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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Tolypocladium ophioglossoides (J.F. Gmel.) C.A. Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Trentino, Settembre 2008, foto di Gianni Pilato. Parassita che cresce su Elaphomyces granulatus.
  2. Tolypocladium ophioglossoides (J.F. Gmel.) C.A. Quandt, Kepler & Spatafora 2014 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Cordycipitaceae Sinonimi Cordyceps ophioglossoides (J.F. Gmel. :Fr.) Link 1818 Elaphocordyceps ophioglossoides (J.F. Gmel. : Fr.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007 Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Gianni Pilato.
  3. Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, località Monasterolo; Ottobre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Prati umidi, 400 m s.l.m.
  4. Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Crespi d'Adda; Novembre 2010; Foto di Massimo Biraghi.
  5. Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Novembre 2008; Foto di Massimo Biraghi. Specie che fruttifica parassitando le pupe degli insetti.
  6. Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr. 1818 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Cordycipitaceae Sinonimi Clavaria gemmata Schaeff. 1774 Sphaeria militaris (L.) Ehrh. 1791 Hypoxylon militare (L.) Mérat 1821 Xylaria militaris (L.) Gray A 1821 Corynesphaera militaris (L.) Dumort. 1822 Torrubia militaris (L.) Tul. & C. Tul. 1865 Etimologia L'epiteto Cordiceps deriva dal greco κορδύλη [cordýle] = clava e dal suffisso latino ceps da càput = capo, testa; col cappello a forma di clava. L'epiteto militaris deriva da miles = soldato. Ascoma Di forma sinuoso cilindrica, con apice attenuato, arrotondato, colorazioni arancio pallido, arancio vivo, arancio rosato; a partire dalla base e fino alla zona mediana la superficie è cosparsa da una pruina biancastra, fioccosa e forforacea, mentre la metà superiore fino all'apice dello stroma, corrispondente alla zona fertile, è ricoperta da numerosi minuscoli periteci, che conferiscono all'ascoma un profilo irregolare, ruvido e granuloso. Carne Di consistenza fibrosa. Habitat Fungo parassita, entomopatogeno, che fruttifica su insetti di diverse specie, in differenti fasi del loro sviluppo, dallo stadio larvale allo stadio adulto, racchiudendo l'ospite all'interno di un evidente strato di micelio giallo biancastro. Microscopia Stroma matrice carnosa che costituisce la parte fertile, situata nella parte alta dell'ascoma. Periteci:(579,6) 612,0-676,9 (692,8) × (306,7) 323,1-337,4 (369,8) µm; Q = (1,7) 1,9-2,0 (2,1); N = 7; Media = 636,0 × 333,4 µm; Qm = 1,9; contenuti nello stroma, citriformi, che portano all'estremità degli ostioli , aperture in cui sono ospitati gli aschi. Ostioli 35-25 µm. Aschi 250-300 µm, cilindrici, molto allungati, contenenti spore filiformi disposte in serie. Parafisi simili agli aschi, trasparenti ialine. Spore: (2,7) 3,0-4,8 (5,8) × (0,9) 1,0-1,6 (1,7) µm; Q = (2,1) 2,3-3,9 (6,7); N = 30; Media = 4,1 × 1,3 µm; Qm = 3,2; allungate lungo gli aschi, multisettate, si frammentano quando a maturità fuoriescono dagli aschi. Clamidiospore cilindriche. Osservazioni L'infezione inizia con la dispersione dei conidi sulla superficie dell'insetto. Dopo aver attecchito nell'esoscheletro dell'ospite, i conidi, in condizioni idonee, germinano in poche ore, e sono in grado di secernere enzimi idrolitici, proteasi, chitinasi e lipasi, che agiscono sul tegumento esterno dell'insetto ospite, degradandolo gradualmente e dissolvendolo. Questi enzimi svolgono un ruolo molto importante nell'infezione dell'ospite, favoriscono la penetrazione dei conidi e forniscono nutrimento agli stessi in fase di germinazione. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Cordyceps capitata (Holmsk.: Fr.) Link., produce fruttificazioni isolate o in grappoli formati da un piede sterile e una testa fertile di 6-10 mm di diametro, marrone finemente punteggiata da piccole macchie più scure, corrispondente agli ostioli del peritecio. Spore con contorno irregolare con piccole e numerose guttule. Cordyceps ophioglossoides (Ehrh.: Fr.) Link, produce fruttificazioni isolate o più comunemente, in piccoli grappoli, costituiti da un piede sterile e una testa fertile, la testa appare nerastra a maturità. Il piede, cilindrico, ha un colore simile alla parte superiore e sfuma verso il giallo alla base. Spore filiformi, multisettate, leggermente elicoidali. Ophiocordyceps unilateralis (Tul. & C. Tul.) Petch, si differenzia innanzitutto per la sua natura parassitaria più selettiva, infatti, questo fungo entomopatogeno, tipico delle foreste pluviali, ama parassitare principalmente le formiche della specie Camponotus leonardi; lo