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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto e commento di Pietro Curti. Dettaglio pileo.
  2. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Friuli Venezia Giulia, Tarvisio (UD); Settembre 2013; Foto di Umberto Zanchi. Giovani esemplari.
  3. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. Pileo fratto in squamule, gambo tipicamente striato, zebrato.
  4. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Felice Di Palma.
  5. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Novembre 2011; Foto di Pietro Curti. Dettaglio pileo, gambo e imenoforo.. Pileo. Cappello e gambi. Zebratura sul gambo. Zebratura sul gambo. Cappello e anello. Dettaglio cappello.
  6. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Umbria; Settembre 2012; Foto di Stefano Rocchi. Particolare dell'anello.
  7. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Friuli Venezia Giulia; Luglio 2011; Foto di Claudio Angelini.
  8. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Friuli Venezia Giulia, Val Pesarina; Agosto 2009; Foto di Nicolò Parrino. Ritrovamento a 1000 m s.l.m. sotto Abete.
  9. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Luglio 2009; Foto di Massimo Biraghi. Macrolepiota procera, le decorazioni castagno chiaro la differiscono dalla vicina M. fuliginosa, aventi decorazioni bruno-nerastre. Particolare della zebratura sul gambo. Particolare dell'anello nel giovane esemplare.
  10. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Umbria; Giugno 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Lecceta pura, altitudine 800 m s.l.m. Dettaglio delle evidenti squamature della cuticola. Particolare dell'anello membranoso, doppio e mobile e dell'attacco delle lamelle. Dettaglio del gambo, con le evidenti zebrature, dovute alle lacerazioni della superficie durante l'accrescimento. Dettaglio della base bulbosa, con sezione sulla superficie del gambo
  11. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Umbria; Ottobre 2009; Foto di Pietro Curti.
  12. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Dicembre 2009; Foto di Pietro Curti. Cappello e zebratura della corteccia del gambo.
  13. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Novembre 2009; Foto di Pietro Curti. Dettaglio del pileo, del gambo decorato con zebratura e goccioline di essudato nel bulbo basale.
  14. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Sardegna; Dicembre 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  15. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Agosto 2007; Foto di Federico Calledda.
  16. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti. Dettaglio zebratura del gambo.
  17. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
  18. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Foto e descrizione di Mauro Cittadini. Foto micro di spore della specie. Il trattamento in blu di cresile, evidenzia la tipica reazione metacromatica.
  19. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Foto di Gianni Baruffa.
  20. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; Regione Marche; Settembre 2003; Foto di Pietro Curti. Particolare dell'anello.
  21. Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer 1948 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Agaricaceae Nome italiano Mazza di tamburo, Parasole, Bubbola maggiore. Etimologia Dal latino procerus = cresciuto di più, per la sua imponente statura. Cappello 10-25(40) cm; ovoidale, sferoidale, poi convesso ed infine piano, con vistoso umbone liscio centrale, mammellonato. Superficie coperta di scaglie brunastre concentriche più fitte al centro che via via si diradano verso il margine, al di sotto biancastra o nocciola, serica, fibrillosa, sfrangiata all'orlo. Lamelle Fitte, alte, ventricose, distanti dal gambo, bianche o con sfumature rosee, poi giallastre e brune al tocco. Gambo 20-40(50) × 1-2 cm, alto slanciato, cilindrico, duro, fibroso, farcito poi cavo, fortemente bulboso al piede. Di colore biancastro o crema con zebrature brune al disotto dell'anello, più o meno liscio al di sopra. Anello Ampio e vistoso, doppio, mobile con l'orlo lacerato, bianco all'esterno, ma brunastro nella parte rivolta al terreno. Carne Soffice e tenera quella del cappello, fibrosa e dura quella del gambo, bianca che vira leggermente al rosa al taglio. Odore tenue di farina fresca negli esemplari giovani, di brodo negli esemplari stagionati. Sapore gradevole di nocciola. Habitat Cresce dalla primavera all'autunno inoltrato su terreno anche sassoso, nelle radure, nelle aperture assolate, lungo i sentieri interni, dei boschi di latifoglie e conifere, ma preferibilmente nei prati a pascolo ai margini del bosco. Microscopia Spore 13-20 × 9-13 µm, ellittiche, bianche, metacromatiche con evidente poro germinativo. Commestibilità e tossicità Ottimo, si adopera la sola carne del cappello, tenera e prelibata. È commestibile anche colta essiccata spontaneamente, dopo averla rigenerata in acqua calda e cucinata impanata come le cotolette. Osservazioni È prudente non mangiare Lepiota il cui diametro sia inferiore a 8 cm per non confonderle con le Lepiota del gruppo helveola, o altre velenose o mortali. Per le misura si fa riferimento al fungo adulto e quindi con cappello completamente aperto. Specie simili Gli sono somiglianti la Chlorophyllum rhacodes, ex Macrolepiota rhacodes dalle scaglie più ampie e profonde, dal gambo privo di zebrature e dalla carne che arrossa velocemente al taglio. La Macrolepiota venenata simile a C. rhacodes, con disposizione radiale delle squame e totale assenza di giunti a fibbia all'osservazione microscopica. Attualmente questo gruppo di Macrolepiota è stato riunito in una sola entità con più varietà Chlorophyllum brunneum, l'intero gruppo è da considerarsi non commestibile. Il Leucoagaricus bresadolae, con l'anello attaccato e non scorrevole e la tendenza a macularsi al tatto di rossastro e giallastro, non è commestibile. La Macrolepiota puellaris, è più fragile, minuta e biancastra. Ed ancora M. rickeni, M. escoriata, M. konradii e M. mastoidea, che sono tutte commestibili. Tra le varietà: Macrolepiota procera var. fuliginosa con gambo brunastro e vellutato senza zebrature. Macrolepiota procera var. permixta con carne che arrossa all'aria. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Marche; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti.
  22. Macrolepiota phaeodisca Bellù; Regione Sardegna; Aprile 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  23. Macrolepiota phaeodisca Bellù, Regione Lazio, Sabaudia (LT); Novembre 2008; Foto e commento di Mauro Cittadini. Prato arborato con Eucaliptus.
  24. Macrolepiota phaeodisca Bellù 1984 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Foto e Descrizioni Recenti studi molecolari (Else Vellinga), hanno portato alla convinzione, condivisa da parecchi studiosi del genere, che in realtà Macrolepiota phaeodisca, rientri nella variabilità cromatica di Macrolepiota excoriata (Schaeff. : Fr.) Wasser. Regione Toscana; Gennaio 2020; Foto macro e microscopiche Manuel Atzeni. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo a 200×. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo a 600×. Pileipellis. Osservazione in Rosso Congo a 200×. Pileipellis. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Spore. Osservazione in Blu di Cresile brillante a 600×.
  25. Macrolepiota permixta (Barla) Pacioni 1979 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Foto e Descrizioni "A parte la differenza dell'arrossamento della carne o meno, esistono delle differenze micro, in particolare nei cheilocistidi che in M. procera sono banali e clavati, in M. permixta possono presentarsi anche lageniformi e sub-capitulati." Regione Sardegna; Dicembre 2007; Foto di Franco Sotgiu, commento di Mauro Cittadini.
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