (lente). Carne ceracea, un poco acquosa, poco spessa, subconcolore all’apotecio. Microscopia Spore ellissoidali, 13-15(16) × 6-7(8) µm, finemente granulose, uniseriate nell’asco. Aschi ottosporici 200-220 × 12-14 µm, amiloidi, opercolati, pleurorinchi. Parafisi cilindriche, larghe 2-3 µm, con apice allargato fino a 4-5 µm, arrotondato o a “mazza da golf”, settate. Excipulum ectale a cellule subglobose, ife terminali cilindriche con 2-3 setti. Habitat Fruttifica precocemente in primavera in terreni ricchi di urea ed escrementi di erbivori, nel caso delle raccolte studiate, equini e ovini. Osservazioni Nel Genere Peziza molte possono essere le specie che possono essere confuse con Peziza moravecii per le colorazioni dell’apotecio e la morfologia in generale, il particolare substrato di crescita ci aiuta a separe le specie. In letteratura viene spesso citata Peziza perdicina (Velen.) Svrček come sinonimo prioritario di Peziza moravecii (Svrček) Svrček, ma la specie identificata da Velenosky con il taxa di Plicaria perdicina avrebbe spore più corte e lisce (Sp. 10-12 × 5-6, oblongo ellipticae, laeves, eguttulatae), parafisi molto appressate e con apice allargato, aschi con base allungata. Macroscopicamente presenta un apotecio munito di un corto stipite, e colorazioni delle pareti più chiare, crescita con individui appressati aventi il margine minutamente denticolato o eroso, peculiarità che viene riscontrata nella raccolta del marzo 2010, ma che presenta spore lunghe 14-15 µm. Probabilmente solo lo studio molecolare (RNA) potrà risolvere l'eventuale sinonimia tra le due entità. In questo lavoro, considerato il riferimento tassonomico adottato per gli Ascomiceti, (Cabi-Index Fungorum) e sulla base delle osservazioni riscontrate sulle raccolte avvenute nella stessa stazione, i ritrovamenti ben si sovrappongono alla specie descritta da Svrček. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Tra le specie fimicole che fruttificano nello stesso periodo ricordiamo: Peziza fimeti (Fuchel) Hansen CE = Peziza bovina W. Phillips, si riconosce macroscopicamente per l’apotecio con orlo crenulato e rialzato e per la crescita su escrementi bovini, microscopicamente presenta aschi lunghi fino a 300 µm e con base allungata e spore più grandi, (19) 20-21,5 (22)×9,5-11,5 (12) µm. Peziza merdae Donadini fruttica su escrementi umani decomposti e frammisti a carta o nelle immediate vicinanze, macroscopicamente evidenza un fine feltratura biancastra che gli conferisce un’aspetto forforoso, microscopicamente ha spore più grandi, 17-18,5 × 8-9(9,5) µm, verrucose a maturazione, aschi che arrivano a 240 µm, parafisi larghe 4 µm con apice allargato fino a 10 µm e spesso moniliformi (fortulismo). Pseudoombrophila merdaria (Fr.) Brumm = Peziza merdaria Fr. fruttifica su escrementi equini misti a paglia e detriti vegetali decomposti, si riconosce per la crescita con esemplari appressati e per il colore dell’apotecio bruno-rosato con sfumature porporine, presenta spore 10-12(13) × 6-8(8,5) µm ornate da piccole verruche che le conferiscono un aspetto granuloso, aschi 140-150 µm, parafisi cilindriche, talora un poco allargate all’apice, spesso diverticolate. Peziza varia (Hedw.) Fr. complex, (che comprende P. cerea Sowerby, P. micropus Pers., P. repanda Wahlenb. si riconosce sopratutto per l'habitat terricolo o lignicolo, per le dimensioni degli Ascomi molto più grandi e per avere la carne con 5 strati. Bibliografia AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. BAIANO, G., FILIPPA, M. & GAROFOLI, D., 2000. Ascomiceti interessanti del Nord Italia - Fungi Non Delineati, Pars XII. Alassio: Ed. Candusso. