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Archivio Micologico

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  1. Melanoleuca cognata (Fr.) Konrad & Maublanc; Regione Abruzzo; 2005; Foto di Pietro Curti.
  2. Melanoleuca cognata (Fr.) Konrad & Maublanc 1930 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Melanoleuca cognata, primaverile. A maturazione ha le lamelle color crema aranciato. Regione Piemonte; 2005; Foto e descrizione di Mario Cervini. Esemplari più maturi. Si tratta di una specie legata alle conifere, mai rintracciata prima d'ora in Provincia di Torino.
  3. Melanogaster broomeanus Berk. 1843 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Paxillaceae Sinonimi Melanogaster variegatus var. broomeanus (Berk.) Tul. & C. Tul. 1851 Melanogaster broomeanus var. pseudorubescens Svrček. 1958 Etimologia In onore al Micologo C.E. Broome. Foto e Descrizioni Carporforo di aspetto irregolarmente subgloboso o a forma di tubero, a volte con gibbosità e fossette superficiali; Colorazioni pileiche bruno-giallastre o bruno-rossastre per essudazione, annerenti alla manipolazione, in particolare a maturità, sono visibili piccole rizomorfe alla base, consistenza tenace. Peridio abbastanza sottile generalmente più scuro della superficie pileica. Gleba inizialmente biancastra, presto bruna, infine nerastra, formata da piccole celle subglobose-angolose con ife filamentose biancastre o giallognole, odore leggero e un poco aromatico, grato. Cresce semi-ipogeo in parchi, giardini, spazi aperti boschivi dalla pianura alla montagna. I campioni descritti sono stati ritrovato a più riprese ai bordi di un giardino pubblico sotto Tilla cordata. Microscopia Spore 6,5-8,7 × 3,5-4,7 µm, ellissoidali con base tronca. Specie simili La specie più simile è Melanogaster variegatus (Vittad.) Tul. & C. Tul. che si distingue per le colorazioni superficiali più rossastre e per le spore subcilindriche o strettamente ellissoidali. Melanogaster macrosporus Velen. si riconosce per le spore fusiformi-ellissoidali che possono arrivare fino a 16 µm di lunghezza. Melanogaster tuberiformis Corda è molto simile al precedente, si distinguerebbe per il solo rapporto lunghezza-larghezza (Q) delle spore che hano forma più sferica. Bibliografia JÜLICH, W., 1989. Guida alla determinazione dei funghi. Aphyllophorales, Heterobasidiomycetes, Gastromycetes. Vol. 2. Trento: Ed. Saturnia. MONTECCHI, A. & SARASINI, M., 2000. Funghi Ipogei d’Europa. Trento: Ed. AMB. Regione Lombardia, Località Crespi D'Adda; Settembre 2014; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento in aiuola sotto Tiglio. Microscopia Spore ellissoidali con base tronca. N. Long. Larg. Q. 30 7,59 4,09 1,86 30 6,48 3,45 1,6 30 8,76 4,71 2,17
  4. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Umbria; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  5. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Toscana; Ottobre 2009; Foto di Tomaso Lezzi. Cappello fibrilloso, sporata bianca, lamelle bianco candido, grossi rizoidi presenti alla base, carne che si rompe con un tipico "scrocchio" un po' tipo gambo di sedano
  6. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Piemonte; Ottobre 2010; Foto di Tomaso Lezzi.
  7. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Lazio; Giugno 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Leccio e Alloro; cappello e gambo fibrilloso, odore rafanoide, carne "croccante", rizoidi molto lunghi e resistenti. Un particolare dei lunghi rizoidi.
  8. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Umbria; Aprile 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Carne di consistenza fibrosa e croccante, i grossi cordoni miceliari sono tipici di questa specie. Un particolare che evidenzia i rizoidi miceliari.
  9. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Lazio; Aprile 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Ritrovamento su ramo di Sughera caduto a terra, dimensioni del cappello 7-8 cm, fibroso, omogeneo, lamelle irregolari, sinuose, leggermente decorrenti con un dente. Cappello marrone fibrilloso completamente lacerato radialmente, probabilmente dovuto al vento di questi giorni. Odore di verdura. Sporata bianca. Fungo tipico delle faggete, si può ritrovare in ambiente mediterraneo anche sotto varie specie di Quercia (Quercus ilex e Quercus suber). Sporata bianca, spore a forma di amigdale con apicolo evidente, grossa guttula centrale quasi sempre presente, 7,2-10,3 × 5,6-7,7 µm, Q= 1,3.
  10. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  11. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Marche; Anmno 2004; Foto di Pietro Curti.
  12. Megacollybia platyphylla (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar 1972 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Unica specie appartenente al genere Megacollybia, si riconosce per il portamento tricolomoide e le grandi dimensioni. Cappello convesso, convesso-disteso a maturazione, di colore brunastro, grigio piombo, fibrilloso e presto radialmente lacerato. Lamelle larghe, spaziate, biancastre. Gambo presto cavo di colore grigio-biancastro con caratteristiche grandi rizomorfe di colore biancastro. Carne biancastra di sapore amarognolo ed odore nullo. Fruttifica su detriti vegetali di latifoglie. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Regione Umbria; Settembre 2012; Foto di Luigi Minciarelli. In bosco misto, Quercia, Castagno, Orniello quota 830 m s.l.m.. Le lamelle e i tipici rizoidi.
  13. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Regione Abruzzo; Ottobre 2014; Foto di Mario Iannotti. Raduno GEMA 2014 - Rivisondoli.
  14. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Svizzera; Ottobre 2013; Foto di Roberto Cagnoli.
