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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Amanita ceciliae (Berkeley & Broome) Bas; Regione Lazio, Itri (LT), Bosco della Magliana; Novembre 2015; Foto di Enzo Orgera.
  2. Clavariadelphus flavoimmaturus R.H. Petersen; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma. Reazione al KOH.
  3. Lactarius violascens (J. Otto) Fr.; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma. Pigmento incrostante nelle ife delle cuticola.
  4. Craterellus cornucopioides (L.) Pers.; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  5. Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  6. Terana caerulea (Lam. : Fr.) Kuntze; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  7. Cantharellus ferruginascens P.D. Orton; Regione Lazio, Novembre 2015, Foto di Felice Di Palma.
  8. Lactarius rugatus Kühner & Romagn.; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma.
  9. Desarmillaria tabescens (Scop.) R.A. Koch & Aime; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma.
  10. Conocybe deliquescens Hauskn. & Krisai; Regione Lombardia; Aprile 2016; Foto di Emilio Pini. Funghetto incredibilmente effimero tassonomicamente tra Gasteromiceti e Agaricaceae. Trovato in un giardino pubblico di Crema.
  11. Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Sing.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo a mensola rinvenuto su legno marcescente a terra. Cappello finemente vellutato, giallo-arancio chiaro, ricoperto al centro da una specie di soffice peluria biancastra. Lamelle concolori al pileo, tenaci e difficilmente separabili dalla carne del cappello. Carne tenace, giallastra; odore debole, aromatico nei giovani esemplari, poi un po' sgradevole, sapore mite. Sporata rosa chiaro. Spore allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Le specie simili sono: Tapinella panuoides (Fr.: Fr.) E.-J. Gilbert, macroscopicamente molto simile, la quale si differenzia per avere le spore ovoidali, per l'odore leggermente fruttato e la sporata brunastra; Panellus serotinus (Pers.: Fr.) Kühner = Sarcomyxa serotina (Pers.: Fr.) P. Karst., il quale si distingue per i cromatismi verdastri del pileo, per la cuticola gelatinosa, per la sporata biancastra, per le spore più piccole ed amiloidi, quantunque di analoga forma. Spore da sporata, allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Osservazione in melzer, a 1000×.
  12. Lyophyllum rhopalopodium Clémençon; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto, descrizioni e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20151108_02) Lyophyllum a carne annerente, rinvenuto in un bosco di latifoglie di Quercia e Carpino, cappello convesso, poi espanso ma con il margine mai completamente disteso, carnoso, pruinoso, con colorazioni grigiastre, bruno-bistro. Le lamelle sono decorrenti, spesse, moderatamente fitte, grigio-ocracee pallido, annerenti allo sfregamento o per la vetustà, intercalate da lamellule di varia lunghezza. Il gambo è cilindrico, robusto, clavato, notevolmente allargato verso la base, biancastro. La carne è bianca, annerente, con odore gradevole leggero, sapore dolciastro. Spore triangolari, romboidali, con grossa guttula centrale, 6,4-8,9 × 5,8-7,8 µm. Basidi tetrasporici. Cellule marginali, sparse, poco abbondanti, cilindrico-irregolari con la parte terminale più affusolata. Cuticola formata da una cutis di ife cilindriche intrecciate, settate, a volte le stesse presentano dei diverticoli e sono arrotondate alle estremità. GAF abbondanti nei tessuti della cuticola. Spore triangolari, romboidali, con grossa guttula centrale, 6,4-8,9 × 5,8-7,8 µm. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Cellule marginali, sparse, poco abbondanti, cilindrico-irregolari con la parte terminale più affusolata. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Cuticola formata da una cutis di ife cilindriche intrecciate, settate, a volte le stesse presentano dei diverticoli e sono arrotondate alle estremità. GAF abbondanti nei tessuti della cuticola. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Particolare di alcune ife con diverticoli.
