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Hericium alpestre Pers. 1825
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Hericium alpestre Pers. 1825 Tassonomia Divisione Basidiomicota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Hericiaceae Foto e Descrizioni Su tronco a terra di Abete bianco. Si caratterizza per le spine non ramificate, lunghe fino a 2 cm, raggruppate in ciuffi lungo le diramazioni del basidioma. Microscopia Spore 5,8-6,3 × 5-6 µm, subglobose, finemente verrucose e amiloidi. Specie simili Hericium cirrhatum (Pers. : Fr.) Nikol. si distingue per il basidioma pileato e le spore più piccole. Hericium erinaceus (Bull. : Fr.) si differenzia per le spine lunghe 4-5 cm. Hericium coralloides (Scop. : Fr.) Pers. si distingue per le spine più corte, ramificate, disposte nella parte inferiore delle diramazioni del basidioma e per le spore più piccole. Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto, descrizione e microscopia di Stefano Rocchi. Spore 5,8-6,3 × 5-6 µm, subglobose, finemente verrucose e amiloidi. Osservazione in Melzer, a 1000×. -
Arrhenia monsducalis Albanese, Battistin, Berna, Boragine, Ercole & Vizzini 2021 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Etimologia L'epiteto Arrhenia è dedicato al micologo Johan Peter Arrhenius (1811-1889). L'epiteto monsducalis si riferisce a via Monte Ducale, Minturno (LT) Lazio, Italia; luogo di raccolta dell’olotipo. Basidioma Pileato-stipitato, lamellato, omogeneo, piuttosto slanciato, scarno e minuto; terricolo. Cappello 10-19 mm di diametro, convesso, con zona discale profondamente depressa, omfaloide-imbutiforme; margine striato per trasparenza, talvolta sinuoso e ondulato e leggermente involuto; cuticola igrofana, liscia, con colori variabili da bruno a grigio-bruno, con attenuazione dell’intensità cromatica verso il margine. Lamelle Decorrenti, subconcolori al pileo, ma più pallide, con riflessi bluastri, talvolta cangianti al viola, subrade, intercalate da numerose lamellule di secondo e terzo ordine; margine concolore, intero. Gambo 10-16 mm × 2-3,5 mm, pieno, centrale, esile, cilindrico, svasato all’inserzione con il pileo, attenuato in basso; solcato, liscio, di colorazione sostanzialmente uguale a quella delle lamelle, grigio chiaro nella parte alta, tende al grigio marrone verso la base; presenza di micelio basale di colore bianco. Carne Esigua, elastica, di colore bianco sporco, odore molto pronunciato di pelargonio, sapore non testato. Habitat e modo di crescita Gregario, in microambiente umicolo-muscicolo in macchia mediterranea, con presenza di Quercus suber L., Q. virgiliana (Ten.) Ten., Erica arborea L. e Myrtus communis L. Fenologia Novembre. Microscopia Spore (5,7) 5,9 - 7,2 (7,8) × (3) 3,2 - 3,9 (4,2) µm Q = (1,5) 1,6 - 2 (2,4); N = 30; Media = 6,5 x 3,5 µm; Qm = 1,9; bianche in massa, da ellissoidali ad ovoidali, lisce, ialine, con piccole granulazioni interne, prive di poro germinativo e con apicolo evidente. Basidi (21,1) 28,6 - 36 (42,6) × (4,6) 5,1 - 6,8 (8,6) µm; N = 30; Media = 33.1 × 6 µm; cilindrico-claviformi, tetrasporici o bisporici, provvisti di sterigmi lunghi 3,97 - 5,9 µm. Basidioli simili ai basidi (19,9) 25,8 - 38,1 (41,1) × (3,3) 3,7 - 6 (6,9) µm; N = 30 Media = 31,6 × 4,9 µm. Trama lamellare da subregolare a irregolare, costituita da ife intrecciate larghe 1,5 - 3,5 µm. Cistidi di ogni tipo non osservati. Pileipellis costituita da un ixocutis ife cilindriche parallele, settate e immerse in una matrice gelatinosa, larghe 2-6 µm, con granulazioni extracellulari parietali, incrostanti, di colore brunastro. Caulipellis composta da lunghe ife ascendenti 2,3 - 3,2 µm, ialine, parallele, cilindriche e settate, di cui alcune più spesse, che simulano dei caulocistidi, apice arrotondato. GAF assenti in tutte le parti del basidioma. Specie simili Arrhenia velutipes (P.D. Orton) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys 2002, si distingue per la presenza dei giunti a fibbia su tutto il basidioma e per la crescita montana. Note tassonomiche Studi molecolari comprendenti i taxa omphalinoidi (Moncalvo et al. 2002, Redhead et al. 2002 e Lodge et al. 2014) hanno progressivamente permesso di meglio delineare la delimitazione morfologica dei vari generi implicati e di chiarire le loro reali affinità filogenetiche. Tali taxa, tutti riferiti a morfologie fungine molto elementari, si sono rivelati appartenere a varie linee evolutive. Il genere Arrhenia, introdotto da Fries (1849), è uno di tali taxa. A lungo considerato un piccolo genere di funghi pleurotoidi con imenoforo ridotto, prevalentemente associati a muschi, da un punto di vista sistematico, è stato dapprima incluso nelle Pleurotaceae (Kühner & Lamoure 1972) e poi nelle Tricholomataceae (Kühner 1980). Più recentemente (Lodge et al. 2014), sulla base di affinità filogenetiche, lo hanno invece incluso nella famiglia Hygrophoraceae, subfam. Hygrophoroideae, tribù