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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Lactarius picinus Fr., Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Mantovani.
  2. Lactarius picinus Fr., Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  3. Lactarius picinus Fr., Regione Trentino; Agosto 2008; Foto di Felice Di Palma.
  4. Lactarius picinus Fr., Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  5. Lactarius picinus Fr.; Regione Lombardia, Valle Camonica; Foto di Emilio Pini.
  6. Lactarius picinus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Bella specie dal portamento massiccio e dal cappello vellutato, brunastro scuro, bruno-nerastro, margine involuto, lobato-ondulato; cresce sotto conifere, in particolare pecceta (Abete rosso). Lamelle fitte, forcate, adnate al gambo con numerose lamellule, ocra chiaro che si macchiano di bruno rossiccio alla manipolazione o frattura. Gambo di norma più chiaro del cappello, biancastro all'inserzione delle lamelle e pruinoso verso la base dove è possibile una feltratura bianca. Carne biancastra rosata al alla frattura e di sapore acre. Latice presto evanescente bianco-rosseggiante a contatto con la carne, acre.
  7. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Massimo Biraghi.
  8. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Liguria, Sassello, raduno AMINT; Ottobre 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Lactarius tipico della faggeta, con latice bianco dolce poi piccante.
  9. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna, Appennino piacentino; Settembre 2010; Foto di Emilio Pini.
  10. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Umbria, Agosto 2010; Foto di Luigi Minciarelli.
  11. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2008; Foto di Tomaso Lezzi. Lactarius con latice bianco, immutabile, acre; trovato in bosco misto con presenza di Faggio. Particolare del latice bianco, opaco.
  12. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Treentino; Anno 2007; Foto di Federico Calledda.
  13. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  15. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Settembre 2005; Foto di Massimo Biraghi Appennino Piacentino, zona di Cassimoreno.
  16. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Abruzzo; Settembre 2005; Foto di Mauro Cittadini. Campioni provenienti da Ovindoli, particolare delle lamelle.
  17. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr.; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  18. Lactarius pallidus (Pers. : Fr.) Fr. 1797 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Forse il più comune Lactarius delle faggete: Cappello che può raggiungere grandi dimensioni, di colore ocraceo chiaro, crema rosato, non zonato, margine a lungo involuto, superficie pileica leggermente viscosa con l'umidità, brillante e asciutta con tempo secco. Lamelle generalmente fitte con presenza di numerose lamellule, concolori al cappello e con tendenza a macchiarsi di bruno ruggine a maturazione. Gambo crema-biancastro, sporadicamente guttulato e imbrunente verso la base del gambo, presto cavo. Latice moderatamente abbondante, immutabile, biancastro, inizialmente dolciastro, dopo piccante. Carne con colori simili a quelli del cappello, poco imbrunente nel gambo, sapore da dolciastro ad acre, odore insignificante. Regione Umbria; Agosto 2010; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi. Ritrovamento effettuato in faggeta pura. Cappello color crema-rosato, molto viscoso, latice bianco che seccando diventa verde-crema; cuticola che non reagisce al KOH; gambo cavo; latice e carne piccante, lamella acre; le lamelle hanno una netta sfumatura rosa carnicino. Spore crestate, zebrate, grandi pleurocistidi, che escono nettamente dalla superficie della lamella. Sottogenere Piperites per il cappello viscido; Sezione Glutinosi a cui appartengono le specie a latice bianco che seccando diventa grigio-verdognolo, crema-verdognolo; Sottosezione Pallidini Per il colore pallido del cappello, il latice che diventa crema-verdognolo, le spore zebrate, subreticolate. Cappello color crema-rosato, molto viscoso. Latice e carne piccante, lamella acre. Latice bianco che seccando diventa verde-crema. Gambo cavo. Spore crestate, zebrate. Grandi pleurocistidi, che escono nettamente dalla superficie della lamella.
  19. Lactarius omphaliformis Romagn.; Regione Lombardia, Località Spirano, Bosco dei Fontanili (BG). Foto di Massimo Biraghi.
  20. Lactarius omphaliformis Romagn. 1974 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Piccolo Lactarius trovato in bosco planiziale sotto olmo campestre e ontano in ambiente umido e dal portamento simile ad una minuta laccaria. Cappello 5-15 mm di diametro, di colore arancio arancio/bruno-rossastro, cuticola sottile, striata nell'adulto di aspetto granuloso. Lamelle spaziate con lamellule con anastomosi decorrenti sul gambo, color crema, crema-rossastro. Gambo esile con portamento omfaliforme, cilindriforme e arcuato, di colore arancio/rossastro con tendenza al porpora nerastro verso la base. Carne esigua di colore arancio nel cappello e porpora rossastra nel gambo odore e nullo e sapore acre. Latice scarso, presto evanescente biancastro con sapore acre. Regione Lombardia, Località Spirano, Bosco dei Fontanili (BG). Foto e descrizione di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20041016-10)
  21. Lactarius obscuratus var. subalpinus Basso; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi. Crescita in boschetto di Ontano verde. Particolare del cappello. Particolare delle lamelle.