  13. Cortinarius orellanus Fr. Regione Umbria. Novembre 2015. Foto e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20151108_01) Questa specie predilige fruttificare nei terreni acidi, per cui la possiamo trovare normalmente nei castagneti appenninici, si inquadra nel sottogenere Leprocybe, sez. Orellani. Si riconosce abbastanza facilmente per le sue colorazioni omogenee bruno-arancioni in tutto il carpoforo, le lamelle spaziate, smarginate all’attacco del gambo, ventricose, di un colore vivace arancio-rugginoso, a volte con il filo più chiaro, odore rafanoide. Bisogna prestare molta attenzione con questo fungo perché dal punto di vista tossicologico è una specie velenosa, la tossina responsabile si chiama “orellanina”, causa una grave intossicazione a lunga latenza, “la sindrome orellanica”, che ha quale organo bersaglio il rene, è sufficiente l’assunzione di 20-40 g. di fungo fresco, per procurarsi nella migliore delle ipotesi una insufficienza renale cronica irreversibile. Il ritrovamento è avvenuto nel comune di Spoleto (PG), località Monte Bibbico, a 800 m s.l.m., in un Castagneto puro. Legit Francesco Paolo Di Dio. Spore amigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, con apicolo evidente e grossa guttula centrale, la parete è densamente ornata da basse verruche isolate o riunite in corte creste; misurazioni su 32 spore 8,4-10,5 × 6,0-6,9 µm, media 9,1 × 6,3 µm, Q = 1,3-1,7; Qm = 1,4. Basidi banali in maggior numeri tetrasporici, osservati anche bisporici e monosporici. Cheilocisti clavati, frammisti ai basidi. Il rivestimento pileico è costituito da una cutis di ife con andamento parallelo, riunite in fasci, con elementi terminali poco rialzati, con presenza di giunti a fibbia e con pigmento parietale incrostante e intracellulare giallastro; la subcutis è formata da ife di maggiore dimensione, ventricose. Caulopellis formata da ife parallele, cilindriche. Non osservati caulocistidi. GAF presenti in tutti i tessuti ed elementi esaminati. Spore amigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, con apicolo evidente e grossa guttula centrale, la parete è densamente ornata da basse verruche isolate o riunite in corte creste; misurazioni su 32 spore 8,4-10,5 × 6,0-6,9 µm, media 9,1 × 6,3 µm, Q = 1,3-1,7; Qm = 1,4. Osservazioni in acqua, a 1000×. Basidi banali in maggior numeri tetrasporici, osservati anche bisporici e monosporici. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Basidi monosporici. Cheilocisti clavati, frammisti ai basidi. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Il rivestimento pileico è costituito da una cutis di ife con andamento parallelo, riunite in fasci, con elementi terminali poco rialzati, con presenza di giunti a fibbia e con pigmento parietale incrostante e intracellulare giallastro. Osservazione in acqua, a 400×. GAF. Osservazioni in acqua, a 1000×. La subcutis è formata da ife di maggiore dimensione, ventricose. Osservazioni in acqua, a 400×. Caulopellis formata da ife parallele, cilindriche. Non osservati caulocistidi. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 100×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 400×. Particolare dei GAF. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×.
  14. Abortiporus biennis (Bull. : Fr.) Singer; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su ceppaia di Pino, in una delle sue forme tipiche. Spore da ellittiche a largamente ellissoidali, 5,2-6,5 × 3,4-4,5 µm; Qm = 1,5. I pori molto irregolari tendenti a formare un labirinto. La fascia corrugata che spesso contraddistingue il margine dell'imenoforo. La carne biancastra o leggermente rosata. La reazione verdognola all'Idrossido di potassio (KOH) sia sulla superficie pileica che sulla carne. Microscopia Spore da sporata, da ellittiche a largamente ellissoidali, 5,2-6,5 × 3,4-4,5 µm; Qm = 1,5. Osservazione in Melzer a 1000×. Osservazione in Lugol a 1000×.
  15. Russula vinosobrunnea (Bres.) Romagn.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Giovanni Galeotti. Bosco di latifoglia con prevalenza di Quercia.
  16. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. Il particolare dell'anello ampio, membranoso e persistente.