  15. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Cresce fascicolato sotto Faggio. Pileo biancastro, grigiastro, igrofano, con margine lievemente striato. Lamelle bincastre e larghe, gambo bianco nella parte sommitale, bruno rossiccio nel tratto mediano e basale.
  16. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Regione Lombardia, Valle Camonica; Ottobre 2010; Foto di Lorenzo Martinelli.
  17. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Tomaso Lezzi.
  18. Marasmius wynneae Berk. & Broome; Foto di Pietro Curti. Esemplari con toni nettamente grigiastri.
  19. Marasmius wynneae Berk. & Broome 1859 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Marasmiaceae Sinonimi Marasmius globularis (Weinm.) Fr. 1872 Foto e Descrizioni Cresce fascicolato nelle faggete, cappello campanulato e a maturità appianato, biancastro grigio tenue, in trasparenza con margine striato, con minuta depressione al disco. Lamelle larghe, sinuato annesse, bianco grigiastre, gambo tipicamente biancastro in zona apicale e nettamente bruno rosso scuro nel restante tratto. Odore e sapore non significativi. Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
  20. Marasmius ventalloi Singer 1947 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Marasmiaceae Foto e Descrizioni Piccolo Marasmius dal pileo color crema, ocra, rossastro a seconda del grado di idratazione. Gambo filiforme, bruno scuro in basso, da biancastro a giallo limone nella parte apicale. Microscopia Pileipellis a imeniderma formato da cellule 7-17 × 5-11 µm, clavate, piriformi, tipo siccus. Cheilocistidi 24-30 × 5-8 µm, clavati, tipo siccus. Pleurocistidi 24-60 × 4-15 µm, lungamente clavati, fusiformi, cilindrici, anche con apice capitato o moniliforme. Spore 15,7-18,5 × 4-4,6 µm, Qm = 3,9, cilindriche. Osservazioni Marasmius ventalloi si caratterizza per la parte apicale del gambo che diventa verde in exsiccatum. Marasmius anomalus var. microsporus (Maire) Antonín, ha spore con misure molto simili ma non ha il gambo virante al verde. Marasmius anomalus Lasch, ha spore più grandi e gambo non virante. Regione Lombardia, Pianura bergamasca; località Gera d'Adda; Dicembre 2014; Foto, commenti e microscopia di Sergio Mombrini. Misure. Gambo con viraggio al verde in exiccatum nella parte apicale. Microscopia Pileipellis e particolare delle cellule piriformi con appendici tipo siccus. Filo lamellare e cheilocistidi. Pleurocistidi. Spore.
  21. Marasmius undatus (Berk.) Fr. 1849 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Marasmiaceae Sinonimo Rhizomarasmius undatus (Berk.) R.H. Petersen 2000 Foto e Descrizioni Simile come portamento ed aspetto a Marasmius alliaceus, ma praticamente quasi inodore, con un lungo gambo, su resti di Felce (Pteridium aquilinum). Regione Lazio; Novembre 2006; Foto e descrizione di Mauro Cittadini. Microscopia Spore (9)10-14(15) x 5-6,5 micron, citriformi-amigdaliformi con apicolo appuntito ed evidente. Cheilocistidi di forme varie, da pressochè cilindrici o appena clavati a lageniformi alcuni sub-capitulati.
  22. Marasmius torquescens Quél.; Regione Toscana; Ottobre 2009; Foto, descrizione e microscopia di Mauto Cittadini. Ritrovamento durante il raduno AMINT, basidiomi crescenti su frustuli di legno interrati, base del gambo tomentosa, pelosetta. Microscopia Spore bianche in massa, (6,5)7-10 × 3,5-5 µm, ialine con evidente guttula centrale, ellissoidi in alcune proiezioni sublarmiformi.Cheilocistidi cilindrico-clavati a volte con testa allargata, misurati sino a 42 µm. Pleurocistidi di norma più lunghi anche con forma fusoide e sub-lageniforme. Pileocistidi simili a setole acuminate, originano dalla mediopellis composta da cellule globose sino a 100 µm. Basidi clavati banali, tetra e bisporici. Spore. Cheilocistidi - basidio. Pleurocistidi - basidio. Pileocistidi. Foto di Tomaso Lezzi. Il gambo è bianco nella parte alta e sfuma al nero verso il basso, dove è presente una fine tomentosità. Foto di Felice di Palma.
  23. Marasmius torquescens Quél.; Regione Lombardia; Ottobre 2007; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento in boschetto planiziale località Fara Gera d'Adda. È molto somigliante macroscopicamente a Marasmius coherens, con il quale viene spesso confuso, che possiede un gambo tomentoso-vellutato, l'analisi dei caratteri microscopici fuga ogni dubbio.
  24. Marasmius torquescens Quél.; Regione Lombardia; Anno 2009; Foto di Massimo Biraghi. Gambo da rossastro a nerastro in vecchiaia, lucido, non vellutato. Microscopia Spore in media 7-8 × 4-4,5 µm. Cheilocistidi non diverticolati.
  25. Marasmius torquescens Quél. 1872 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Marasmiaceae Foto e Descrizioni Esemplari trovati sotto Faggio, nella lettiera, revivescenti, come tutte le specie appartenenti al genere Marasmius. I campioni rinvenuti appartengono al sottogenere Scorteus, sezione Globulares perché non hanno collarium, presentano una epicute con elementi lisci predominanti, odore non agliaceo, leggermente cianico, stipite centrale. Gli elementi morfologici che permettono di caratterizzare questa specie sono le setule caulinari e le setule pileiche allungate, occasionalmente ramificate. Regione Lazio, Agosto 2011, Foto descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Particolare del cappello. Particolare del gambo e delle lamelle. Microscopia Setule caulinari. Setule pileiche.
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