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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Hydnellum suaveolens (Scop. : Fr.) P. Karsten. Regione Veneto. Agosto 2024. Foto di Mario Iannotti.
  2. Hydnellum peckii Banker. Regione Veneto. Agosto 2024. Foto di Mario Iannotti.
  3. Clitocybe krizii-josephii Svrček 1975 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Clitocybaceae Sezione Candicantes (Quél.) Sing. & Digilio Etimologia L'epiteto Clitocybe deriva dal greco κλίτος [klitos] = pendio, inclinazione e κύβη [kýbē] = testa, ovvero dalla testa inclinata, per la forma del cappello, spesso imbutiforme in questo genere. L'epiteto krizii-josephii è dedicato a Josef Kříž che ha raccolto nella Boemia del nord (Cecoslovacchia) i primi campioni di questa specie. Cappello Convesso, con leggero umbone, presto espanso e leggermente depresso al centro, non igrofano, non striato, bianco, color isabella a maturità. Imenoforo Lamelle fitte, decorrenti, biancastre, color isabella a maturità. Gambo Cilindrico, concolore al cappello, setoso, minutamente striato, con rizomorfe occasionali alla base dello stipite. Carne Biancastra, con odore di terra ammuffita, non farinoso, non di foglie di pomodoro. Sapore dolce, non farinoso. Microscopia Spore ellissoidali, piccole. Habitat Crescita cespitosa di numerosi esemplari, spesso su detriti o foglie di piante in decomposizione. Presso Urtica dioica, in boschi misti di Pinus sylvestris, Abies spp., Picea spp. e Quercus spp. Commestibilità e tossicità La commestibilità di questa specie non è chiara, ma potenzialmente tossica per l'appartenenza alla Sezione Candicantes del genere Clitocybe. Specie simili Clitocybe phyllophila (Pers. : Fr.) Kummer ha una superficie pileica differente e spore più grandi, odore di rancido. In exsiccata questa specie mostra lamelle gialle, contrariamente a Clitocybe krizii-josephii. Clitocybe augeana (Mont.) Sacc. ha un forte odore di farina o simile a quello dei terreni concimati, pruina abbondante sul cappello. Leucocybe connata (Schumach.) Vizzini, P. Alvarado, G. Moreno & Consiglio = Lyophyllum connatum (Schum. ex Fr.) Sing. ha basidi con granulosità carminofile, odore di foglie di pomodoro e differente dimensione sporale. Bibliografia SVRČEK, M. 1975. A new species of the genus Clitocybe (Agaricales) from Bohemia. Česká Mykologie 29(2): 79-82. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Veneto. Agosto 2024. Foto di Tomaso Lezzi. Foto di Mario Iannotti.
  4. Tricholomopsis decora (Fr.: Fr.) Sing. Regione Veneto. Agosto 2024. Foto di Mario Iannotti. Foto di Tomaso Lezzi.
  5. Cortinarius dryosalor Armada, Bidaud, Bellanger & Loizides 2022. Dicembre 2006. Foto di Mauro Cittadini.
  6. Cortinarius evernius (Fr.) Fr. Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo, 1100 m s.l.m.. Settembre 2015. Foto di Massimo Biraghi. Questa raccolta era stata determinata a suo tempo come Cortinarius scutulatus (Fr. : Fr.) Fr., oggi questa specie viene sinonimizzata con Cortinarius evernius (Fr.) Fr. Quest'ultimo binomio viene considerato prioritario.
  7. Cortinarius evernius (Fr.) Fr. Regione Trentino-Alto Adige (Provincia Autonoma di Bolzano). Luglio 2005. Foto di Mauro Cittadini, descrizione di Luca Mistè. Questa raccolta era stata determinata a suo tempo come Cortinarius scutulatus (Fr. : Fr.) Fr., oggi questa specie viene sinonimizzata con Cortinarius evernius (Fr.) Fr. Quest'ultimo binomio viene considerato prioritario. Cappello molto igrofano, cm 3-7, da conico-campanulato a piano-convesso con umbone ottuso, di colore bruno-viola a tempo umido e tendente a schiarirsi verso l'ocra-arancio dal centro con tempo più secco. Il margine è contornato da resti biancastri di velo. Lamelle abbastanza spaziate viola-bruno con filo biancastro seghettato. Gambo cm 5-13 cilindrico-fusiforme su toni violacei ma ricoperto di diffuso velo biancastro a ghirlande. Carne bruna nel cappello e violacea nel gambo, odore rafanoide. Habitat boschi montuosi sotto Abeti. Sezione.
