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Lepiota pseudolilacea Huijsman 1947
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Lepiota pseudolilacea Huijsman 1947 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Sinonimi Lepiota pseudohelveola Kühner 1936 Lepiota pseudohelveola var. sabulosa Bon 1987 Foto e Descrizioni Cappello con squame di color bruno rosato, addensate al disco, su fondo bianco-rosato; lamelle bianche, gambo rosato con anello squamettato concolore ai disegni sul cappello; rizoidi sottili bianchi. Spore ellissoidali 6,2-7,7×3,6-4,3 µm; Qm=1,7. Cuticola con ife allungate, con ife più corte alla base e ife striscianti (non erette) settate. Pigmento marrone disciolto. Le spore ellissoidali, minori di 10 µm, l'anello squamettato scuro, le dimensioni del carpoforo portano a Lepiota pseudolilacea, sezione Felinae. Commestibilità e Tossicità Considerata la sinonimia con Lepiota pseudohelveola velenoso mortale. Fino a non molto tempo fa era descritto e considerato, nei vari testi divulgativi a larga distribuzione, fungo con proprietà tossiche. Recentemente studi approfonditi hanno evidenziato la presenza di amatossine sia in Lepiota pseudolilacea, sia in specie strettamente vicine tra le quali: Lepiota helveola Bres., Lepiota josserandii Bon & Boiffard e altre tredici specie. Regione Lazio; Novembre 2009; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Particolare dell'anello. Spore ellissoidali 6,2-7,7×3,6-4,3 µm; Qm=1,7. Ife allungate erette della cuticola. Particolare. Cellule corte alla base dei peli allungati. Cellule striscianti (non erette), settate. -
Lepiota pseudofelina Lange 1940
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Lepiota pseudofelina Lange; Regione Lombardia; Dicembre 2006; Foto di Massimo Mantovani. -
Lepiota pseudofelina Lange 1940
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Lepiota pseudofelina Lange 1940 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Regione Lombardia; Anno 2004; Foto di Emilio Pini. -
Lepiota oreadiformis Velen. 1920
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Lepiota oreadiformis Velen. 1920 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Sinonimi Lepiota laevigata (J.E. Lange) J.E. Lange 1923 Regione Sardegna; Dicembre 2007; Foto di Franco Sotgiu. -
Lepiota ochraceodisca M. Bon 1991
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Lepiota ochraceodisca M. Bon 1991 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Lepiota Foto e Descrizioni Taglia media, lamella libera, bianca, odore leggero, non di gomma bruciata come per la simile L. clypeolaria, cappello quasi liscio, con umbone centrale, più scuro. Margine eccedente. Armilla lanosa e anello formato da velo araneoso, quasi cortiniforme. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Regione Abruzzo; Novembre 2010; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Un particolare del cappello umbonato. Il velo che nei giovani esemplari ha l'aspetto quasi di una cortina. Spore fusiformi (Qm = 2,4); Misure sporali 11,4-16,3 × 5,2-6,7 µm; Q = 2,1-2,7; Qm = 2,4); Basidi quadrisporici; GAF nei tessuti della trama lamellare; cisitidi clavati, fusiformi, fusiformi allungati. GAF. Basidi. Cistidi. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola; Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto di Sergio Mombrini. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola; Regione Lombardia,Gera d'Adda; Settembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Piccola e comune Lepiota scambiata spesso con Lepiota cristata. Si riconosce agevolmente per l'odore meno pronunciato, le colorazioni lillacee-vinose sul gambo, l'anello relativamente basso, biancastro internamente e marrone esternamente. Microscopicamente presenta spore di piccole dimensioni, mediamente 4,75 × 3,00 µm. e cheilocistidi clavati. Crescita su terreno in un bosco con prevalenza di Quercia (Farnia). Microscopia Spore Long. Larg. Q Moy 4,78 2,94 1,63 Min 4,57 2,54 1,46 Max 4,99 3,18 1,81 Media 4,77 2,98 1,64 Basidi tetrasporici. Cheilocistidi clavati. Trama lamellare. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola; Regione Lazio, Roma, Villa Pamphili; Novembre 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Lepiota caratterizzata dal cappello con la zona discale ben differenziata e squame scure su fondo chiaro, gambo con un anello ben definito, con la faccia inferiore scura, concolore alle squame del cappello; odore simile a quello di Lepiota cristata, più leggero e aromatico. Microscopicamente presentra la cuticola con un imenoderma di cellule clavate; cheilocistidi clavati; spore ellissoidali, piccole, misure rilevate: 4,5-5,8 × 2,6-3,3 µm; Qm = 1,7. Particolare dell'anello con la faccia inferiore scura, concolore alle squame del cappello. Foto di Mauro Cittadini. Microscopia, Foto di Tomaso Lezzi. Cheilocistidi clavati. Spore ellissoidali, piccole, misure rilevate: 4,5-5,8 × 2,6-3,3 µm; Qm = 1,7. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola; Regione Lombardia; Ottobre 2010; Foto di Massimo Biraghi. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola, Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bresadola, Regione Lombardia, Parco dell'Itala; Luglio 2005; Foto e commento di Massimo Biraghi. Ai margini di un sentiero erboso piccola Lepiota della sezione cristate riconoscibile dalle specie vicine per la presenza di rizoidi basali. Particolare. -