stroma è di forma sottile ed allungato, con apice appuntito, di colore scuro, brunastro, ambrato ed emerge dalla porzione basale della testa della formica ospite; la parte fertile è costituita da un elemento di forma sferoidale, posizionato nella parte mediana dell'ascoma, sulla cui superficie sono inseriti numerosi periteci di forma arrotondato-ovoidale; Ophiocordyceps sinensis (Berk.) G.H. Sung, J.M. Sung, Hywel-Jones & Spatafora, morfologicamente più simile a Cordyceps militaris, si differenzia da quest'ultimo per avere lo stroma con la porzione apicale meno arrotondata e più appuntita e una colorazione da giallo arancione ad arancione brunastra, più scura. La parte fertile dell'ascoma è situata nella parte apicale, che è ricoperta da numerosi e minuscoli periteci di forma ovoidale. Anche Ophiocordyceps sinensis è parassita più selettivo di Cordyceps militaris, in quanto predilige parassitare le larve di Hepialus armoricanus. Curiosità Nel 2023 è uscita una serie TV post-apocalittica dal titolo "The last of us", basata su un videogioco action-adventure del 2013, e ispirata alla pandemia CV19, e che è basata sulla storia di una pandemia causata da una specie di Cordyceps mutante che non attacca gli insetti, ma gli uomini, rendendoli degli zombies. Bibliografia CEREIJO, D., 2001. O xénero Cordyceps (Fr.) Link en Galicia. Mykes 4: 29-36. RATHI, A., SINGH, C., PATHAK, P., CHAUDHARY, N. & VYAS, D., 2021. A thematic approach on Cordyceps. Recent trends in mushroom biology. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti, Alessandro Gigli e Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. (Exsiccatum GG191210-01) Regione Umbria; Dicembre 2019; Foto, e microscopia di Giovanni Galeotti Ascoma, alla base del quale è possibile osservare l'ospite colonizzato dal micelio. Ingrandimento dello stroma, con periteci citriformi, all'apice di ogni peritecio si osserva un zona circoscritta, liscia, di colore più intenso, dove è situato l'ostiolo, che si aprirà per liberare le spore mature. Periteci. Osservazione in rosso Congo, a 100×. Periteci. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Periteci, ostiolo. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 100×. Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Aschi e spore. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Spore:(2,7) 3,0-4,8 (5,8) × (0,9) 1,0-1,6 (1,7) µm; Q = (2,1) 2,3-3,9 (6,7); N = 30; Media = 4,1 × 1,3 µm; Qm = 3,2; Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  7. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Friuli Venezia Giulia, Val Pesarina (UD); Ottobre 2013; Foto di Nicolò Parrino.
  8. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Friuli Venezia Giulia, Val Pesarina (UD); Settembre 2012; Foto di Nicolò Parrino.
  9. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Friuli Venezia Giulia; Novembre 2009; Foto di Nicolò Parrino. Sezione.
  10. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Maggio 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Parassita di specie ipogee del genere Elaphomyces. Altre specie appartenenti a questo genere possono essere parassiti di insetti. Spore cilindriche, allungate, bacilliformi, aschi ottasporici, ialine, con guttule. Spore cilindriche, allungate, bacilliformi. Osservazione in blu di cresile.
  11. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Lombardia, Altopiano di Bossico (BG); Foto di Emilio Pini.
  12. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora 2014 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Cordycipitaceae Sinonimi Cordyceps capitata (Holmsk. : Fr.) Link. 1833 Elaphocordyceps capitata (Holmsk.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007 Foto, Descrizioni e Microscopia Carpoforo di altezza 3-5 cm, cresce parassita sul falso tartufo dei cinghiali Elaphomyces spp. Regione Lombardia; Aprile 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  13. Coprinellus xanthothrix (Romagn.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Veliformes Sottosezione Domestici Sinonimi Coprinus xanthothrix Romagn. 1941 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto xanthothrix deriva dal latino ξανϑóς [xanthós] = giallo e da τριχός [trichós] = capelli, per la peluria gialla alla base del gambo. Foto e Descrizioni Ritrovato nel bosco tra residui legnosi ma con crescita sulle numerose foglie marcescenti. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Regione Lombardia, parco del Ticino; Giugno 2007; Foto e commenti di Rensacca, microscopia di Massimo Biraghi. Particolare del velo. Il velo è formato da cellule globose e da catene di cellule cilindriche con parete spessa, in alcuni casi incrostate. Cheilocistidi. Spore di dimensioni variabili: Q=1.4-1.8 µm, basidi tetrasporici.