Arrheniae, di cui è il genere tipo. Di quest’ultimo raggruppamento fanno parte anche i generi Acantholichen, Cora, Corella, Cyphellostereum, Dyctionema e Eonema. Arrhenia comprende funghi con ampia distribuzione a livello planetario (Redhead 1984, Bon 1987, Barrasa & Rico 2004, Cripps & Horak 2006, Blanco-Dios 2019, Voitk et al. 2020), anche se quella prevalente è nelle aree temperate della regione paleartica, con ambiente di crescita per lo più muscicolo. I basidiomi sono di tipo pileato-stipitato, con contesto sottile e dalle dimensioni piccole, ragion per cui le specie ad esso ascritte hanno silhouette per lo più cifelloide, anche se non mancano taxa ad aspetto pleurotoide o omphalinoide. I colori sono generalmente poco appariscenti, grigio-brunastri, le cuticole opache, a volte squamulose, con margine (corona marginale) spesso da sinuoso ad ondulato; l’imenoforo, del tipo lamellato, ha spesso una densità ridotta, con lamelle da poco fitte a rade, e produce spore bianche in massa, a reazione non amiloide in Melzer; lo stipite, infine, può essere sia corto, sia slanciato. L’indagine microscopica mostra una pileipellis con pigmenti incrostanti ed una trama lamellare spesso irregolare, mentre le ife possono presentare o meno giunti a fibbia; rilevante è anche l’assenza di cistidi. Bibliografia ALBANESE, A., BATTISTIN, E., BERNA, C., BORAGINE, M., ERCOLE, E. & VIZZINI, A., 2021. Nomenclatural Novelties. RMR Bolletino AMER, numero speciale (fuori serie): 34-35. BARRASA, J.M. & RICO, V.J., 2003. The non-omphalinoid species of Arrhenia in the Iberian Peninsula. Mycologia 95(4): 700-713. BARRASA, J.M., RICO, V.J. & VILLAREAL, M., 2003. Arrhenia eburnea, sp. nov. from Spain. Mycotaxon 88: 113-118. BON, M., 1997. Flore mycologique d’Europe 4. CORRIOL, G., 2016. Arrhenia subglobisemen, un nouveau nom pour Agaricus tremulus sensu Persoon, Fries. Bulletin Trimestrel Féderation Mycologique Dauphiné-Savoie 222: 5-20. ELBORNE, S.A., 2008. Arrhenia Fr. Funga Nordica. 1st ed. Eds. H. Knudsen, J. Vesterholt. Copenhagen: Nordsvamp: 226-234. FAVRE, J., 1939. Champignons rares ou peu connus des hauts-marais jurassiens. Bulletin de la Société Mycologique de France 55: 196-219. FAVRE, J., 1960. Catalogue descriptif des champignons supérieurs de la zone subalpine du Parc National Suisse. Ergebnisse der Wissenschaftlichen Untersuchungen des Scheizerischen Nationalparks 6: 323-610 + 8 pl. CLEMENÇON, H., 2012. Cytology and Plectology of the Hymenomycetes. HERTZOG, P., 2005. Notes sur quelques espèces pleurotoïdes. Bulletin Societé Mycologique du Haut Rhin 22: 18-20. KÜHNER, R. & LAMOURE, D., 1972. Agaricales de la zone alpine. Pleurotacées. Le Botaniste 55: 7-37. MONCALVO, J.M., LUTZONI, F.M., REHNER, S.A., JOHNSON, J. & VILGALYS, R., 2000. Phylogenetic relationships of agaric fungi based on nuclear large subunit ribosomal DNA sequences. Systematic Biology 49: 278-305. MONCALVO, J.M., VILGALYS, R., REDHEAD, S.A., JOHNSON, J.E. et al. 2002. One hundred and seventeen clades of euagarics. Molecular Phylogenetics Evolution 23: 357-400. NORVELL, L.L., REDHEAD, S.A. & AMMIRATI, J.F., 1994. Omphalina s.l. in North America 1-2. 1: Omphalina wynneae and the genus Chrysomphalina. 2: Omphalina s. Bigelow. Mycotaxon 50: 379-407. POMERLEAU, R., 1980. Flore des champignons au Québec. Montréal, La Presse. REDHEAD, S.A., 1984. Arrhenia and Rimbachia, expanded generic concepts, and a reevaluation of Leptoglossum with emphasis on muscicolous North American taxa. Canadian Journal of Botany 62(5): 865-892. REDHEAD, S.A., LUTZONI, F., MONCALVO, J.M. & VILGALYS, R., 2002. Phylogeny of agarics: partial systematics solutions for core omphaloid genera in the Agaricales (euagarics). Mycotaxon 83: 19-57. SENN-IRLET, B., 1986. Ökologie, Soziologie und Taxonomie alpiner Makromyzeten (Agaricales, Basidiomycetes) der Schweizer Alpen. Dissertation Universität Bern. Manuskript, 252 S. und 39 Taf. VOITK, A., 2017. Arrhenia subglobisemen. Newsletter of Foray Newfoundland and Labrador. Vol VIII (5): 19. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Antonio Albanese, Claudio Berna e Marcello Boragine - revisionata da Tomaso Lezzi, approvata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Novembre 2021; Foto e microscopia di Antonio Albanese e Marcello Boragine. Spore. Osservazione in acqua, a 1000×. Spore. Osservazione in rosso Congo, a 630×. Basidi e basidioli. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Imenio. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Pileipellis. Osservazione in acqua, a 630×. Trama lamellare. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulipellis. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Ife della caulipellis, con apice arrotondato. Osservazione in rosso Congo, a 400×.
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Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Sing. 1936
