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Alessandro F

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Tutti i contenuti di Alessandro F

  1. Segue: QUINTA PIANTINA +++++++++++++++ SESTA PIANTINA +++++++++++++++ SETTIMA PIANTINA +++++++++++++++ OTTAVA PIANTINA Ale
  2. Ophrys sphegodes s. l.; Regione Toscana; Mugello; Marzo 2022; Foto di Alessandro Francolini. 3 foto per ognuna delle 8 piantine fotografate. In diverse zone del Mugello. A prima vista mi sembrano tutte uguali ma anche tutte diverse . Non so mai come, dove e cosa guardare per capire a quale sottospecie appartengono. Probabilmente alcune di loro sono della subsp. classica. Ma non mi pronuncio Ale PRIMA PIANTINA +++++++++++++++++++++ SECONDA PIANTINA +++++++++++++++++++++ TERZA PIANTINA +++++++++++++++++++++ QUARTA PIANTINA
  3. Cercando nella stessa zona ne ho trovate altre due. La prima quasi alla fine della fioritura; e con i fiori ormai sciupacchiati La seconda già prostrata a terra Ale
  4. Himantoglossum robertianum (Loisel.) P.Delforge 1999; Regione Toscana; Mugello (zona collinare a 500 m s.l.m.); 20 Marzo 2022; Foto di Alessandro Francolini. = Barlia robertiana (Loisel.) Greuter 1967 Dopo vari e inutili tentativi di trovare questa bella Orchidea ritenuta assai rara in Mugello, finalmente ne trovo qualcuna in un uliveto a cui sono affezionato perché a primavera offre una vera esplosione di decine di Orchis purpurea. La prima Barlia non si scorda mai… anche se purtroppo malconcia e quasi distrutta. Forse era stata calpestata e abbattuta? I fiori non mi sembrano troppo sofferenti; ho provato anche con la respirazione bocca a bocca ma non è rinvenuta. Per fortuna, passato un dossettino che me la teneva nascosta, ce n’era una in discrete condizioni. E me la sono proprio goduta.
  5. La Bellezza fatta Orchidea Ottimo ritrovamento Ale
  6. Grazie ragazzi Per Bernardo: sono veramente incasinato in questo periodo (e anche nel futuro); e devo centellinare le uscite col contagocce. Ma se posso un'occhiata ce la do Ale
  7. Grazie ragazzi; se ho un po' di tempo vado a vedere quante ne sono nate ancora e se a questa qui è passato il mal di testa Ale
  8. Belle belle Stanno veramente partendo Ale
  9. La zona "bucherellata" si sta espandendo. Di rosette di Sphegodes in quel tratto ne sono rimaste pochissime, una piccola percentuale rispetto a quante ne vidi un mese fa. Ho cercato per bene se vedevo aculei di istrice, ma ho visto solo un paio di "latrine" di Tasso. Visto che il Tasso è onnivoro e non disdegna neanche i tuberi potrebbe essere lui l'artefice delle "escavazioni"... Ale
  10. Ophrys sphegodes subsp. argentaria (Devillers-Tersch. & Devillers) Biagioli & Grünanger 2015; Regione Toscana; Mugello (colline verso "Votanidi"; 150 m s.l.m.); 12 Marzo 2022; Foto di Alessandro Francolini. Basandomi sui suggerimenti di Bernardo sono tornato a vedere da quelle parti. Istrice o chi per lui (forse anche il tasso dato che ho trovato delle tipiche "latrine" nella zona in cui era stato fatto man bassa di tuberi) penserei alla subsp. argentaria. Ma è meglio se Bernardo, che ne sa molto più di me, dà un'occhiata alle foto e lascia un suo parere... Unica pianta avvistata con presenza di fiore (per ora unico)
  11. Ophrys sphegodes subsp. classica (Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz 2007; Regione Toscana; Mugello - Macchie di Panna (600 m s.l.m.); 12 Marzo 2022; Foto di Alessandro Francolini. La prima fiorita che vedo quest'anno. Fiore che ancora deve decidere su come orientarsi. Impossibile fotografarla meglio per il rischio di sciuparla
  12. Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Sing.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Un bel lignicolo, sessile (talvolta resupinato in gioventù) con forma di conchiglia. Imenoforo con lamelle spaziate, di un bel colore vivace sul giallo-aranciato, intervallate da lamellule. La superficie sterile del cappello è più opaca, feltrata e villosa. Soprattutto nei giovani il margine è molto involuto e ripiegato come a proteggere l’imenoforo: questa conformazione “giovanile” gli ha valso l’appellativo di “nidulans” (dal latino “nidulus” = piccolo nido). Carne elastica e tenace, di colore giallognolo, con lieve odore erbaceo; sapore dolciastro-erbaceo. Le lamelle si staccano facilmente “a pacchetti” dalla carne del cappello. La sporata in massa è di un bel colore rosato. Può confondersi con Tapinella panuoides = Paxillus panuoides che ha generalmente colorazioni più opache e meno vivaci e, soprattutto, ha sporata color tabacco (ocrosporeo). Inoltre le lamelle di T. panuoides sono più fitte e caratteristicamente forcate e anastomosate.