  14. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Ottobre 2014; Brembate, località Parco Doneda; Ottobre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Su vecchia ceppaia semi interrata di Pioppo. Basidi tetrasporici 400×. Spore subellissoidali viste di lato, mitriformi viste di frontalmente. N° Long. Larg. Q Moy 7,44 4,57 1,63 Min 6,73 3,78 1,42 Max 8,49 5,31 1,93 Media 7,31 4,58 1,63 Lxl: N = 30; dMd; (6,73)6,91-7,165-8,18(8,49) x (3,78)4,11-4,46-5,03(5,31) Qm = 1,63 Cheilocistidi. Pleurocistidi. Velo composto da ife sferiche.
  15. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Lodi; Aprile 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Località Osio Sotto, Parco Itala, su detriti in decomposizione e alla base di un grosso Pioppo sp morto, la fruttificazione si presentava molto abbondante e con esemplari in ogni stadio di crescita. Elementi del velo 400×. Elementi velo 1000×. Ife connettive a volte diverticolate. Spore Long.: N = 30; dMd; (7,52)7,948-8,25-9,342(9,90) Larg.: N = 30; dMd; (4,39)4,523-4,9-5,623(5,71) Q: N = 29; dMd; (1,54)1,58-1,64333333333333-1,83(1,99) V: N = 29; dMd; (80,1)88,2-102,6-148,7(169,2) N° Long. Larg. Q V Moy 8,59 5,07 1,70 117,0 Min 7,52 4,39 1,54 80,1 Max 9,90 5,71 1,99 169,2 Med 8,64 4,98 1,69 111,70 Lxl: N = 30; dMd; (7,52)7,95-8,25-9,34(9,90) × (4,39)4,52-4,9-5,62(5,71) Qm = 1,70 SigmaQ = 0,10 Osservazione 400×. Osservazione 1000×.
  16. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Aprile 2014; Foto e microscopia di Gianluigi Boerio. Ritrovamento alla base di un Pioppo, su legno interrato, pianura lodigiana. Esemplari maturi dopo la pioggia. Dettaglio di ciò che resta del velo. Spore in massa. Dettaglio spore, in acqua, ingrandimento 1000×. Filo lamellare, con basidi principalmente tetrasporici e cistidi. Misure sporali.
  17. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Lodi; Marzo 2014; Foto, commento e microscopia di massimo Biraghi. Alla base di un grosso ramo marcescente di Pioppo sp. Velo. Spore Long.: N =32; dMd; (7,12)7,394 - 7,91 - 9,325(9,52) Larg : N =32; dMd; (4,12)4,263 - 4,575 - 5,626(5,77) Q: N =32; dMd; (1,44)1,506 - 1,575 - 1,953(2,04) V: N =32; dMd; (68,7)71,32 - 82,5 - 149,39(164,5) N° Long. Larg. Q V Moy 8,23 4,96 1,67 108,1 Min 7,12 4,12 1,44 68,7 Max 9,52 5,77 2,04 164,5 Med 8,17 4,99 1,65 106,25 Lxl: N= 32; dMd; (7,12)7,39-7,91-9,33(9,52) × (4,12)4,26-4,575-5,63(5,77) Qm= 1,67 SigmaQ = 0,15 Osservazione 400×. Osservazione 1000×. Ife del gambo.
  18. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio; Luglio 2008; Foto di Felice di Palma. Spore. Elementi del velo a 400× in KOH. Elementi del velo a 1000× in KOH. Pleurocistidi. Cheilocistidi.
  19. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Veliformes Sottosezione Micacei Sinonimi Coprinus truncorum (Scop. : Fr.) Fr. 1838 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto truncorum, deriva dal latino truncorum = dei tronchi, per il suo habitat di crescita. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Foto e Descrizioni Appartiene alla Sottoezione Micacei la quale annovera specie con cappello delicatamente decorato da resti di velo sottoforma di fini granulazioni fioccose e crescenti su legno o detriti legnosi anche interrati. Macroscopicamente è impossibile delimitarlo da Coprinellus micaceus (Bull. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson, solo con l'ausilio del microscopio si può avere la certezza determinativa, in particolare per le cellule da globose ad grossolanamente ellissoidali rosa-brunastre al KOH e per le spore ovoidali e non mitriformi. Regione Lombardia; Marzo 2008; Descrizione di Massimo Biraghi, Foto di Federico Calledda.
  20. Coprinopsis strossmayeri (Schulzer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Mandello del Lario (LC); Agosto 2014; Foto di Marco Barbanera. Sotto Populus nigra.