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 1984. Champignons de Suisse. Ascomycetes. Vol. 1. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. CACCIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 1995. Funghi Fimicoli rari o interessanti del litorale Toscano. Ed. Centro studi Micologici AMB. DENNIS, R.W.G., 1981. British Ascomycetes. Vaduz, Liechtenstein: J. Cramer. DOVERI. F., 2004. Funghi Fimicoli Italici Ed. AMB. ELLIS, M.B. & ELLIS, L.P., 1998. Microfungi on Miscellaneous Substrates. An Identification Handbook. Portland, Oregon, U.S.A.: Ed. Timber Press. FUCKEL, L., 1870. Symbolae Mycologicae, Beitrage zur Kenntniss der rheinischen pilze. Jahrbuchern des Nassauischen Vereins für Naturkunde 23-24: 1–459. FRIES, E. M ., 1828. Elenchus fungorum, sistens commentarium Systema Mycologicum 2. MEDARDI, G., 1994. Studio di alcune Pezize fimicole e di alcune emittenti latice alla frattura. Rivista di Micologia. Anno XXXVIII, 2: 149-162. MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. PHILLIPS, W.,K., 1893. Manual of the British Discomycetes with descriptions of all the species of fungi hitherto found in Britain, included in the family and illustrations of the genera. Published by K. Paul, Trench, Trübner. London. SACCARDO, P.A., 1892. Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum. Vol. X, Pars II, Discomyceteae, Hyphomiceteae, Fungi fossiles. Ed. Patavii. SEAVER, F.J., 1942. The North American Cup-fungi (Operculates). New York: Ed. Seaver F.J. VELENOSKY, J., 1947. Novitates Mycologicae Novissimae. Sumptibus Societatis Botanicae Cechoslovacae. Praga. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi – Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Regione Lombardia, Parco del basso corso del fiume Brembo, località Bosco Itala, Osio Sotto; Marzo 2010; Foto di Massimo Biraghi. Su terreno in precedenza utilizzato per la sosta di erbivori (Equini e Ovini) con presenza di urea ed escrementi decomposti. Microscopia Aschi ottosporici 200-220 × 12-14 µm, amiloidi, opercolati, pleurorinchi, osservazione 1000× in reagente di Melzer. Osservazione con rosso Congo. Aschi ottosporici 200-220 × 12-14 µm, osservazione 400× Aschi pleurorinchi.
  17. Peziza micropus Pers. 1800 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Grande Peziza molto appariscente rinvenibile sui tronchi morti anche decorticati ( queste erano su pioppo ) di 3-6 cm di diametro . Il nome micropus deriva dal piccolissimo piede d'attacco al legno anch'esso primaverile maggio-giugno. Descrizione e disegno della microscopia di Giancarlo Chierici.
  18. Peziza michelii (Boud.) Dennis; Regione Lombardia, località Rivolta d'Adda; Marzo 2014; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. In una grossa fessura di un tronco deteriorato di Populus sp. su substrato di humus misto a terriccio di matrice sabbiosa, curiosamente nello stesso luogo dove trovo Peziza varia. Tra le Peziza a latice ingiallente si distingue per avere l'exipulum non differenziato di natura subglobulosa. Microscopia Sezione allo stereomicroscopio. Excipulum medullare. Excipulum ectale. Spore ellissoidali, ialine, verrucose, crestate. N° Long. Larg. Q Moy 17,24 8,94 1,93 Min 15,78 8,23 1,77 Max 18,72 9,74 2,14 Med 17,33 9,02 1,93 Lxl: N= 26; dMd; (15,78)16,17-16,99-18,37(18,72) x (8,23)8,26-8,87666666666667-9,53(9,74) Qm= 1,93 Osservazione in Melzer. Osservazione in blu cotone in Lactofenolo. Parafisi con pigmento giallastro, osservazione in acqua. Spore mature. Osservazione in Melzer 400×. Osservazione 1000×.