  22. Lactarius obscuratus var. subalpinus Basso; Regione Valle d'Aosta; Agosto 2012; Foto e commento di Gianluigi Boerio. Ontaneto umido con presenza di Salix glauca a 2050 m s.l.m. di quota. Latice scarso, opalescente ed immutabile.
  23. Lactarius obscuratus (Lasch : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, colline bergamasche; Ottobre 2011; Foto e commento di Gianluigi Boerio. Ritrovamento in zona umida e sabbiosa con presenza anche di Corylus avellana e Alnus spp. Microscopia D'obbligo la verifica della misura sporale per la sicura distinzione dalle specie simili. Misure rilevate: (6,5) 7-8 x 5,5-6 µm. Creste alte sino a 1 µm, spesso unite da sottili interconnessioni. Spore.
  24. Lactarius obscuratus (Lasch : Fr.) Fr. 1828 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Sinonimi Lactarius obscuratus var. radiatus (J.E. Lange) Romagn. 1974 Foto e Descrizioni Presso Alnus cordata, un piccolo Lactarius dai toni fulvi, con disco più scuro e riflessi oliva-verdastri. Latice scarso, bianco immutabile. Spore mediamente: 7,5-8(9) × 5,5-6,5(7) µm. Regione Lombardia; Maggio 2009; Foto di Federico Calledda.
  25. Lactarius nanus J. Favre 1955 Tassonomia Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Lactarius Sottogenere Piperites Sezione Glutinosi Sottosezione Trivialini Sinonimi Non sono conosciuti sinonimi per questa specie. Etimologia L'epiteto Lactarius deriva dal latino lactārĭus [a, um] = da latte, per emissione di latice alla frattura. L'epiteto nanus deriva dal latino nānus [i] = nano, per le piccole dimensioni. Cappello Cappello 1-3 cm, marrone con colorazione non uniforme, anche per la presenza disuniforme di pruina, convesso, con piccola papilla centrale abbastanza acuta; di piccole dimensioni. Imenoforo Le lamelle sono da adnate a decorrenti, crema, con presenza di diversi ordini di lamellule. Il latice è bianco-acquoso. Gambo Cilindrico, leggermente ingrossato alla base; dal crema al marrorne chiaro, presto cavo, fragile. Carne La carne è crema, fragile, con odore leggermente aromatico-fruttato, lamelle leggermente piccanti, soprattutto negli esemplari giovani; Il latice è bianco-acquoso. Habitat Cresce sotto Salix herbacea, Dryas octopetala e Salix reticulata nei prati montani e submontani dell'arco alpino; tipica specie della Zona Alpina. Microscopia Spore (5,7) 6,5-7,7 (7,9) × (4,2) 5,4-6,2 (6,3) µm ; Q = (1,1) 1,2-1,3 (1,4) ; N = 20 ; Media = 7,1 × 5,7 µm ; Qm = 1,3; ellissoidali, apicolo ben sviluppato, con verruche e creste amiloidi, e presenza di alcune maglie chiuse. Basidi clavati, tetrasporici. Cistidi imeniali prevalentemente fusiformi, ma anche clavati con appendice. Rivestimento pileico formato da ife cilindriche, settate, con presenza di grossi granuli di pigmento incrostante marrone extracellulare. Commestibilità e tossicità Non accertata. Somiglianze e varietà Nello stesso ambiente di Zona alpina è possibile rinvenire: Lactarius alpinus Peck 1874, con colori più chiari e latice che vira al grigio; Lactarius dryadophilus Kühner 1975, con cappello di colore chiaro maculato di bruno rossiccio, con latice bianco che vira al lilla; Lactarius lepidotus Hesler & A.H. Sm. 1979, con cappello presto dissociato in squamule, e latice bianco, immutabile; Lactarius obscuratus (Lasch : Fr.) Fr. 1838, con colore marrone scuro, latice bianco virante tardivamente e in modo leggero al giallo; Lactarius pseudouvidus Kühner 1975, con carne e latice che virano lentamente al viola; Lactarius robertianus Bon 1985, presenta viraggio delle lamelle e della carne al viola. Bibliografia BASSO, M.T., 1999. Lactarius Pers. Fungi Europæi. Vol 7. Alassio (SV): Ed. Mykoflora. JAMONI, P.G., 2008. Funghi alpini delle zone alpine superiori e inferiori. Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino Alto Adige (BZ); Luglio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL190727-04) Specie ritrovata presso Passo Vizze, a 2300 m s.l.m. Cistidi imeniali. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Spore (5,7) 6,5-7,7 (7,9) × (4,2) 5,4-6,2 (6,3) µm ; Q = (1,1) 1,2-1,3 (1,4) ; N = 20 ; Media = 7,1 × 5,7 µm ; Qm = 1,3; ellissoidali, apicolo ben sviluppato, con verruche e creste amiloidi, e presenza di alcune maglie chiuse. Osservazione in Rosso Congo + Melzer; 400×. Osservazione in Rosso Congo + Melzer; 1000×. Rivestimento pileico formato da ife cilindriche, settate, con presenza di grossi granuli di pigmento incrostante marrone extracellulare. Osservazione in L4; 100×. Osservazione in L4; 400×.
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