Lepiota lilacea Bres. 1892
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Lepiota lilacea Bres. 1892 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Tribù Lepioteae Genere Lepiota (Persoon) Gray Sottogenere Paralepiotula M. Bon (cuticola un imeniderma, spore piccole) Sezione Lilaceae M. Bon (cuticola liscia, non vellutata, spore binucleate) Sinonimi Lepiota lilacea var. lilacea Bres. 1892 Lepiota lilacea f. lilacea Bres. 1892 Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 Lepiota lilacea f. pallida Migl. & Cleric. 1989 Lepiota lilacea f. micropholoides Migl. & Coccia 1992 Lepiota lilacea f. zondercystiden Kelderman 1994 Lepiota lilacea f. pallida (Bon, Migl. & Cherubini) Migl. 2000 Etimologia Lepiota = orecchio squamoso; dal greco lepis = squama e oûs, otós = orecchio; e dal latino latino moderno scientifico lilaceus = lillacino, per il colore lillacino. Cappello Cappello con umbone basso e ottuso, con centro da viola scuro a ocra rosato, cuticola frammentata in squamette che si diradano dal centro verso il bordo del cappello, con una demarcazione più o meno ben delimitata tra la calotta discale più scura e la parte esterna. In quella che veniva definita come Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 il cappello appare interamente di colore ocra chiaro, rosa. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Margine leggermente appendicolato. Imenoforo Lamelle libere bianche, con numerose lamellule. Sporata bianca. Gambo Gambo cilindrico, bianco, con anello ben definito, di colore bianco sulla superficie superiore, e scuro sulla superficie inferiore, elemento molto caratteristico e limitato a poche specie di Lepiota. Il gambo al tocco vira al bruno rossiccio. Carne Carne biancastra, ocracea. Odore simile a quello di Lepiota cristata, aromatico, floreale. Habitat Nei prati, nei giardini. Commestibilità e tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Microscopia Spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Pileipellis con struttura a imeniderma di ife clavate, o a profilo irregolare, a volte con lunghe appendici. Cheilocistidi clavati, a volte con leggere strozzature. GAF presenti in tutti i tessuti. Specie simili Poche Lepiota hanno l'anello ben definito e colorato di viola scuro sulla superficie inferiore, tra queste: Lepiota felina (Pers.) P. Karst., con cappello decorato da squame nerastre, anello bordato di grigio, odore di Pelargonium e habitat di conifera; Lepiota micropholis (Berk. & Broome) Sacc., con cappello decorato da squame nerastre, anello grigio, habitat di conifera; Lepiota pseudolilacea Huijsman, con anello bruno rossiccio, lanoso, non membranaceo. Note nomenclaturali Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 presenta il cappello interamente di colore ocra chiaro, rosa. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BON, M., 1999. Les Lepiotes. Flore Mycologique d’Europe. Vol. 3. Lille: Ed. Association d'Ecologie et de Mycologie. CANDUSSO, M., & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol. 4. Libreria editrice Giovanna Biellla. Saronno. VELLINGA, E.C., 2001. Macrolepiota Sing., Leucocoprinus Pat., Leucoagaricus (Locq. ex) Sing., Lepiota (Pers.: Fr.) S.F. Gray, Cystolepiota Sing., Melanophyllum Velen. In: Noordeloos M.E., Kuyper T.W. & Vellinga E.C., Flora agaricina neerlandica, vol. 5: 64-162, Rotterdam. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Toscana (AR); Settembre 2018; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 presenta il cappello interamente di colore ocra chiaro, rosato. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Nelle foto seguenti si possono osservare degli esemplari con queste caratteristiche. Gambo cilindrico, bianco, con anello ben definito, di colore bianco sulla superficie superiore, e scuro sulla superficie inferiore, elemento molto caratteristico e limitato a poche specie di Lepiota. Il gambo al tocco vira al bruno rossiccio. Pileipellis con struttura a imeniderma di ife clavate, o a profilo irregolare, a volte con lunghe appendici. Osservazione 400×, in Rosso Congo. Cheilocistidi clavati, a volte con leggere strozzature. Osservazione 400×, in Rosso Congo. Cheilocistidi clavati e spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Osservazione 1000×, in Rosso Congo. Spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Osservazione 1000×, in Blu di Cresile. -
Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora. 1943
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Velenosi
Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora. 1943 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Foto e Descrizioni Abbondante raccolta di splendidi esemplari, piuttosto carnosi, fino a 5÷6 cm, cresciuti fra detriti e calcinacci ai margini del sentiero: - Cappello nel giovane quasi liscio, bruno rossastro, poi erompente in un una squamettatura evidente, fino al margine, contrastante con il colore bianco della superficie pileica. - Lamelle bianche, libere. - Gambo lungo, piuttosto robusto, fortemente lanoso (come L. fuscovinacea) bianco, rossastro al tocco, - Carne, debole odore sgradevole, ma non di L. cristata. - Spore ovoidali, 6-7 x 3-4 micron. Commestibilità e Tossicità Velenoso mortale. Fino a non molto tempo fa era descritto e considerato, nei vari testi divulgativi a larga distribuzione, fungo con proprietà tossiche. Recentemente studi approfonditi hanno evidenziato la presenza di amatossine sia in Lepiota kuehneri, sia in specie strettamente vicine tra le quali: Lepiota helveola Bres., Lepiota pseudohelveola Kühner, Lepiota josserandii Bon & Boiffard e altre dodici specie. Foto e descrizione di Mario Cervini. Gli stessi esemplari in habitat. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Lazio; Dicembre 2010; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Raccolta effettuata nello stesso luogo e a pochi giorni di distanza dalla raccolta illustrata nel post precedente. "Habitat" di crescita, un antico muro in mattoni del 1600. Spore. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Velenosi
Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Lazio; Dicembre 2010; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Campioni cresciuti sopra un muro trai resti degli aghi di Pino e il muschio. Cappello bianco coperto da fini squamette color rosso-mattone, soprattutto nei giovani esemplari; anello lanoso, bianco e colorato, abbastanza effimero, più evidente in alcuni campioni e sub-nullo in altri; lamelle bianche non macchiate, gambo bianco e rossiccio; odore aromatico gradevole, piuttosto intenso. Ife allungate della cuticola, non settate, senza ife corte alla base. GAF presenti nei tessuti profondi della cuticola. Spore ellissoidi, lisce, con apicolo evidente, dati rilevati su 36 misure: 6,3-8,5 × 3,4-4,5 µm; media 7,5-3,8; Q = 1,7-2,3; Qm 2. I campioni di ciascuna delle due raccolte effettuate a distanza di una settimana mostravano alcuni caratteri di L. josserandi e alcuni caratteri di L. subincarnata. Infatti alcuni autori come Christian Lange in Funga Nordica, con una accezione più moderna hanno riunito entrambe le specie sotto il nome prioritario di Lepiota subincarnata. Specie velenosa mortale! Particolare delle decorazioni del cappello. Particolare delle decorazini del cappello di un giovane esemplare. Particolare delle lamelle. Un particolare con il gambo e l'anello cotonoso colorato. Spore ellissoidi, lisce, con apicolo evidente, dati rilevati su 36 misure: 6,3-8,5 × 3,4-4,5 µm; media 7,5-3,8 µm; Q = 1,7-2,3; Qm = 2. Ife allungate della cuticola, non settate, senza ife corte alla base. GAF presenti nelle ife profonde della cuticola. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Umbria; Raduno Ottobre 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Una specie trovata durante il raduno umbro-toscano, in un boschetto di Pseudotsuga. Capello colorato da disegni rosso mattone scuro, con disco fortemente colorato al centro e squamette concentriche che si diradano verso l'esterno; gambo bianco rossastro con anello rosso bruno; odore fruttato alcolico, forte; epicute con peli allungati senza ipocute, presenza di GAF; spore ellittiche, alcune faseoliformi, con parete spessa 5,2-8 × 3,1-4,4 µm; Q = 1,4-2,0 (60 misure). L'anello è piccolo, ma colorato e evidente. Per l'identificazione le prime cosa da controllare al microscopio in queste piccole Lepiota sono: 1) Osservare i peli dell'epicute: questi sono allungati, con GAF. Senza ipocute, cioè mancano i peli corti alla base dei peli lunghi. 2) controllare la forma e la misura delle spore: quelle osservate sono ellittiche, alcune con profilo a fagiolo, con Q<2 (Q=1,4-2,0). Questi dati ci portano alla Sezione Helveolae, Sottosezione Helveolinae, che secondo Bon comprende 3 specie: Lepiota helveola, con spore 8-10 × 4,5-5,5 µm, da escludere, perché le spore sono troppo grandi, e il disegno delle squamette sul cappello forma una stella. Lepiota subincarnata Neanche questa, perché ha odore leggero, zona anulare subnulla, spore più cilindriche cioè più allungate, disegno delle squamette sul cappello più distribuito e più chiaro, cheilocistidi clavati. Lepiota josserandii Ha odore forte, fruttato, alcolico, zona anulare ben definita, squamette concentriche, scure, che formano un disco ben definito al centro, cheilocistidi quasi assenti. Come nei campioni raccolti. Oggi Lepiota josserandii e Lepiota subincarnata sono considerati sinonimi, sotto il nome prioritario di Lepiota subincarnata. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Lombardia, Bosco a Milano; Ottobre 2007; Foto di Federico Calledda. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Lombardia, loc. aiuole cimitero Verdellino; Ottobre 2007; Foto di Massimo Biraghi. -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange; Regione Lombardia; Novembre 2005; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20051113-27) -
Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940
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Lepiota subincarnata J.E. Lange 1940 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Sinonimi Lepiota josserandii Bon & Boiffard 1974 Foto e Descrizioni Bon considera rilevanti nella sezione Helveolae tre caratteri: spore ellissoidali, con Q < 2, le ife della cuticola molto allungate e abbondanti, la presenza di GAF; mentre le spore di misura maggiore di 6 µm ci portano nella Sottosezione Helveolinae. Lepiota helveola ha spore più grandi, decorazione del cappello a stella e anello membranoso. Lepiota josserandi ha una zona anulare netta, odore forte, anello cotonoso, odore forte fruttato, cheilocistidi non evidenti, pigmento parietale dominante. Lepiota subincarnata ha zona anulare subnulla, gambo senza un limite anulare netto, odore subnullo, cheilocistidi clavati, pigmento misto. In tempi più recenti alcuni autori come Christian Lange in Funga Nordica, con una accezione più moderna hanno riunito Lepiota josserandii e Lepiota subincarnata sotto il nome prioritario di Lepiota subincarnata. Colorazioni pileiche ocra-rosa, queste ultime tinte più evidenti nei funghi giovani; la cuticola si lacera in scaglie appressate al centro che si diradano verso il margine, fondo biancastro. Gambo decorato da squamule concolori al cappello, bianco con sfumatura appena rosate all'apice, concolore al cappello nella parte restante, bruno in vecchiaia; odore leggero, fruttato. Commestibilità e Tossicità Velenoso mortale. Fino a non molto tempo fa era descritto e considerato, nei vari testi divulgativi a larga distribuzione, fungo con proprietà tossiche. Recentemente studi approfonditi hanno evidenziato la presenza di amatossine sia in Lepiota subincarnata, sia in specie strettamente vicine tra le quali: Lepiota helveola Bres., Lepiota pseudohelveola Kühner, Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora e altre dodici specie. Regione Lombardia; Novembre 2008; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Spore 6-7(8) × 3-4 (4,5) µm, basidi tetrasporici lunghi 15-20 µm con sterigmi di 5 µm, cheilocistidi rari o assenti, pileipellis con peli cilindrici-fusiformi, spesso flessuosi lunghi fino a 200-240 µm, non settati. Spore. Basidi. Cheilocistidi. Pileipellis e peli. GAF. -
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss. 1990
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Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss.; Regione Liguria, Sassello, raduno AMINT; Ottobre 2012; Foto e commento di Maria Ligure. Habitat: bosco di Faggio a 600 m s.l.m., zona Naso di Gatto, Savona. Il gambo risulta cavo alla sezione e piegato ad angolo. -
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss. 1990
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Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss.; Regione Liguria, Sassello, raduno AMINT; Ottobre 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Lepiota appartenente al gruppo delle Fusisporae. La simile Lepiota clypeolaria ha il velo sul gambo fioccoso e bianco. Lepiota vetriosospora = Lepiota magnispora ha il velo sul gambo fioccoso e giallo, mentre Lepiota ignivolvata, ha il gambo con cercini dal filo arancio-ruggine. Quest'ultima specie ha anche la base del gambo che tende ad arrossare, ma solo dopo parecchie ore dalla raccolta. Particolare della decorazione del cappello. Particolare del gambo con cercini dal filo arancio-ruggine. -
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss. 1990
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss.; Regione Sardegna; Dicembre 2006; Foto di Franco Sotgiu. -
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss. 1990
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Lepiota ignivolvata Bousset & Joss. ex Joss.; Regione Abruzzo; Ottobre 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Specie tipica per il bordo dell'anello più scuro, rossiccio.