  8. Cortinarius dibaphus Fr. Lombardia, Val di Nure. Foto di Emilio Pini. Habitat misto Abete bianco, Pino silvestre e Faggio. Bellissimo Cortinario dai colori delicati: cappello lilla/rosato con sfumature ocra pallido, lamelle biancastre, gambo biancastro sfumato di violetto percorso longitudinalmente da fibrille, termina con un bulbo più o meno marginato, carne biancastra con toni violetti, odore non determinante e sapore amaro.
  9. Cortinarius delibutus Fr. Regione Lombardia, Alta Val Camonica. Agosto 2007. Foto Massimo Biraghi, descrizione di Federico Calledda. Questa raccolta era stata determinata a suo tempo come Cortinarius illibatus Fr., oggi questa specie viene sinonimizzata con Cortinarius delibutus Fr. Quest'ultimo binomio viene considerato prioritario. Bel Myxacium della sezione Delibuti tipico dei boschi umidi di conifere. È riconoscibile per i colori giallastri sempre non brillanti e per la colorazione rosa cipria delle lamelle in gioventù.
  10. Cortinarius balaustinus Fr. Regione Lombardia, Valtorta. Agosto 2014. Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Questa raccolta, effettuata in un bosco misto di Abete rosso e Faggio, era stata determinata come Cortinarius pseudoduracinus Rob. Henry, un Cortinarius dalle colorazioni pileiche fulvo-brune, rossastre, con gambo affusolato, un poco radicante e per le spore di piccole dimensioni. Oggi questa specie viene considerata come sinonimo di Cortinarius balaustinus Fr. (KUYPER T. et al. 2024). Spore. Long : N =20; dMd; (4,76)4,889 - 5,31333333333333 - 5,879(5,98) Larg : N =20; dMd; (3,58)3,785 - 4,09 - 4,746(4,93) Q: N =20; dMd; (1,12)1,134 - 1,295 - 1,413(1,43) N° Long. Larg. Q Moy 5,34 4,17 1,29 Min 4,76 3,58 1,12 Max 5,98 4,93 1,43 Media 5,35 4,10 1,30 Lxl: N = 20; dMd; (4,76)4,89-5,31333333333333-5,88(5,98) x (3,58)3,79-4,09-4,75(4,93) Qm = 1,29 Long.: N =20; dMd ; (5,18)5,259 - 5,76 - 6,143(6,34) Larg.: N =20; dMd ; (3,75)3,827 - 4,25666666666667 - 4,558(4,90) Q: N =20; dMd ; (1,22)1,232 - 1,365 - 1,428(1,44) N° Long. Larg. Q Moy 5,75 4,27 1,35 Min 5,18 3,75 1,22 Media 5,76 4,23 1,37 Lxl: N = 20; dMd; (5,18)5,26-5,76-6,14(6,34) x (3,75)3,83-4,25666666666667-4,56(4,90) Qm = 1,35 Osservazione in acqua, a 1000×. Prelievo da spore depositate sul gambo, anche in questo caso sono confermate le misurazioni. Long.: N = 50; dMd; (5,18)5,37 - 5,52 - 5,968(6,17) Larg.: N = 50; dMd; (3,87)4,155 - 4,295 - 4,749(4,93) Q: N = 49; dMd; (1,07)1,19 - 1,25 - 1,37(1,45) N° Long. Larg. Q Moy 5,67 4,45 1,28 Min 5,18 3,87 1,07 Max 6,17 4,93 1,45 Media 5,71 4,44 1,28 Lxl: N 50; dMd; (5,18)5,37-5,52-5,97(6,17) x (3,87)4,16-4,295-4,75(4,93) Qm = 1,28 Osservazione in Rosso Congo, a 400×. Osservazione a 1000×.