  19. Peziza michelii (Boud.) Dennis 1960 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e descrizioni Singoli o gregari su terreno argilloso sotto latifoglia. Apotecio 10-40 mm. di diametro, sessile, cupuliforme; superficie imeniale liscia, da violaceo-lilacino a fulvo-cannella con sfumature rosa-lilacine; superficie esterna grigiastra poi più o meno concolore, pruinosa; orlo da involuto a disteso-ondulato; carne ceracea, grigiastra, ingiallente a maturazione o alla frattura; latice poco abbondante, ialino, esposto all’aria vira al giallo-acido. Microscopia Spore 15-17 × 7,5-9 µm, ellissoidali, biguttulate, alcune mono-guttulate, verrucose, ialine. Aschi 280-330 × 14-15 µm, ottosporici, amiloidi. Parafisi cilindriche, settate, allargate all’apice fino a 6 µm, contenuto granuloso giallognolo. Subimenio confuso-intricato. Excipulum medullare formato da cellule globulose fino a circa 90 µm di diametro e da elementi piriformi, ampolliformi con appendici cilindriche-allungate. Excipulum ectale poco differenziato con alcune cellule terminali cilindriche concatenate. Contesto gelatinoso, giallognolo. Regione Lombardia, Gera d’Adda; Giugno 2013; Foto, descrizione e microscopia di A. Mariani S. Mombrini. Microscopia Sezione ascoma. Subimenio e parte dell'excipulum medullare. Excipulum medullare. Excipulum ectale. Aschi, reazione positiva al Lugol. Aschi, reazione positiva al Melzer. Aschi e parafisi in H2O. Parafisi. Spore.
  20. Peziza lividula W. Phillips 1877 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Sotto Peccio, caratterizzate da spore strettamente ellittiche (19-21 x 9 micron) con verruche nette ed isolate, più grandi e talora fuse ai poli; parafisi brune in KOH. Excipulum medullare formato principalmente da ife globose anche piuttosto grandi, frammiste ad ife filamentose. Svizzera; Agosto 2007; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Spore 19-22 x 9-10,5 biguttulate, con verruche abbastanza marcate ed isolate, presenza di una sorta di apicolo alle estremità Asco 280-300 micron
  21. Peziza fimeti (Fuckel) E.C. Hansen 1928 Tassonomia Divisione Ascomycota Sottodivisione Pezizomycotina Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Nome italiano Non risultano nomi volgari per questa specie. Etimologia Dal Latino fimetum = Letamaio, immondezzaio; per la tipologia del substrato di crescita. Sinonimi Galactinia fimeti (Fuckel) Svrcek & Kubicka 1961 Humaria fimeti Fuckel 1872 Ascoma Apotecio di piccole dimensioni, da 1 a 3 cm di diametro, generalmente sessile o subsessile, inizialmente cupolato, poi disteso, appiattito, a volte con il margine moderatamente e irregolarmente lobato rivolto verso il basso. Imenoforo liscio, di colore bruno chiaro con margine più scuro e crenulato in gioventù, bruno uniforme a maturazione, superficie esterna concolore e finemente pruinosa (lente). Carne fragile, di consistenza ceracea, poco spessa, subconcolore all’apotecio. Microscopia Spore ellissoidali, 20-22 × 10,5-11,5 µm, finemente granulose da immature, poi lisce, mononucleate, uniseriate nell’asco. Aschi ottosporici 250-310 µm, amiloidi, opercolati, pleurorinchi. Parafisi cilindriche larghe 2-3 µm, con apice leggermente allargato e a volte ricurvo, settate. Subimenio a textura subepidermoidea. Excipulum medullare a textura subintricata con presenza di cellule subglobose. Excipulum ectale a textura globosa-angularis con cellule più piccole di quelle riscontrate nell’excipulum medullare. Habitat Fruttifica in primavera direttamente su escrementi o cumuli di letame bovino ed equino, la raccolta oggetto di studio è stata rinvenuta in terreno sottostante ad un letamaio con letame equino frammisto a paglia. Osservazioni Peziza fimeti in passato veniva distinta da Peziza bovina W. Phillips per la tipologia del substrato di crescita e per la diversa misura delle spore. Infatti in letteratura Seaver (1928), Bresadola (1933) e più recentemente Dennis (1981) e Dissing (2000) la riportano con misure sporali di 16 × 8 µm in media. Contrariamente altri Autori tra cui Gamundi (1975), Donadini (1979), Garofoli (1989) riportano invece un mange di misure più grande (18,5-21,5 × 9,5-12 µm) che concorda anche con la raccolta qui descritta. Karen Hansen (2011), Laessoe e Pfister revisionano con l’ausilio della biologia molecolare alcune Peziza, tra cui anche Peziza fimeti Fuckel. A fronte di questa revisione gli Autori, confrontandola con altre raccolte provenienti dall’Europa e dagli USA, affermano che le misurazioni riportate da Fuckel sarebbero state un errore di misurazione riportato nella letteratura a seguire. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Tra le specie fimicole che fruttificano nello stesso periodo ricordiamo: Peziza moravecii (Svrček) Svrček fruttifica precocemente in primavera in terreni ricchi di urea ed escrementi di erbivori, presenta spore ellissoidali di13-15(16) × 6-7(8) µm, finemente granulose e aschi lunghi 200-220 µm. Peziza merdae Donadini fruttica su escrementi umani decomposti e frammisti a carta o nelle immediate vicinanze, macroscopicamente evidenza un fine feltratura biancastra che gli conferisce un aspetto forforoso, microscopicamente ha spore più grandi, 17-18,5 × 8-9(9,5) µm, verrucose a maturazione, aschi che arrivano a 240 µm, parafisi larghe 4 µm con apice allargato fino a 10 µm e spesso moniliformi (fortulismo). Pseudoombrophila merdaria (Fr.) Brumm = Peziza merdaria Fr. fruttifica su escrementi equini misti a paglia e detriti vegetali decomposti, si riconosce per la crescita con esemplari appressati e per il colore dell’apotecio bruno-rosato con sfumature porporine, presenta spore 10-12(13) × 6-8(8,5) µm ornate da piccole verruche che le conferiscono un aspetto granuloso, gli aschi misurano 140-150 µm, le parafisi sono cilindriche, talora un poco allargate all’apice e spesso diverticolate. Bibliografia AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 1984. Champignons de Suisse. Ascomycetes. Vol. 1. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. BRESADOLA, G., 1933. Iconographia Mycologica. Vol. XXV. Trento, Ed. Mediolani CACCIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 1995. Funghi Fimicoli rari o interessanti del litorale Toscano. Ed. Centro studi Micologici AMB. DENNIS, R.W.G., 1981. British Ascomycetes. Vaduz, Liechtenstein: J. Cramer. DONADINI, J.C., 1979. Le Genre Peziza Linné per Sait Amans, vol.1. Documents Mycologiques, Tome IX fasc.36, pag. 1-42. DISSING, H. 2000. Pezizales. in: Hansen L. & Hudndsen H. (eds) Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. DOVERI. F., 2004. Funghi Fimicoli Italici Ed. AMB. FUCKEL, L., 1870. Symbolae Mycologicae, Beitrage zur Kenntniss der rheinischen pilze. Jahrbuchern des Nassauischen Vereins für Naturkunde 23-24: 1–459. GAMUNDI. I.J., 1975. Flora criptogámica de Tierra del Fuego. Order Pezizales, Tomo X, fasc. 3 GAROFOLI. D. 1989. Peziza fimeti ss. Donadini, Gamundi. Funghi e Ambiente fasc. 5 HANSEN, K., LAESSOE, T., PFISTER D.H., 2001. Phylogenetics of the Pezizaceae, with an emphasis on Peziza. Mycologia,93 (5): 879-902. MEDARDI, G., 1994. Studio di alcune Pezize fimicole e di alcune emittenti latice alla frattura. Rivista di Micologia. Anno XXXVIII, 2: 149-162. MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. PHILLIPS, W.,K., 1893. Manual of the British Discomycetes with descriptions of all the species of fungi hitherto found in Britain, included in the family and illustrations of the genera. Published by K. Paul, Trench, Trübner. London. SACCARDO, P.A., 1892. Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum. Vol. X, Pars II, Discomyceteae, Hyphomiceteae, Fungi fossiles. Ed. Patavii. SEAVER, F.J., 1928. The North American Cup-fungi (Operculates). New York: Ed. Seaver F.J. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi – Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Regione Lombardia, località Filago; Aprile 2013; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Su terreno frammisto a paglia e letame equino. Sezione, osservazione in acqua. Subimenio textura subepidermoidea. Carne a due strati differenziati, excipulum medullare a textura sub intricata con presenza di cellule sub globose. Excipum ectale a textura sub globosa-angularis con cellule più piccole di quelle riscontrate nell’excipulum medullare. Spore ellissoidali, 20-22 × 10,5-11,5 µm, finemente granulose da immature, poi lisce, mononucleate, uniseriate nell’asco. Osservazione in acqua 40×. Ossevazione in Rosso Congo 40×. Spore 100× in acqua. Aschi lunghi 250-310 µm.