  21. Coprinopsis strossmayeri (Schulzer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinonimi Coprinus strossmayeri Schulzer 1879 Etimologia Da Josip Jurai Strossmayer, vescovo cattolico croato. Cappello Di dimensioni medio grandi con un diametro fino a 4-5 cm e altezza fino a 7-8 cm, di colore marrone-ocraceo, all’inizio di forma ovoide ma a maturità diventa conico, in ogni caso mai appianato, ricoperto da vistosi residui biancastri del velo generale, nella zona discale questi residui si fanno più radi o sono assenti. Margine irregolare. Lamelle Libere al gambo, fitte e col filo fioccoso, all’inizio biancastre, presto grigie e infine nere e deliquescenti. Gambo A maturità alto anche più di 10-12 cm, bianco e cilindrico, a volte con lievi residui di velo, non presenta anello, né una zona pseudoanulare. Dotato alla base di lunghe rizomorfe, osservabili se estratto con cura dal substrato. Carne Sottile, odore lieve non gradevole. Habitat Lignicolo, rinvenuto su ceppaia di Laurus nobilis e nel terreno circostante in zona ricca di residui legnosi e segatura causata dall’abbattimento di un grande Pioppo un anno prima. Crescita cespitosa in gruppi di numerosi individui. Specie tardo-primaverile rinvenibile da maggio a giugno. Microscopia Spore osservate su un campione in stato di maturazione avanzato, 6-8 (8.5) × 4-5 µm, ellissoidali-subfaseiformi in vista laterale, ovoidali in vista frontale, poro germinativo centrale evidente, di colore rosso-bruno in acqua, nerastre con KOH. Basidi tetrasporici, 20-30 × 7-9 µm. Cheilocistidi 32-80 × 10-38 µm, utriformi, ellissoidi, fusiformi, sublageniformi. Pleurocistidi 60-130 × 27-55 µm, di forma simile ai cheilocistidi. Velo formato da ife larghe 2-15 µm settate, alcune diverticolate, con giunti a fibbia. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Osservazioni Già appartenuto al genere Coprinus era l’unico della sottosezione Alachuani a presentare grandi dimensioni, assomigliando ad una prima osservazione ad un Coprinus della sottosezione Atramentarii. Segnalato come molto raro, può essere determinato abbastanza agevolmente se si osservano i caratteri peculiari, tra cui la grossa taglia, gli evidenti residui del velo sul cappello e soprattutto le lunghe rizomorfe presenti alla base del gambo. Specie simili Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus atramentarius (Bull. : Fr.) Fr. presenta colorazioni grigio metalliche, è privo di velo e spesso presenta una zona pseudoanulare ben evidente sul gambo. Non presenta rizomorfe alla base del gambo. Coprinopsis romagnesiana (Singer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus romagnesianus Singer presenta evidenti squamette bruno aranciate sul cappello e sul gambo al di sotto della zona pseudoanulare. Rizomorfe assenti. Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. CACCIALLI, G., CAROTI, V., DOVERI, F., 1999. Contributo ad Cognitionem Coprinorum. Monografie di Pagine di Micologia tomo primo. Ed. Centro Studi Micologici A.M.B. (Diagnosi Originale) LORENZO LANCONELLI., 2000. Coprinus strossmayeri Schulzer, un fortunato ritrovamento dal Bosco Panfilia (Fe). Rivista di Micologia 4: 315-319. ULJÉ, K., 2001. Coprinus site. [Data di accesso: 29/05/2013]. Scheda realizzata da Marco Barbanera, Angelo Mariani e Massimo Biraghi, fotografie di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Regione Lombardia, Mandello del Lario (LC); Maggio 2013; Foto macroscopia di Marco Barbanera, foto microscopia di Angelo Mariani. Giovani esemplari. Particolare delle lamelle col filo fioccoso. Rizomorfe alla base del gambo. Spore 6-8 (8.5) × 4-5 µm, ellissoidali-subfaseiformi in vista laterale, ovoidali in vista frontale, poro germinativo centrale. Basidi tetrasporici, 20-30 × 7-9 µm. Pleurocistidi. Cheilocistidi. Velo formato da ife larghe 2-15 µm settate, alcune diverticolate, con giunti a fibbia.
  22. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio; Giugno 2007; Foto di Tomaso Lezzi, microscopia di Mauro Cittadini. Macchia di Castelfusano, due ritrovamenti di questo Coprinopsis col cappello che al tatto risulta gommoso. Microscopia Velo composto da ife corte con aspetto "coralloide" frammiste ad altre lunghe, filamentose. Spore (7)8-10,5 × 7-8,5 con poro germinativo caratteristico, laciniato al momento in quelle in generazione.
  23. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Velo:costituito da ife ramificate e filamentose, cilindriche con presenza anche di GAF.
  24. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Ancora.
  25. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Cheilocistidi clavati, ellissoidali e a volte capitati. Pleurocistidi simili ai cheilocistidi ma di dimensioni maggiori a volte mucronati.
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