  11. Cortinarius armeniacus (Schaeff. : Fr.) Zawadzki. Regione Trentino. Settembre 2009. Foto e commento di Massimo Biraghi. Questa raccolta era stata determinata come Cortinarius poecilopus Rob. Henry. Oggi questa specie viene considerata come sinonimo di Cortinarius armeniacus (Schaeff. : Fr.) Zawadzki. (KUYPER T. et al. 2024). Regione Lombardia. Agosto 2009. Foto di Massimo Mantovani.
  12. Schizophyllum commune Fr. : Fr.. Regione Liguria. Marzo 2025. Foto di Marika. Su tronchetto marcescente e bagnato di faggio.
  13. Helvella sublicia Holmsk. Regione Umbria. Aprile 2025. Foto e microscopia di Giovanni Guidi. Ascomi in habitat. Ascomi in habitat, bosco misto di latifoglie e conifere. Ascoma con apotecio a sella di cavallo, di colore grigio, leggermente feltrato sulla parete rivolta verso l'esterno, mentre nella parete verso l'interno presenta granulosità. Particolare della villosità-granulosità sullo stipite. Excipulum ectale (12,5)17,0-30,3(35,2) × (7,3)10,3-18,2(20,1) µm; Q= (1,0)1,1-2,6(2,7); Me= 21,6 × 14,3 µm ; Qe = 1,6; ife irregolarmente poligonali, strettamente adiacenti tra di loro, a textura angularis, che formano ife catenulate, con pigmentazione disciolta di colore brunastro. Osservazione in acqua, a 200×. Excipulum ectale. Osservazione in acqua, a 600×. Excipulum ectale. Osservazione in blu cotone, a 600×. Excipulum ectale. Osservazione in blu cotone, a 1000×. Excipulum medullare a textura intricata, formata da ife con forme irregolari, intrecciate e sovrapposte tra loro. Osservazione in blu cotone, a 600×. Parafisi (138,7)138,74-181,9 × (3,8)3,85-7,56(7,6)µm; Q= (20,6) 20,62-45,78(45.8); Me= 163,8 × 4,9 µm; Qe= 35,9; di forma cilindrica, allungate o sinuose, apice clavato o in alcuni casi può apparire leggermente capitulato, setti poco evidenti. Osservazione in acqua, a 600×. Parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 600×. Aschi (243,5)243,52-259,7 × (12,4)12,44-16,6 µm; Q= 15,5-20,5; Me= 254,0 × 14,8 µm; Qe = 17,3; ottasporici, cilindrici, con ascospore mature all'interno pronte ad uscire, apice leggermente inclinato. Osservazione in acqua, a 600×. Aschi. Osservazione in blu cotone, a 600×. Asco opercolato, con le ultime due spore mature pronte ad uscire, a destra invece un asco immaturo. Osservazione in rosso Congo, a 600×.
  14. Pluteus romellii (Britzelm.) Sacc. Regione Umbria. Aprile 2025. Foto di Tomaso Lezzi.
  15. Helvella calycina Skrede, T. Carlsen & T. Schumach 2017. Regione Umbria. Aprile 2025. Foto di Tomaso Lezzi.
  16. Helvella calycina Skrede, T.A. Carlsen & T. Schumach. Regione Umbria. Aprile 2023. Foto di Pietro Curti. Anni fa si parlava semplicemente di Helvella costifera, ma dal 2017 Skrede, T. Carlsen & T. Schumach. creano Helvella calycina come nuova specie a sé stante, due entità assolutamente identiche dal punto di vista macroscopico e microscopico e distinguibili solo attraverso l'esame del DNA. Apotecio grigiastro, esternamente pruinoso. Costolature con venature in forte evidenza, bianche, anastomosate, che in alto spesso raggiungono il margine dell'apotecio, mentre in basso confluiscono sul gambo.
  17. Protostropharia semiglobata (Batsch : Fr.) Redhead, Moncalvo & Vilgalys. Regione Umbria. Maggio 2025. Foto di Stefano Rocchi.