  22. Peziza echinospora P. Karst 1869 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Foto e Descrizioni Apotecio 20-50 mm di diametro, sessile o brevemente stipitato, a forma di coppa irregolare, anche compresso ai lati; superficie imeniale liscia, da bruno-ocraceo a bruno-nerastra; superficie esterna forforaceo-verrucosa, da biancastra a bruno chiaro; orlo ondulato, a maturazione anche fessurato. Microscopia Spore 14-16,3 × 6,5-8 µm ellissoidali, con fini verruche più evidenti ai poli, non guttulate, ialine. Aschi 240-280 × 10-12,5 µm ottasporici, amiloidi. Parafisi cilindriche, settate, dilatate allapice. Excipulum a cinque strati. Subimenio a textura globulosa, formato da cellule globose, subglobose. Excipulum medullare superiore a textura globulosa, attraversata da ife discendenti cilindriche , settate. Excipulum medullare medio a textura intricata. Excipulum medullare inferiore a textura globulosa. Excipulum ectale a textura intricata. Regione Lombardia, località Camaggiore (LC); Giugno 2014; Foto, descrizioni e microscopia di Angelo Mariani. Ritrovamento bosco di Betulle su terreno bruciato. Evoluzione della specie nei suoi colori. Microscopia Sezione ascoma. Imenio, subimenio, excipulum medullare superiore. Parte dell'imenio e subimenio. Excipulum medullare superiore, medio, inferiore. Excipulum medullare medio, inferiore, excipulum ectale. Excipulum ectale, particolare della textura intricata. Aschi e parafisi. Aschi, amiloidia j+. Spore 400×. Spore 1000×.
  23. Peziza depressa Pers. 1796 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Sinonimi Pachyella castanea Häffner 1992 Foto e descrizioni Apotecio 10-40 mm di diametro, sessile, da cupolato a disteso, superficie imeniale liscia, castano-scuro con toni porpora, a maturazione sfumata di nerastro specialmente verso il centro. Ricettacolo leggermente forforoso, subconcolore, orlo intero o ondulato. Carne ceracea, fragile, concolore, alla frattura secernente un latice acquoso, incolore, odore leggermente spermatico avvertibile in fase di essiccazione. Microscopia Spore 16-19 × 10-11,5 µm, ellissoidali, ialine, mono- biguttulate, con grosse verruche isolate ad apice ottuso. Aschi 350-400 × 14-16 µm, ottosporici, amiloidi. Parafisi semplici, settate, con apice allargato di 6-8 µm Subimenio a textura intricata. Excipulum medullare formato da una textura globulosa, globulosa-angularis e piriforme. Excipulum ectale poco differenziato a textura globulosa-angularis con ife terminali cilindriche, lageniformi. Habitat Singola o gregaria su terreno argilloso sotto latifoglie. Osservazioni Aschi e parafisi sono immersi in un gel di colore brunastro nella parte superiore e giallo olivastro in quella medio inferiore. Regione Lombardia; Giugno 2013; Foto, descrizioni e microscopia di Angelo Mariani e Sergio Mombrini. Microscopia Sezione ascoma. Subimenio. Excipulum medullare. Excipulum ectale. Cellule marginali excipulum ectale. Aschi e parafisi (gel). Aschi reazione (IKI+). Spore.
  24. Peziza badia Pers.: Fr.; Regione Lombardia, Sanico (Lc); Luglio 2014; Foto di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Ai bordi di un sentiero in bosco formato in prevalenza da Betulle, con crescita terricola. Microscopia Spore 17-19 × 8,5-10 µm con reticolo incompleto, biguttulate.
  25. Peziza badia Pers. : Fr.; Regione Lombardia; Settembre 2013; Foto e microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Spore 16-18,5 × 8-9,5 µm con reticolo incompleto.
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