  13. Siete troppo avanti con le fioriture Non vale Ale
  14. Mi hanno detto che la carne d'istrice è molto buona da mangiare... Ale
  15. Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 49, Pag. 153: “Viste le caratteristiche morfocromatiche generali, l’ecologia e il periodo di crescita, risulta praticamente impossibile confondere questa specie. Semiipogeo, associato alla neve in discioglimento. Viene generalmente stimato come uno dei migliori commestibili, molto apprezzato e ricercato; la sua precocità, la fragrante e mai stucchevole sapidità della sua carne soda e compatta, fanno del Marzuolo uno dei funghi migliori e anche più versatili dal punto di vista gastronomico. Il colore grigio piombo-nerastro contrasta con il candore delle lamelle che, trattandosi di un fungo ipogeo, non mostra mai: la mimesi con i sassi del sottobosco risulta quindi perfetta; la difficoltà di ricerca e il suo mimetismo lo proteggono e ne garantiscono la possibilità di riproduzione nel migliore dei modi.”
  16. Che specie stupenda e che belle foto Mi hanno detto che in Mugello è molto rara... Sperem Ale
  17. No, non sono sicuro... Infatti ho scritto "cinghiali (o chi per loro)". L'anno scorso pensavo a un cinghiale e invece mi fu spiegato che era stato un istrice; ma in quel caso si trattava di due piantine sole. L'altro giorno le buche viste erano così numerose che ho pensato a un branco di animali. Ma poteva essere stato ancora un istrice; e se era da solo spero che gli sia venuta una bella indigestione e che poi ci giri alla larga... Ale
  18. Tremella mesenterica Retz. : Fr.; Regione Toscana; Febbraio 2022; Foto di Alessandro Francolini. Inconfondibile per la sua consistenza gelatinosa, trasparente e lucida a tempo umido, per la sua forma e per il colore giallo più o meno carico. Ciò che si vede del fungo è in realtà la parte fertile, di colore giallo vivo, inizialmente più carico e poi più pallido, anche per la presenza della polvere sporale bianca. Si parla in questo caso di imenio “amfigeno”, cioè distribuito su tutta la superficie del carpoforo. La crescita è di solito tardo autunnale-invernale; ma si può presentare anche in altri periodi dell’anno purché con clima fresco e umido. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 16, Pag. 119: “Questa specie, apparentemente saprotrofa, è in realtà un parassita del micelio di alcuni funghi a loro volta saprotrofi, crescenti su legno in decomposizione. Sembra prediligere in particolare i funghi del Genere Stereum e Aleurodiscus. Parassitando il micelio del fungo ospite solitamente ne blocca lo sviluppo e la formazione dei carpofori, per cui sembra che stia crescendo direttamente sul legno; soltanto in rari casi capita di vedere il fungo parassitato con sopra il parassita. Si tratta di una specie usata da parecchio tempo nella medicina tradizionale cinese, recentemente presa in esame da diversi ricercatori nella speranza di individuare delle sostanze utilizzabili anche nella medicina occidentale. Il nome dell’intero Genere (Tremella) si riferisce alla consistenza dei funghi che ne fanno parte e che, in effetti, è tremolante.” Minuscoli esemplari, larghi al massimo 2 o 3 millimetri Esemplari già più sviluppati. Hanno fatto da ricovero a due lumachine
  19. In zona già monitorata lo scorso anno cominciano a vedersi le prime rosette. Numerosissime quelle avvistate in un piccolo appezzamento (mezzo ettaro circa) di prato incolto. Almeno un centinaio di piantine hanno fatto capolino; altrettante penso siano già finite sotto i denti di Cinghiali & C. In una zona, per ora e per fortuna circoscritta, si deve essere svolto un "sabba" di cinghiali (o chi per loro) con tanto di degustazione sul posto di prodotti locali a "Chilometro-zero". Non hanno lasciato niente in giro, spazzolando tutto. Cercando tra quegli scavi ho recuperato solo qualche foglia orfana di tuberi... ... qualche tubero spolpato e questi che mi sembravano ancora più o meno sani. Fotografati e poi messi a dimora (hai visto mai?!?) Seguiterò a monitorare, tempo permettendo... Ale
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