  18. Rhizocybe vermicularis (Fr.) Vizzini, G. Moreno, P. Alvarado & Consiglio. Regione Umbria. Marzo 2025. Foto di Tomaso Lezzi. Specie caratterizzata da crescita primaverile, con una netta demarcazione tra lamelle e gambo e abbondanti rizoidi bianchi alla base del gambo. La simile Rhizocybe pruinosa (Lasch: Fr.) Vizzini, G. Moreno & P. Alvarado, 2015 = Clitocybe pruinosa (Lasch) P. Kumm. 1871 = Clitocybe radicellata Godey 1884 = Clitocybe rhizophora s. Joss. & Pouchet 1931, sempre primaverile e con presenza di rizoidi, ha colori del cappello più grigiastri.
  19. Geopora sumneriana (Cooke ex W. Phillips) M. Torre. Regione Umbria. Marzo 2025. Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Cedrus atlantica glauca.
  20. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt. Regione Umbria. Gennaio 2025. Foto di Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli. Specie con le superfici tipicamente rugose. Spore (7,5) 8,1-10,4 (11,2) × (6,4) 6,7-8,4 (8,8) µm; Q = (1,0) 1,1-1,3 (1,4); N = 33; Media = 9,1 × 7,7 µm; Qm = 1,2; cortamente ellissoidali, subglobose, con grossa guttula centrale. Le misure sporali rientrano nel range di Clavulina rugosa, anche se sarebbero di poco più vicine a quelle di Clavulina cinerea, che però è morfologicamente differente. Le tre specie Clavulina rugosa, Clavulina cinerea e Clavulina cristata hanno la caratteristica di essere tutte prevalentemente bisporiche, con abbondanti basidi monosporici. Clavulina cristata ha superfici lisce, creste con terminali appuntiti e spore più piccole. Clavulina cinerea mostra sfumature grigio-violette e terminali ottusi (ma a volte anche le altre due specie mostrano questi colori), superfici lisce e misure sporali simili a quelle di Clavulina rugosa. Foto macro Luigi Minciarelli Foto micro Tomaso Lezzi. Basidi bisporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore cortamente ellissoidali, subglobose, con grossa guttula centrale. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  21. Lyophyllum deliberatum (Britzelm.) Kreisel. Regione Umbria. Maggio 2025. Foto di Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli. Lamelle che al tocco virano al blu acciaio, poi al nero. Spore (9,1) 9,12-10,9 (11,0) × (4,8) 5,1-6,1 (6,3) µm; Q = 1,5-1,99 (2,0); N = 12; Media = 10,0 × 5,5 µm; Qm = 1,8; romboidali.
  22. Lyophyllum deliberatum (Britzelm.) Kreisel. Regione Umbria. Gennaio 2025. Foto di Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli. Nonostante entrambi IF e MB mantengano le due specie Lyophyllum deliberatum e Lyophyllum infumatum (non Lyophyllum fumosum che è altra cosa!) separate, sia Funga Nordica (dando la priorità al 1°), che la monografia di Contu e Consiglio su RdM 2002, 2: 99-181 (dando la priorità al 2°) considerano le due specie come sinonimi, e personalmente mi allineo con questo punto di vista. Le caratteristiche della specie sono lamelle che al tocco virano prima al blu acciaio e poi al nero (importante la variazione di colore del viraggio per la determinazione) e le spore con profilo a losanga. Ritrovamento in bosco misto: Quercus spp., Pinus nigra, Pinus pinaster, Cedrus atlantica e altre specie arboree. Foto macro Luigi Minciarelli Particolare del viraggio delle lamelle. Foto micro Tomaso Lezzi. Basidi dal profilo allungato. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore col profilo a losanga. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  23. Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke. Regione Lazio. Marzo 2025. Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Cupressus semprevirens in un parco pubblico. Particolare delle lamelle. Spore (6,9) 7,1-8,5 (10,8) × (4,4) 4,6-5,6 (6,3) µm; Q = (1,3) 1,5-1,66 (1,7); N = 31; Media = 7,8 × 5,1 µm; Qm = 1,5; ellissoidali, verrucose. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  24. Peziza petersii Berk. Regione Umbria. Novembre 2024. Foto di Mario Iannotti.
  25. Peziza tenacella W. Phillips. Regione Umbria. Novembre 2024. Foto di Mario Iannotti. Ritrovamento su residui carboniosi e cenere ricoperti dal muschio.
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