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Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Sing.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. -
Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres. 1893
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Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. -
Tremella mesenterica Retz. : Fr. 1769
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Tremella mesenterica Retz. : Fr.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Minuscoli esemplari, larghi al massimo 2 o 3 millimetri. Esemplari già più sviluppati.- 27 risposte
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- tremella candida
- tremella mesenterica
- (e 3 in più)
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Bjerkandera adusta (Willd. : Fr.) P. Karst. 1879
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Bjerkandera adusta (Willd. : Fr.) P. Karst.; Regione Toscana; Gennaio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Confronto tra le due superfici, la superiore sterile, l' inferiore poroide. La superficie poroide che scurisce al minimo sfregamento. -
Fomitopsis pinicola (Sw. : Fr.) P. Karst. 1881
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Fomitopsis pinicola (Swartz : Fr.) P. Karst.; Regione Toscana; Gennaio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Giovani esemplari nati su un pino tagliato. Esemplare più grande. Imenoforo -
Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr. 1818
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Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr.; Regione Toscana; Dicembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Ascomicete che si sviluppa sotto forma di fruttificazione complessiva di periteci; come in altre specie simili i periteci non nascono isolati ma formano delle colonie addensandosi l’un l’altro. I periteci sono immersi nello stroma, un tessuto compatto di ife, lasciando apparire in superficie l’ostiolo, l'apertura che li collega all'esterno. Di solito la presenza degli ostioli è rivelata dalla granulosità della testa stromatica. Teste stromatiche di colore arancione vivo e dalla forma irregolarmente clavata; il gambo sottostante è cilindrico, liscio, non porta nessun peritecio ed è di colore più chiaro rispetto alla testa. La specie fruttifica parassitando larve o crisalidi di lepidotteri interrati. Estratti alcuni esemplari e buona parte del terriccio sottostante, attaccati ai fragili e bianchi cordoncini miceliari, sono state riscontrate solo piccole formazioni globose che si sono disfatte in materiale terroso appena manipolate. Testa stromatica e sue dimensioni. È evidente la presenza di numerosissimi periteci. In sezione si nota lo stroma, con i periteci in esso inseriti. La testa stromatica si mostra vuota all'interno.- 6 risposte
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- hypoxylon militare
- cordyceps militaris
- (e 5 in più)
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Flammulina velutipes (Curtis : Fr.) Singer 1951
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Flammulina velutipes (Curtis : Fr.) Singer; Regione Toscana; Dicembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Esemplari quasi a fine ciclo. I cappelli hanno perduto gran parte del loro bel colore brillante. In questo cespo i gambi si sono mostrati "vellutati" non solo alla base ma su quasi tutta la superficie: -
Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken 1915
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Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. -
Phaeotremella foliacea (Pers.) Wedin, J.C. Zamora & Millanes 2016
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Phaeotremella foliacea (Pers.) Wedin, J.C. Zamora & Millanes; Regione Toscana, Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. -
Suillus bellinii (Inzenga) Kuntze 1898
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Suillus bellinii (Inzenga) Kuntze; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. -
Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr. 1838
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Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr.; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. -
Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers. 1822
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Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers.; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Imenoforo con costolature evidenti. Alla sezione la carne si presenta spessa e gelatinosa. -
Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm. 1871
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Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) Kumm.; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Nascosti sotto un tronco marcescente e caduto a terra. Evidente l'affetto del geotropismo: la nascita al di sotto del tronco costringe i gambi a dirigersi inizialmente in orizzontale o addirittura verso il basso. Ma poi, con lo sviluppo, i gambi si piegano verso l'alto per portare l'imenoforo nelle condizioni ideali per la dispersione delle spore.- 43 risposte