  17. Tuber aestivum Vittadini fo. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. La forma uncinatum del Tuber aestivum, non è più riconosciuta dal punto di vista scientifico, ma solo come denominazione commerciale, usata nella vendita dei tartufi. Fungo ipogeo tardo autunnale, caratterizzato da un peridio nero ornato da verruche fessurate in rilievo di forma tronco-poligonale e da una gleba di aspetto marmorizzato, percorsa da venature sterili bianco-crema e con la parte fertile bruno-nocciola. Odore buono, forte e penetrante.
  18. Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Sotto una piccola pineta di pianura: cappello piano, un po' depresso al centro di colore bruno-arancio macchiato di verde; lamelle arancio-rosate, anastomosate-forcate al gambo; gambo corto, attenuato in basso, di colore rosa-arancio vinoso, cosparso di una fine pruina e scrobicolato; carne cassante con latice di colore rosso-sangue, vinoso. Odore grato e sapore mite o leggermente acre. Sporata crema. Spore 8,3-9,8 × 6,7-7,7 µm; Qm = 1,3, ovoidali con verruche che formano un reticolo più o meno completo. Microscopia Spore da sporata, ovoidali con verruche che formano un reticolo più o meno completo, 8,3-9,8 × 6,7-7,7 µm; Qm = 1,3. Osservazione in Melzer a 1000×. Spore da sporata, in Melzer con successivo lavaggio con Cloralio idrato. Osservazione a 1000×. Accanto ai campioni sopra descritti vi era altro Lactarius più piccolo (che un tempo veniva attribuito a Lactarius sanguifluus var. violaceus (Barla) Basso, ora riassorbito nella specie tipo), dal latice diverso, più scuro, violaceo, con il cappello biancastro, pruinoso, sempre macchiato di verde. Sporata analoga. Spore un po' più piccole: 7,3-8,5 × 5,9-7 µm; Qm = 1,3, di forma e ornamentazione simile alla specie tipo di cui sopra. Spore da sporata, ovoidale, reticolate, 7,3-8,5 × 5,9-7 µm; Qm = 1,3. Osservazione in melzer a 1000×. Spore da sporata, in Melzer con successivo lavaggio con Cloralio idrato. Osservazione a 1000×. La differenza del colore tra la var. violaceus (a sinistra) e la specie tipo (a destra)
  19. Clitocybe nebularis (Batsch : Fr.) P. Kumm.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Bosco misto di Pini e Querce. Spore da sporata, allissoidali, cianofile, 5,8-7,1 × 3,8-4,3 µm; Qm=1,6. Microscopia Spore da sporata, ellissoidali, cianofile, 5,8-7,1 × 3,8-4,3 µm; Qm=1,6. Osservazione in Floxina a 1000×. La reazione cianofila delle spore con il Blu di cotone. Cuticola formata da ife distese, poco settate. Osservazione in Floxina a 400×. Osservazione in Floxina a 1000×.
  20. Coprinellus disseminatus (Pers. : Fr.) J.E. Lange; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su ceppaia di Mimosa. Colonia numerosissima comparsa e completamente maturata nel giro di quattro giorni. Spore 6,9-8,4 × 4,4-5,3 µm; Qm=1,6; ellissoidi, amigdaliformi, con apicolo ed evidente poro germinativo. Nascita. Evoluzione dello stesso gruppo dopo quattro giorni. Le scanalature del cappello con il centro pubescente. Le lamelle rade, viola-nerastre. Il gambo pubescente sul quale si è condensata umidità. Spore da sporata, ellissoidi, amigdaliformi, con apicolo ed evidente poro germinativo, 6,9-8,4 × 4,4-5,3 µm; Qm = 1,6. Osservazione in acqua a 1000×.
  21. Tricholoma fracticum (Britzelm.) Kreisel; Regione Umbria; Novembre 2005; Foto di Mario Iannotti.
  22. Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Mario Iannotti.
  23. Tricholoma aurantium (Schaeff.: Fr.) Ricken; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Mario Iannotti.
  24. Amanita rubescens Pers. : Fr.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Mario Iannotti. Particolare della volva.
  25. Amanita pantherina (DC. : Fr.) Krombh.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Mario Iannotti.
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