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- hypholoma fasciculare
- falso chiodino
- (e 1 in più)
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Trichaptum abietinum (Pers. ex J.F. Gmel.) Ryvarden 1972
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Trichaptum abietinum (Pers. ex J.F. Gmel.) Ryvarden; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Stefano Rocchi. Su tronco di Abete bianco a terra in una sua forma resupinata. -
Marasmius oreades (Bolton) Fr. 1836
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Marasmius oreades (Bolt. : Fr.) Fr.; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Una "saetta" e due "cerchi delle streghe" nei prati. -
Gymnopus fusipes (Bull. : Fr.) Gray 1821
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Gymnopus fusipes (Bull. : Fr.) Gray; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. -
Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm. 1871
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Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto e microscopia di Stefano Rocchi.- 15 risposte
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- hypholoma capnoides
- naematoloma capnoides
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Infundibulicybe geotropa (Bull. : Fr.) Harmaja 2003
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Infundibulicybe geotropa (Bull. : Fr.) Harmaja; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Stefano Rocchi. -
Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora. 1943
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Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora 1960; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Tomaso Lezzi. Lepiota appartenente al gruppo delle ovispore con cuticola trichodermica, con sub-couche di ife corte di varia lunghezza. Di aspetto macroscopico vicino a Lepiota castanea e a Lepiota cristata, che però appartengono al gruppo delle stenospore cioè delle Lepiota con spore a forma di proiettile. Odore veramente singolare per una Lepiota, sgradevole, quasi di pesce andato a male. Spore di profilo ellissoidale (ovispore). Osservazione in rosso Congo, a 400×. -
Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill 1904
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Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Tomaso Lezzi. Reazione viola con KOH sia sul cappello (a sinistra) che sui pori (a destra). Particolare della reazione viola sui pori con KOH. -
Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers. 1801
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Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers.; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Alessandro Francolini.- 32 risposte
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- amanita caesarea
- ovolo buono
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Daedaleopsis tricolor (Bull. : Fr.) Bondartsev & Singer 1941
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Daedaleopsis tricolor (Bull. : Fr.) Bondartsev & Singer; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Bellissimo lignicolo dai colori rossastri sulla parte sterile e dall'imenoforo particolare. Specie annuale, si presenta a forma di mensola semicircolare con dimensioni che variano da pochi cm fino a 15 cm di larghezza e con spessore fino a 3 cm nel punto in cui aderisce al supporto legnoso. La superficie sterile è glabra, finissimamente vellutata e concentricamente zonata; passando un dito su tale superfice si apprezza anche la sua solcatura. Brunastra all'inizio, può diventare di un bel rosso scuro a maturità con zonature di un rosso più scuro o nerastro. Imenoforo da grigiastro a bruno-ocraceo, con presenza di pori angolosi e sinuosi solo nella parte centrale; allontanandosi dal centro i pori si allungano fino a trasformarsi in lamelle che si biforcano tipicamente in altre due lamelle che a loro volta possono ripetere la biforcazione più volte proseguendo verso il margine (lamelle dicotomiche). La superficie poroide si macchia alla contusione assumendo colorazioni rosate o rosa-brunastre più o meno scure. Può confondersi con Daedaleopsis confragosa che ha imenoforo formato da pori più o meno allungati, talvolta a labirinto; le sue mensole sono più grandi ma hanno colorazioni più smorte: dall’ocraceo fino al bruno o al bruno-rossastro ma mai “acceso”. -
Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini 2014
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Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Toscana; Ottobre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Viraggio alla sezione Viraggio un poco più intenso e diffuso dopo un minuto